DECRETO DEL DIRIGENTE DEL POSIZIONE DI FUNZIONE AREE PROTETTE, PROTOCOLLO DI KYOTO, RIQUALIFICAZIONE URBANA N. 66/APP_08 DEL 11/07/2008 Oggetto: POR 2007/2013 – Asse 3, Intervento 3.1.2.43.01 “Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione”- Approvazione bando pubblico – € 6.958.242,51 IL DIRIGENTE DEL POSIZIONE DI FUNZIONE AREE PROTETTE, PROTOCOLLO DI KYOTO, RIQUALIFICAZIONE URBANA - . - . - (omissis) - D E C R E T A - di dare attuazione al Programma Operativo FESR Competitività Regionale ed Occupazione periodo 2007/2013 - Regione Marche, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2007) 3986 del 17 agosto 2007, relativamente all’Asse 3, attività 3.1.2, intervento 3.1.2.43.01 “Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione”; di approvare il Bando pubblico relativo all’intervento di cui al punto precedente per la formazione della graduatoria dei progetti da ammettere al contributo, che allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante e sostanziale – Allegato A; di stabilire che all’onere derivante dall’esecuzione del presente atto, pari a Euro 6.958.242,51 (seimilioninovecentocinquantottoduecentoquarantadue/51), si fa fronte con le disponibilità relative al Programma Operativo FESR Competitività Regionale ed Occupazione periodo 2007/2013 - Regione Marche, di assumere l’impegno di € 1.307.152,16 sul capitolo 31402767 del bilancio di previsione 2008, come di seguito indicato: Codice SIOPE R 2007 2008 2 02 03 242.539,96 1.064.612,20 di assumere obbligazioni, ai sensi dell’art. 46 della Legge regionale 31/2001, sul capitolo 31402767 a carico dei successivi esercizi finanziari secondo lo schema sotto riportato: 2009 2010 2011 2012 2013 1.085.904,45 1.107.622,53 1.129.774,98 1.152.370,49 1.175.417,90 di prendere atto che, tale disponibilità potrà essere integrata con ulteriori risorse finanziarie derivanti da riprogrammazioni del POR 2007/2013 o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese del POR ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali; di disporre la pubblicazione per estratto del presente decreto, allegato compreso, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE (Arch. Silvia Catalino) - ALLEGATI - Allegato “A” POR anni 2007/2013 – Asse 3 Intervento 3.1.2.43.01 “Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione” BANDO DI SELEZIONE BENEFICIARI AMMISSIBILI Enti locali ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000 e Enti pubblici che svolgono attività di interesse pubblico non economico, singoli o associati. INTERVENTI AMMISSIBILI Descrizione interventi ammissibili Sono oggetto di richiesta di contributo la realizzazione dei seguenti interventi, che possono essere localizzati in tutto il territorio regionale: impianti di cogenerazione con eventuale rete di distribuzione (teleriscaldamento); impianti di trigenerazione con eventuale rete di distribuzione (teleriscaldamento); impianti di teleriscaldamento. Gli impianti alimentati con biomassa devono avere una potenza termica superiore a 500 kW. Obiettivi Gli interventi previsti nell’ambito dell’Asse 3 – 3.1.2.43.01 “Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione” del POR anni 2007/2013 intendono favorire lo sviluppo dell’efficienza energetica e quindi la riduzione delle emissioni climalteranti in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, dando attuazione alle strategie energetiche delineate nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), approvato con Delibera di Consiglio n. 175 del 16/02/2005. In generale l’impostazione del PEAR si ispira alle logiche della riduzione del prelievo di risorse naturali, dell’utilizzo innovativo delle energie rinnovabili, della produzione distribuita a piccola scala di energia e di una forte dose di innovazione tecnologica e gestionale. Il PEAR individua tre assi principali, di cui uno è l’ecoefficienza energetica (ad es. produzione distribuita di energia elettrica e termica), ai quali destinare in via prioritaria le risorse a disposizione. L’intervento concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi previsti dal POR: obiettivo operativo: promuovere azioni relative al miglioramento dell’efficienza energetica mediante la cogenerazione; obiettivo specifico: promuovere uno sviluppo energetico sostenibile attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica e la promozione del risparmio energetico; obiettivo globale: contribuire al perseguimento di uno sviluppo energetico equilibrato e sostenibile del territorio regionale, superando alcuni fattori nodali che creano situazioni di forte dipendenza rispetto alle fonti energetiche esterne alla regione e migliorando le performance del sistema regione in termini di risparmio e di efficienza energetica. Il contributo dei singoli progetti al raggiungimento dei suddetti obiettivi è misurato in relazione ai seguenti indicatori fisici: Indicatori di realizzazione n. impianti di cogenerazione Capacità installata (MW) Indicatori di risultato Energia prodotta da fonti rinnovabili (tep/anno) Energia da fonte fossile risparmiata (tep/anno) Emissioni evitate (tCO2/anno) Indicatori di impatto Occupazione creata Elettricità prodotta da fonti rinnovabili/totale produzione energia (%) Effetto netto delle emissioni gas effetto serra (CO2 equivalenti) (%) Il beneficiario, in sede di domanda, è tenuto a fornire, per ogni indicatore previsto, una stima dei valori attesi alla conclusione del progetto presentato. Criteri di ammissibilità Requisiti generali di ammissibilità formale: ammissibilità del beneficiario secondo quanto previsto dal par. 1 del presente bando; sottoscrizione di conoscenza e di impegno al rispetto degli obblighi