Ddg_Lombardia_19_8_09_8554 D.d.g. Lombardia 19 agosto 2009 - n. 8554 Precisazioni in merito all’applicazione dell’art. 3, comma 2 e comma 3, della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13 IL DIRETTORE GENERALE. Premesso che con l’art. 3 della legge regionale n. 13 del 16 luglio 2009 è stata prevista la possibilità di ampliare, anche in deroga alle previsioni quantitative degli strumenti urbanistici, gli edifici residenziali ultimati alla 31 marzo 2005, posti all’esterno dei centri storici e delle zone individuate come nuclei urbani di antica formazione; Rilevato che i commi 2 e 3 dello stesso art. 3 prevedono che per potersi avvalere della suddetta possibilità di ampliamento sia necessario soddisfare determinate condizioni, relative all’efficienza energetica dell’edificio esistente e della porzione oggetto di ampliamento; Dato atto: – che con d.g.r. 5018 del 26 giugno 2007, in attuazione degli artt. 9 e 25 della l.r. 24/2006, sono state approvate le Disposizioni inerenti all’efficienza energetica in edilizia, con inclusa la disciplina per certificare il fabbisogno energetico degli edifici; – che tali disposizioni sono state aggiornate con d.g.r. 5773 del 31 ottobre 2007 e con d.g.r. 8745 del 22 dicembre 2008; Ritenuto opportuno precisare, con l’allegato documento, le modalità per la corretta applicazione dell’art. 3, commi 2 e 3, della l.r. 13/2009, anche alla luce delle disposizioni regionali per l’efficienza energetica in edilizia; Vista la l.r. 20/2008 e successive modifiche ed integrazioni, nonche´ i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura; Decreta 1. di approvare l’allegata circolare, finalizzata a chiarire le modalità per la corretta applicazione dell’art. 3, comma 2 e comma 3, della l.r. 13 luglio 2009 n. 13; 2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il direttore generale: Raffaele Tiscar. ——— • ———,. APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 3, COMMA 2 E COMMA 3 DELLA LEGGE REGIONALE 16 LUGLIO 2009, N. 13. Al fine di chiarire in modo esaustivo le modalità per l’applicazione dell’art. 3, commi 1 e 2, della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, si ritiene necessario evidenziare quanto segue: 1. Nel caso di edifici esistenti che non rispettano i valori limite del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPH) fissati dalla d.g.r. 5018/2007 e s.m.i. per gli edifici di nuova costruzione, l’ampliamento volumetrico, definito all’art. 3, comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, è consentito solo nel caso in cui, contestualmente ai lavori di ampliamento, vengano realizzati interventi che consentano di ridurre il fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’edificio esistente di almeno il 10% rispetto al medesimo fabbisogno determinato prima dell’inizio dei lavori di ampliamento e di riqualificazione. Qualora gli interventi sull’edificio esistente, necessari o meno per ottenere la riduzione di cui sopra, rientrino tra le ipotesi di ristrutturazione contemplate dalla d.g.r. 5018/2007 e s.m.i., dovranno essere rispettate le prestazioni energetiche previste da quest’ultima. Lo stesso dicasi nel caso di sostituzione del generatore di calore o di ristrutturazione dell’impianto termico. Pertanto, nel caso di ristrutturazione che coinvolga «il 25% o meno della superficie disperdente» le superfici opache e trasparenti dovranno rispettare i requisiti di trasmittanza termica riportati nella tabella A.2.1 dell’allegato A della d.g.r. 5018/2007 e s.m.i., con possibilità di incremento, per le sole strutture opache, fino al 30% dei valori limite previsti. Dovranno essere rispettati anche i requisiti di trasmittanza delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unità immobiliari o di delimitazione verso l’esterno ovvero verso ambienti a temperatura non controllata, previsti al punto 5.3 della d.g.r. 5018/2007, come integrata con d.g.r. 8745/2008. Nel caso in cui la ristrutturazione coinvolga «piu` del 25% della superficie disperdente» dell’edificio esistente, quest’ultimo dovrà conseguire, ad interventi ultimati, un fabbisogno di energia primaria conforme a quanto previsto dalla d.g.r. 5018/2007 e s.m.i. La porzione di edificio ampliata dovrà rispettare i requisiti prestazionali previsti dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. per le ipotesi di ampliamento inferiore o uguale al 20% del volume lordo dell’edificio esistente. Ai fini dell’accesso al beneficio di cui all’art. 3, comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, in fase di presentazione del progetto, il proprietario dovrà consegnare in Comune la seguente documentazione: – relazione tecnica di cui all’art. 28 della l. 10/91 secondo lo schema allegato alla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. riferita all’intero edificio comprensivo di ampliamento; – dichiarazione asseverata dal progettista, secondo il modello riportato all’allegato A della presente circolare, nella quale si certifica la diminuzione di almeno il 10% del fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale (EPH), riferito all’edificio esistente, alla quale deve essere allegata una relazione dettagliata degli interventi previsti. 