del beneficiario; ammissibilità degli interventi rispetto a quanto previsto dal par. 2.1 del presente bando; I progetti sono inoltre ammissibili sulla base dei seguenti criteri: rispetto della normativa e della pianificazione urbanistica e di settore vigente alla data di pubblicazione del presente bando sul BUR Marche, con particolare riferimento al PEAR; livello di progettazione definitivo, ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici; impianti con potenza termica superiore a 500 kW. Questo criterio vale solo per impianti alimentati con biomassa; conformità con quanto disposto dalla delibera AEEG 42/02, così come aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07; soglia minima dell’investimento ammissibile euro 40.000,00; proprietà o completa disponibilità dell’area o dell’immobile in cui viene installato l’impianto. SPESE AMMISSIBILI Tipologia di spese ammissibili Le spese ammissibili devono essere conformi alle disposizioni previste dalla normativa vigente in materia di spese ammissibili, con particolare riferimento ai regolamenti comunitari 1083/2006, 1080/2006 ed 1828/2006, nonché alle norme stabilite a livello nazionale in materia per il periodo 2007-2013. In particolare, sono considerate ammissibili le spese consistenti in: spese tecniche e generali nei limiti del 10% del costo totale ammissibile dell’intervento; spese per la realizzazione di impianti, opere a rete, opere civili murarie ed assimilate funzionali alla installazione degli impianti, acquisizione di attrezzature e apparecchiature o metodiche di intervento; acquisizioni di impianti ed apparecchiature per il monitoraggio in fase di esercizio in quanto strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento. L’IVA è ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale. Prova della spesa Ai sensi dell’art. 78 § 1 del Reg. (CE) 1083/2006, le spese sostenute dai Beneficiari dovranno essere adeguatamente giustificate attraverso la seguente documentazione: copia conforme delle fatture, copia dell’atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento, quietanze di pagamento rilasciate dalla Banca quali ad esempio ricevuta di bonifico bancario. Le fatture dovranno, in funzione dell’oggetto per cui è richiesta l’ammissibilità, riportare in modo analitico i beni o indicare chiaramente la tipologia della prestazione o del lavoro, facendo esplicitamente riferimento, in entrambi i casi, al progetto POR cofinanziato. Termini di ammissibilità Sono considerate ammissibili quelle spese sostenute dal beneficiario finale a partire dalla data del 01/01/2007, ad eccezione degli impianti di cogenerazione a biomassa di capacità superiore a 0.5 MW ma inferiore ad 1 MW, ed entro 90 giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. Ai sensi dell’art. 56 comma 3 del Regolamento (CE) n.1083/2006, la spesa relativa agli impianti di cogenerazione a biomasse di capacità superiore a 0.5 MW ma inferiore ad 1 MW è ammissibile dalla data di presentazione alla Commissione della richiesta di modifica del programma operativo. Tale data verrà comunicata tramite con gli stessi usati per la pubblicizzazione del bando. Una spesa si intende sostenuta a far data dalla prestazione svolta/bene consegnato e dall’avvenuta quietanza di pagamento. Divieto di cumulo dei finanziamenti Conformemente a quanto previsto dall’art. 54 del § 5 del Reg. (CE) n. 1083/06 e dall’art. 13 del Reg. (CE) n. 1828/06, le spese, per cui è richiesta l’ammissibilità, non possono beneficiare dell’intervento di un altro strumento finanziario comunitario, né ricevere un doppio finanziamento attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Non sono inoltre cumulabili al presente finanziamento gli incentivi derivanti dai certificati verdi e dai Titoli di Efficienza Energetica (certificati bianchi). Qualora il beneficiario, successivamente alla domanda di ammissione al finanziamento di cui all’oggetto del presente bando, abbia ottenuto altre agevolazioni per le medesime spese, dovrà comunicare la rinuncia ad uno dei due contributi. Progetti generatori di entrate Per la gestione di progetti generatori di entrate si rimanda a quanto disposto dall’art. 55 del Reg. (CE) n. 1083/06. In particolare, conformemente a quanto previsto dal succitato articolo, per progetto generatore di entrate si intende qualsiasi operazione che comporti un investimento in infrastrutture il cui utilizzo sia soggetto a tariffe direttamente a carico degli utenti o a qualsiasi altra forma di servizi contro pagamento. La spesa ammissibile per i progetti generatori di entrate non può superare il valore attuale del costo dell’investimento diminuito del valore attuale dei proventi netti derivanti dall’investimento nell’arco di un periodo di riferimento appropriato alla tipologia dell’investimento ed alla redditività normalmente attesa per lo stesso. Al fine dell’attualizzazione dei suddetti importi, in accordo con gli orientamenti della Commissione europea (Documento di lavoro n. 4), si fa riferimento ad un tasso pari al 5%. Inoltre, in accordo con gli orientamenti comunitari di cui sopra ed in relazione alla tipologia di impianti oggetto di cofinanziamento, caratterizzati da un’elevata tecnologia in continua evoluzione, si considera una vita economica degli stessi pari a 15 anni a partire dall’atto di concessione del contributo. Ai fini del calcolo delle spese ammissibili, sono da considerarsi entrate solamente i proventi riferibili a pagamenti diretti da parte degli utenti dell’infrastruttura. Sono quindi esclusi dalla categoria di entrate ad esempio: i contributi pubblici e privati; i rientri finanziari che non sono correlati a tariffe, pedaggi, affitti; qualsiasi altra forma di pagamento diversa dalle tariffe sostenuta direttamente dall’utenza. Nell’ipotesi in cui il costo dell’investimento non sia integralmente ammissibile al cofinanziamento ai sensi del par. 3.1, le entrate nette vengono imputate con calcolo pro quota alla parte ammissibile ed a quella non ammissibile del costo di investimento. Qualora l’Autorità di Gestione, tra le sue attività di monitoraggio tese a verificare la veridicità e regolarità delle operazioni, rilevi importanti scostamenti rispetto alla previsione ex ante delle entrate nette procederà a revocare parzialmente il contributo concesso in relazione agli stessi. Viceversa se tali rilevanti scostamenti vengano accertati al più tardi di tre anni dopo la chiusura del POR, e si riscontri che l’operazione ha generato entrate non contemplate nel presente calcolo ex ante, queste ultime dovranno essere proporzionalmente restituite al bilancio generale dell’Unione Europea. INTENSITA’ DEL CONTRIBUTO L’entità massima del contributo pubblico è pari al 80% del costo dell’investimento sostenuto ammissibile a finanziamento. I contributi verranno concessi agli interventi utilmente collocati nella graduatoria considerando la somma complessiva dell’investimento proposto ammissibile, fino alla concorrenza delle somme disponibili. RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie attivate con il presente Bando, in termini di contributo pubblico – dato dall’insieme delle quote FESR, fondo di Rotazione ex L 183/87 e Regione – sono pari a Euro 6.958.242,51. Il tasso di partecipazione del FESR al contributo pubblico è pari al 39,09%. Tale disponibilità finanziaria potrà essere eventualmente integrata qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie derivanti da riprogrammazioni del POR o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali. in tal caso, l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di scorrere la graduatoria di cui al par. 9, nei limiti di vigenza della stessa. CRITERI DI SELEZIONE Criteri di valutazione L’istruttoria e la valutazione dei progetti sono effettuate dalla Regione Marche – PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana, che può avvalersi a sua discrezione di una Commissione tecnica da costituire appositamente e/o dalla consulenza di altri servizi regionali e/o Agenzie Regionali e dovrà essere conclusa entro 90 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione della domanda di contributo. La PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini istruttori. La richiesta sospende i termini dell'istruttoria fino alla data del ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere trasmessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della nota in questione. La graduatoria di merito tra i progetti dichiarati ammissibili viene formata in base al punteggio ottenuto applicando i criteri di valutazione indicati di seguito. CRITERI INDICATORE PUNTEGGIO A) CRITERI RELATIVI ALLA QUALITÀ DEL PROGETTO (PESO 0,8) Criterio 1A - Validità e fattibilità tecnico-economica del progetto in relazione alle sue caratteristiche innovative ed al suo contributo sostanziale al bilancio energetico regionale Progetto di un impianto con sistema trigenerativo 2 Intervento che riesce a coprire quote elevate del fabbisogno energetico complessivo (elettrico, termico e frigorifero) degli usi ai quali è destinato Da 0 a 1 Intervento ad alta valenza dimostrativa, capace di innescare altri interventi simili anche in contesti diversi Da 0 a 1 Validità tecnico-economica e significatività dell’intervento in relazione agli indirizzi ed agli obiettivi del PEAR Da 0 a 1 Criterio 2A - Numero di utenti serviti Superficie utile degli immobili serviti dall’impianto in mq (Vmin = 0 mq) Da 0 a 1 Criterio 3A – Riduzione delle emissioni di CO2 equivalente valutata mediate l’indice TCO2ER (Trigenerative CO2 Emission Reduction) Indice TCO2ER (Vmin = 0) Da 0 a 32 Criterio 4A - Potenza elettrica dell’impianto di co/trigenerazione Potenza elettrica ≤ 10 MW (Vmin = 0 MW) Da 0 a 2,52 Potenza elettrica > 10 MW 3 Criterio 5A - Indice di risparmio energetico (come definito dalla delibera AEEG 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07) IRE (Vmin = 0,10) Da 0 a 32 Criterio 6A - Limite Termico (come definito dalla delibera AEEG 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07) LT per combustibili GPL, gasolio, gas naturale e P≤10MW (Vmin = 0,33) Da 0 a 32 LT per combustibili GPL, gasolio, gas naturale e 10MW
25MW (Vmin = 0,15) Da 0 a 32 LT per combustibili diversi (Vmin = 0,15) Da 0 a 32 Criterio 7A - Risparmio netto (RN) di energia primaria conseguibile per unità di investimento ammissibile Risparmio netto (RN) di energia primaria di cui alla Delibera AEEG n. 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07, per unità di capitale investito in tep/migliaia di € (Vmin = 0 tep/migliaia di €) Da 0 a 32 Criterio 8A - Entità del co-finanziamento del beneficiario Entità del cofinanziamento in % (Vmin = 20%) Da 0 a 32 B) CRITERI RELATIVI ALL’EFFICACIA TRASVERSALE (PESO 0,2) INDICATORE PUNTEGGIO Criterio 1B – Cogenerazione da energia rinnovabile ed integrazione nella filiera a biomassa Esistenza di un accordo con le associazioni degli agricoltori finalizzato all’organizzazione di una filiera agro-silvo energetica locale ovvero concentrata in un ambito territoriale compreso entro un raggio massimo di 40 km dall’impianto (per i soli impianti di co/trigenerazione alimentati a biomassa) Da 0 a 1 Criterio 2B – Sinergia con altri progetti presentati dal medesimo beneficiario nell’ambito di: Asse 5 o Asse 3 del POR 2007/2013; Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013; bando