2. Nel caso di un edificio esistente il cui fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPH), ancora prima della realizzazione dell’ampliamento, sia inferiore rispetto ai limiti previsti dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. per gli edifici di nuova costruzione, l’ampliamento volumetrico dovrà comunque rispettare i requisiti prestazionali previsti dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. per le ipotesi di ampliamento inferiore o uguale al 20% del volume lordo dell’edificio esistente. Ai fini dell’accesso al beneficio di cui all’art. 3, comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, in fase di presentazione del progetto, il proprietario dovrà consegnare in Comune la seguente documentazione: – relazione tecnica di cui all’art. 28 della l. 10/91 secondo lo schema allegato alla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. riferita al solo ampliamento; – dichiarazione asseverata dal progettista, secondo il modello riportato all’allegato B della presente circolare, nella quale si certifica il rispetto dei requisiti necessari per l’accesso al beneficio di cui all’art. 3, comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13. Al termine dei lavori di ampliamento effettuati ai sensi dell’art. 3, comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, il proprietario dovrà dotarsi dell’attestato di certificazione energetica riferito all’intero edificio, secondo quanto previsto dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. Si precisa che nel caso in cui la porzione ampliata sia dotata di proprio impianto termico, occorrerà produrre un attestato di certificazione energetica per la parte esistente, se dotata di impianto di climatizzazione invernale o di riscaldamento, e un attestato riferito all’ampliamento. Per gli interventi previsti all’art. 3, comma 3 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, è possibile beneficiare di un incremento volumetrico fino al 30% del volume esistente, qualora il nuovo edificio abbia un fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPH) inferiore del 30% rispetto ai valori limite fissati dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i.. Ai fini dell’accesso al beneficio di cui all’art. 3, comma 3 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, in fase di presentazione del progetto, il proprietario dovrà consegnare in Comune la seguente documentazione: – relazione tecnica di cui all’art. 28 della l. 10/91 secondo lo schema allegato alla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. Per la chiusura lavori, il proprietario dovrà consegnare in comune l’attestato di certificazione energetica riferita al nuovo edificio, cosı` come previsto dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. ALLEGATO A Modello da utilizzare per la dichiarazione da parte del progettista della diminuzione superiore al 10% del fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale, riferita all’edificio esistente Il sottoscritto, iscritto a (indicare Albo, Ordine o Collegio professionale di appartenenza, nonché provincia, numero dell’iscrizione), essendo a conoscenza delle sanzioni previste dalla normativa nazionale e regionale, DICHIARA sotto la propria personale responsabilità che: l’edificio ubicato in (indicare l’indirizzo oltre ai dati catastali) e per il quale si richiede di accedere agli incentivi previsti all’art. 3 comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, è caratterizzato dai seguenti valori del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPH) o il riscaldamento, calcolati secondo la procedura di calcolo di cui alla d.g.r. 8/5018 e s.m.i.: Fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale o il riscaldamento calcolato sull’edificio esistente prima dei lavori di ampliamento e di riqualificazione (A) kWh/m2anno Fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale o il riscaldamento calcolato sull’edificio esistente dopo i lavori di ampliamento e di riqualificazione (B) kWh/m2anno Diminuzione del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale o il riscaldamento calcolata sull’edificio esistente come [ (A) - (b) ]/ (a (C) kWh/m2anno Si allega alla presente dichiarazione una relazione dettagliata degli interventi da realizzarsi sull’edificio esistente al fine di ottenere una riduzione dell’EPH nella misura sopra indicata. Data .................... Firma ...................................... ALLEGATO B. Modello da utilizzare per la dichiarazione da parte del progettista del rispetto dei limiti di fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPH) o il riscaldamento. Il sottoscritto, iscritto a (indicare Albo, Ordine o Collegio professionale di appartenenza, nonche´ provincia, numero dell’iscrizione), essendo a conoscenza delle sanzioni previste dalla normativa nazionale e regionale, DICHIARA sotto la propria personale responsabilità che: • l’edificio ubicato in (indicare l’indirizzo oltre ai dati catastali) e per il quale si richiede di accedere agli incentivi previsti all’art. 3 comma 1 della legge regionale 16 luglio 2009, n. 13, è caratterizzato dal seguente valore di fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (EPH) o il riscaldamento, calcolato secondo la procedura di calcolo di cui alla d.g.r. 8/5018 e s.m.i.: Fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale calcolato. sull’edificio esistente prima della realizzazione dell’ampliamento kWh/m2anno • e che tale valore è inferiore rispetto al valore limite fissato dalla normativa regionale nel caso di nuovi edifici, secondo quanto previsto dalla d.g.r. 8/5018 e s.m.i. e indicato in calce. Valore limite del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale (S/V: ......................; GG: .....................) kWh/m2anno Data .................... Firma ......................................