regionale per studi di fattibilità e progetti preliminari di impianti di cogenerazione energetica e di filiere agro-silvo-energetiche di cui ai DDPF n. 72/05 e n. 54/06 (graduatorie dei progetti approvate con DDPF n. 44/06, n. 53/06 e n. 14/07); altre fonti di finanziamento. Esistenza di progetti sinergici presentati nell’ambito dell’Asse 5 o dell’Asse 3 del POR 2007/2013, del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013, del bando regionale per studi di fattibilità e progetti preliminari di impianti di cogenerazione energetica e di filiere agro-silvo-energetiche o di altre fonti di finanziamento Da 0 a 1 Criterio 3B – Implementazione di progetti avviati nell’ambito della precedente programmazione comunitaria (Regolamento (CE) n°1260/99 del Consiglio del 21/06/1999 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali). L’intervento rappresenta il proseguimento e l’attuazione di progetti inseriti nelle graduatorie approvate con DDPF n. 57/07, di cui ai bandi PRAI 2000/2006 – Annualità 2005/2006 – Azione 7.3 (DDPF n. 116/06) 1 Il punteggio complessivo da attribuire al progetto è dato dalla somma del valore ottenuto dal totale dei punteggi attribuiti alla categoria dei criteri A) moltiplicato per il coefficiente 0,8 (peso) e dal totale dei punteggi attribuiti alla categoria dei criteri B), moltiplicato per il rispettivo peso pari a 0,2. Criteri di priorità A parità di punteggio si applicano nell’ordine i seguenti criteri di priorità: Sinergia con obiettivi di particolare interesse sociale, con particolare riguardo a strutture riguardanti gli anziani, i giovani e l’infanzia. Localizzazione in aree di maggior criticità ambientale con particolare riferimento all’AERCA (DACR n. 305 del 01/03/2000) e/o alle FUAs (Aree Urbane Funzionali cosi come riportate nel Documento Strategico Regionale (DSR) approvato con Delibera del Consiglio n. 33 del 14/11/2006). Occupazione attesa/creata, con particolare riguardo a quella femminile. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE La domanda di finanziamento deve essere trasmessa alla Giunta Regione Marche – Servizio Ambiente e Paesaggio – PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana - Via Tiziano, 44, 60125 Ancona, entro il 150° giorno dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale Regionale Marche. Qualora il termine di scadenza cadesse in un giorno non lavorativo dell’ente, si ritiene prorogato al primo giorno feriale lavorativo successivo. Fa fede il timbro apposto dall’ufficio postale o dal corriere accettante. La domanda di partecipazione al bando deve pervenire in busta chiusa e sigillata recante all’esterno l’indicazione del mittente e la dicitura “POR – Asse 3 - Intervento 3.1.2.43.01 Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione”. La domanda può essere presentata: a mano, entro le ore 12.00 del termine fissato, in presenza di un dipendente regionale addetto, che provvederà a rilasciare copia dell’avvenuta consegna con l’indicazione della data; tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui sia indicato il giorno della trasmissione; tramite corriere. Per le modalità di invio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite corriere, il beneficiario dovrà comunicare via fax la data dell’avvenuta spedizione della domanda entro 5 giorni dalla stessa. In attuazione di quanto stabilito dall’art. 60, lettera c) del Reg. (CE) n. 1083/06, la domanda di partecipazione, redatta secondo lo schema Allegato 1, unitamente agli allegati 1.1, 1.2, 1.3, 1.4 deve essere trasmessa, entro gli stessi suddetti termini, anche utilizzando la procedura informatica di invio telematico disponibile all’indirizzo internet HYPERLINK "http://www.ambiente.regione.marche.it" http://www.ambiente.regione.marche.it, nello spazio di competenza della PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana. Per eventuali problemi tecnici i beneficiari potranno usufruire di un servizio di help-desk disponibile solo nei giorni lavorativi dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Ai fini della partecipazione al bando farà comunque fede la domanda in versione cartacea, corredata di tutti gli allegati e della documentazione richiesta. Non saranno valide domande on line per le quali non sia stata trasmessa entro i termini la relativa versione cartacea completa di tutti gli allegati e della documentazione richiesti. In particolare la versione cartacea della domanda di partecipazione deve contenere: domanda di ammissione ai contributi, sottoscritta dal legale rappresentante (Allegato 1), così come compilata e stampata nel formato prodotto dalla suddetta procedura informatica e comprensiva della Scheda progetto (Allegato 1.1), della dichiarazione di conoscenza e di impegno degli obblighi del beneficiario (Allegato 1.2), della dichiarazione sostitutiva di atto notorietà in merito alla generazione di entrate nette (Allegato 1.3) e della dichiarazione sul rispetto della normativa sugli appalti pubblici (Allegato 1.4 ); relazione sull’intervento programmato che ne illustri la rispondenza alle finalità proprie del bando, evidenziando, inoltre, i presupposti, i contenuti e le motivazioni dell’intervento, le modalità attuative dello stesso, gli obiettivi e i risultati che si intendono ottenere sia sotto il profilo ambientale che sotto il profilo economico. Nella relazione devono essere dettagliati e giustificati tutti i calcoli (da esplicitare in tutti i loro passaggi matematici) ed i parametri utilizzati negli stessi per la quantificazione dei criteri di selezione di cui al par. 6; progetto definitivo e cronoprogramma per l’attuazione dell’intervento, redatto ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici, comprensivo della relazione tecnica con il quadro economico, del computo metrico con individuazione degli oneri della sicurezza, dell’analisi dei nuovi prezzi per tutte le voci di spesa non deducibili dal prezzario regionale e di tutti gli elaborati grafici; copia conforme dell’atto di approvazione del progetto da parte dell’Amministrazione proponente; stralcio del Piano Regolatore Generale comunale o del Piano Attuativo vigente alla data di pubblicazione del bando sul BUR, relativo all’area interessata dall’intervento; indicazioni di dettaglio circa la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell’attuazione dell’intervento; dichiarazione in merito alla proprietà o alla completa disponibilità dell’area o dell’immobile in cui viene istallato l’impianto; documentazione fotografica relativa all’area di intervento; eventuale documentazione ritenuta utile all'applicazione dei criteri di valutazione ed alla formazione della graduatoria. Le firme apposte in calce alla domanda ed, ove richiesto, nella modulistica allegata, devono essere autenticate a norma di legge. Ogni domanda deve far riferimento ad un unico intervento. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 8.1 Obblighi in materia di informazione e pubblicità (Reg. 1828/2006 Artt. 6, 7 e 8) : I beneficiari che accettano il finanziamento, accettano altresì di venire inclusi nell’elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma; I beneficiari devono informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare: devono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all’operazione; devono informare che l’operazione in corso è stata selezionata nel quadro del POR FESR; ogni documento riguardante tale operazione contiene una dichiarazione da cui risulta che l’intervento è cofinanziato dal FESR. I beneficiari che accettano un contributo pubblico totale per operazioni superiori a € 500.000, finalizzate all’acquisto dell’oggetto fisico o al finanziamento di un’infrastruttura o di interventi costruttivi, devono, durante l’attuazione dell’operazione, informare il pubblico circa la sovvenzione ottenuta dai Fondi mediante l’istallazione di un cartello nel luogo dell’operazione. Quest’ultimo, entro 6 mesi dal completamento dell’operazione medesima, dovrà essere sostituito, da una targa esplicativa permanente, visibile e di dimensioni significative contenenti le caratteristiche tecniche di cui all’ art. 9 del Regolamento in questione. 8.2 Obblighi connessi alla rendicontazione delle spese (Domande di rimborso) (Reg. 1083/2006 e 1828/2006): Il beneficiario è tenuto a rendicontare all’Amministrazione Regionale le spese sostenute, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente nonché dalla documentazione relativa allo stato di avanzamento dei lavori, formalizzando apposita domanda di rimborso almeno tre volte l’anno alle seguenti scadenze: 28/02, 30/06 e 30/10. Inoltre l’Autorità di Gestione, al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico, si riserva la facoltà di chiedere ai Beneficiari di effettuare una domanda di rimborso supplettiva nei mesi di novembre e dicembre. Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate nelle domande di rimborso siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell’Operazione. Il beneficiario deve garantire che non sussista un doppio finanziamento delle spese dichiarate nelle domande di rimborso attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Il Beneficiario si impegna altresì a garantire il rispetto della suddetta condizione anche successivamente alla chiusura dell’Operazione. Il beneficiario è tenuto a comunicare all’Amministrazione regionale l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l’identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all’Amministrazione regionale. Il beneficiario ha l’obbligo, in caso di ispezione, di assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il Beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell’Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati della Comunità europea e i loro rappresentanti autorizzati. Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’operazione. Dopo la conclusione del progetto ed almeno una volta all’anno il beneficiario è tenuto a verificare l’esatta corrispondenza per l’anno in questione del calcolo ex ante delle entrate nette e comunicare all’Amministrazione regionale eventuali scostamenti. 8.3 Obblighi connessi alla stabilità delle operazioni (Reg. 1083/2006 Art . 57): Il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni ovvero deve garantire che, nei cinque anni successivi al completamento dell’operazione cofinanziata non si verifichino, riguardo a quest’ultima, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un’impresa o ad un ente pubblico e risultanti da un cambiamento della proprietà dell’impianto o di parte di esso . 8.4 Obblighi di comunicazione: Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione alla Regione mediante lettera raccomandata. Il beneficiario deve dare tempestiva informazione circa l’insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato. Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all’Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali. Alla conclusione del progetto, e laddove necessario anche successivamente, il beneficiario deve comunicare all’Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati per il progetto in sede di presentazione e approvazione, quantificando, tra l’altro, gli indicatori fisici di realizzazione, risultato e impatto previsti di cui al par. 2.2. Per i Progetti Generatori di Entrate ai sensi dell’art. 55 del Reg. (CE) 1083/2006, il beneficiario è tenuto a comunicare all’Amministrazione regionale le entrate generate nell’arco del periodo di riferimento pari a 15 anni dall’atto di concessione del contributo. 8.5 Rispetto della normativa Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l’intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto a garantire il rispetto della normativa in materia di appalti pubblici. 8.6 Altri obblighi: il beneficiario ha l’obbligo di registrazione del CUP (Codice Unico del Progetto) utile per l’implementazione del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), basato su una banca dati comune a tutte le Amministrazioni. Il beneficiario deve garantire la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell’attuazione dell’intervento. Il beneficiario è tenuto a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione in ordine alla proposta procedurale presentata, con particolare riferimento alle informazioni necessarie per l’inserimento del progetto nel sistema di gestione del Piano Energetico Ambientale Regionale in fase di implementazione. Il beneficiario è tenuto a rispettare il cronoprogramma (calendario dei lavori) previsto per la realizzazione dell’iniziativa. APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO La graduatoria, completa del quadro dei contributi assegnati, nonché l’elenco dei soggetti non ammessi, saranno approvati con decreto del Dirigente della PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana entro 30 giorni dalla conclusione dell’istruttoria. Gli esiti dell’istruttoria e la relativa graduatoria vengono comunicati, entro 20 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del relativo decreto di approvazione, con lettera raccomandata A/R a tutti i soggetti che hanno partecipato al bando di selezione. Entro 10 giorni dal ricevimento della suddetta comunicazione, il destinatario del contributo comunica la propria accettazione, con lettera raccomandata A/R. Entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando di approvazione della graduatoria sul BUR, il Dirigente della PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana emana il Decreto di concessione dei contributi. Ad avvenuta pubblicazione sul BUR Marche del suddetto Decreto di concessione dei contributi, la PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana provvede a dare comunicazione formale dell’assegnazione degli stessi ai beneficiari. Gli interventi inseriti nella graduatoria, ma non finanziati o finanziati parzialmente per carenza di fondi disponibili, nei limiti di vigenza della stessa, potranno eventualmente essere soddisfatti qualora sopraggiungano ulteriori disponibilità finanziarie derivanti da economie di gestione quali revoche, rinunce o minori rendicontazioni rispetto ai preventivi di spesa ammessi a finanziamento o derivanti da riprogrammazioni del POR o del MAPO compatibilmente con il termine finale di ammissibilità delle spese ovvero da altre fonti di finanziamento statali e regionali. Qualora non vi fossero ulteriori risorse finanziarie disponibili, nulla avranno a pretendere i beneficiari inseriti nella graduatoria ma non finanziati o finanziati parzialmente. La graduatoria ha validità triennale dalla pubblicazione della stessa sul BUR Marche ed entro questo limite è possibile prevederne lo scorrimento. PROCEDURE DI APPALTO, AFFIDAMENTO DEI LAVORI ED ATTUAZIONE DEL PROGETTO Entro 150 giorni dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni, i soggetti beneficiari provvedono, nel rispetto delle normative comunitarie, statali e regionali vigenti, ad espletare le procedure di appalto per l’attuazione del progetto ed alla consegna dei lavori, da certificare con apposito verbale. Per ragioni di efficacia ed efficienza dei finanziamenti comunitari, l’emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione relativi ai progetti finanziati con il presente bando deve avvenire entro 30 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo, con la possibilità di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni. In entrambi i casi, l’eventuale istanza di proroga deve essere presentata, accompagnata da dettagliate giustificazioni, con un anticipo di almeno trenta giorni rispetto alla data di scadenza. L’Amministrazione regionale si riserva, entro 30 giorni dal suo ricevimento, l’accoglimento della predetta istanza di proroga, in relazione alla tutela dell’interesse pubblico con specifico riferimento ai vincoli stabiliti dalla normativa comunitaria sull’avanzamento della spesa e sul disimpegno automatico. LIQUIDAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo concesso sarà liquidato con le seguenti modalità: il primo anticipo, pari al 40% del contributo concesso, verrà liquidato con atto del Dirigente della PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana entro 30 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione, previa valutazione della stessa: richiesta di liquidazione del primo anticipo; progetto esecutivo, redatto ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici, comprensivo della relazione tecnica con il quadro economico, del computo metrico con individuazione degli oneri della sicurezza, dell’analisi dei nuovi prezzi per tutte le voci di spesa non deducibili dal prezzario regionale e di tutti gli elaborati grafici; comunicazione formale dell’inizio dei lavori, accompagnata dal verbale di consegna del cantiere all’impresa esecutrice; documentazione relativa all’affidamento dei lavori (determina di aggiudicazione della gara e di approvazione del nuovo quadro economico); eventuale atto comunale di incarico per il personale interno ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici; le ulteriori rate, pari al 40% del contributo calcolato sull’importo rendicontato ammissibile, verranno liquidate con atto del Dirigente della PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana secondo il progresso dei lavori seguiti, con cadenza almeno quadrimestrale, entro 60 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione tecnica, amministrativa e contabile, previa valutazione della stessa: richiesta di liquidazione della rata; documentazione relativa allo stato di avanzamento lavori ed agli eventuali lavori in economia; documenti contabili debitamente quietanzati relativi alle spese sostenute (copia delle fatture, dell'atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento, quietanze di pagamento rilasciate dalla Banca quali ad esempio ricevuta di bonifico bancario). la restante parte del finanziamento concesso (20%) sarà liquidata con atto del Dirigente della PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana entro 60 giorni dalla data di ricezione della seguente documentazione tecnica, amministrativa e contabile, previa valutazione della stessa: richiesta di liquidazione dell’ultima rata; atti amministrativi, tecnici e contabili relativi all’approvazione degli stati finali (determina di approvazione dello stato finale dei lavori, quadro economico, contabilità finale firmata dal tecnico e dall’impresa, specifica di eventuali lavori in economia); certificato di ultimazione lavori e certificato di regolare esecuzione o certificato di collaudo tecnico-amministrativo; documenti contabili debitamente quietanzati relativi alle spese sostenute (copia conforme delle fatture, dell'atto di liquidazione delle spese e dei relativi mandati di pagamento, quietanze di pagamento rilasciate dalla Banca quali ad esempio ricevuta di bonifico bancario, documentazione relativa all’eventuale atto di pagamento per il personale interno ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici, opportunamente quietanzata); relazione sull’intervento realizzato che ne illustri la rispondenza con gli obiettivi e gli effetti attesi dalla misura con la quantificazione degli indicatori fisici di cui al par. 2.2. La PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana si riserva comunque di richiedere ogni documento o chiarimento ritenuto necessario ai fini della valutazione della documentazione inviata per la liquidazione del contributo. La richiesta sospende i termini del procedimento fino alla data del ricevimento della documentazione integrativa. La documentazione richiesta deve essere trasmessa entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della nota in questione. La PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana si riserva inoltre la facoltà di effettuare sopralluoghi presso l’impianto cofinanziato, durante l’esecuzione dei lavori e prima della liquidazione del saldo finale. La trasmissione della documentazione relativa all’ultima rata deve essere effettuata entro 120 giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. Le spese devono essere fatturate ed interamente quietanzate entro 90 giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. L’erogazione del contributo avverrà nei limiti degli stanziamenti iscritti nei corrispondenti capitoli di spesa del bilancio di previsione. VARIAZIONI DI PROGETTO Sono ammissibili variazioni non sostanziali del progetto, a condizione che non ne modifichino gli obiettivi e non determinino una riduzione del punteggio assegnato in fase di valutazione. Il beneficiario è tenuto ad informare tempestivamente l’Amministrazione regionale delle eventuali variazioni che si rendessero necessarie per una loro valutazione, fornendo la relativa motivazione. L’Amministrazione regionale, previa valutazione, comunica al beneficiario l’accoglimento o meno delle variazioni di progetto e l’ammissibilità delle relative spese, fermo restando il contributo massimo concesso. SOSPENSIONI Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini una interruzione nell’attuazione del progetto, con specifico riferimento all’avanzamento della spesa o di parte di essa, il beneficiario può presentare all’Amministrazione regionale apposita istanza di sospensione. La predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l’interruzione nell’avanzamento della spesa o di parte di essa. Il beneficiario è altresì tenuto a fornire all’Amministrazione regionale informazioni costantemente aggiornate sullo sviluppo del procedimento giudiziario o del ricorso amministrativo richiamato; in particolare, ogni anno, tra la data della decisione giudiziaria o amministrativa che sospende l’attuazione del progetto e la data della decisione giuridica o amministrativa finale, il beneficiario è tenuto a fornire all’Amministrazione regionale un’informativa dettagliata sul procedimento giudiziario o sul ricorso amministrativo. Tale informativa deve pervenire entro il 30 ottobre di ogni anno. L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione. REVOCHE Cause di revoca Le seguenti condizioni determinano revoca totale del contributo concesso: mancato espletamento della gara dell’appalto principale entro 6 mesi dalla data di pubblicazione sul BUR Marche del decreto di concessione del contributo; rinuncia del Beneficiario; riscontro, in sede di verifiche e/o di accertamenti, della mancanza dei requisiti di ammissibilità ovvero della presenza di difformità sostanziali rispetto al progetto approvato che ne riducano il punteggio acquisito e/o di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicontate; inosservanza degli obblighi del beneficiario di cui ai par. 8.2, 8.3, 8.4, 8.5 e 8.6. L’Amministrazione regionale si riserva inoltre la facoltà di procedere alla revoca dei contributi concessi nel caso in cui il beneficiario non rispetti i termini di cui al par. 10 in merito alla consegna dei lavori ed alla conclusione dell’intervento. Fatti salvi i casi sopraelencati, l’Amministrazione regionale procede a revoche parziali del contributo in caso di rendicontazioni inferiori al costo totale ammesso del progetto, nel caso di non ammissibilità di specifiche spese o nel caso di accertamento di rilevanti scostamenti rispetto alla previsione ex ante delle entrate nette (cfr penultimo paragrafo 3.5). Procedimento di revoca e recupero Nel caso in cui si verifichino le circostanze che potrebbero dar luogo al procedimento di revoca, l’Amministrazione regionale si attiverà secondo le modalità ed i termini stabiliti dalla legge 241/90 e ss.mm.ii.. In caso di revoca, l’Amministrazione regionale dispone, con decreto del dirigente della P.F. Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana, insieme alla revoca, anche il recupero del contributo eventualmente già erogato e trasmette il decreto stesso al beneficiario mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Nel decreto di revoca e recupero al soggetto percettore vengono assegnati 30 giorni di tempo dalla data di ricevimento del provvedimento stesso per la restituzione delle somme dovute, maggiorate degli interessi legali e delle spese. Qualora il beneficiario non restituisca nei termini assegnati la somma indebitamente percepita, la P.F. Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana provvederà ad informare la struttura regionale competente in materia di recupero crediti in merito alla mancata restituzione delle somme, al fine dell’avvio delle procedure di recupero coattivo. INFORMAZIONI RELATIVE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO Il Responsabile del Procedimento DENOMINAZIONE E INDIRIZZO UFFICIALE DELL’AMMINISTRAZIONE Servizio Responsabile Giunta Regione Marche – Servizio Ambiente e Paesaggio - PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana - Dirigente Arch. Silvia Catalino Indirizzo Via Tiziano, 44 C.A.P. 60125 Località ANCONA Stato Italia Telefono 071.8063463 Telefax 071 8063012 REFERENTI PER INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE Referente Telefono E-mail RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Ing. Raffaela Fontana - PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana Via Tiziano, 44 – 60125 Ancona 071-8063528 raffaela.fontana@regione.marche.it Ing. Nicoletta Peroni - PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana Via Tiziano, 44 – 60125 Ancona 071 8063531 nicoletta.peroni@regione.marche.it Informazioni sull’avvio del procedimento L’avvio del procedimento avviene il giorno successivo al termine di presentazione delle domande. La durata del procedimento è determinata dalle seguenti fasi: entro 90 giorni dal termine di scadenza di presentazione delle domande (escluse eventuali sospensioni dei termini): istruttoria formale di ammissibilità e di valutazione delle domande da parte della Commissione di valutazione e predisposizione della graduatoria; entro 30 giorni dalla predisposizione della graduatoria: emissione del decreto di approvazione della graduatoria; entro 20 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del Decreto di approvazione della graduatoria: comunicazione formale degli esiti dell’istruttoria e della relativa graduatoria predisposta; entro 45 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del Decreto di approvazione della graduatoria: emissione del decreto di concessione dei contributi fino alla concorrenza delle somme finanziarie disponibili; entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione formale dell’inizio dei lavori: liquidazione della prima rata, pari al 40% del contributo concesso; entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile per la richiesta delle ulteriori rate: liquidazione delle rate; entro 60 giorni dalla data di ricezione della documentazione tecnica, amministrativa e contabile per la richiesta dell’ultima rata: liquidazione dell’ultima rata. Si riporta inoltre qui di seguito il cronoprogramma delle attività che il beneficiario è tenuto a rispettare a partire dalla comunicazione formale degli esiti dell’istruttoria e della relativa graduatoria predisposta: entro 10 giorni dalla comunicazione formale degli esiti dell’istruttoria e della relativa graduatoria: comunicazione dell’accettazione del contributo; entro 150 giorni dalla pubblicazione sul BUR Marche del decreto di concessione del contributo: espletamento delle procedure di appalto per l’attuazione del progetto e consegna dei lavori, salvo la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste dal par. 10; entro 30 mesi dalla pubblicazione sul BUR del decreto di concessione del contributo: emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, salvo la possibilità di una proroga motivata di 30 giorni nelle modalità previste dal par. 10; entro 90 giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione: le spese ammissibili devono essere fatturate e quietanzate; entro 120 giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione: trasmissione di tutta la documentazione tecnica, amministrativa e contabile richiesta per la liquidazione dell’ultima rata. Diritto di accesso Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90 e ss.mm.ii. viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta indirizzata all’Amministrazione regionale, con le modalità di cui all’art. 25 della succitata legge. Procedure di ricorso Avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, salva la competenza del giudice ordinario, entro 60 giorni dalla pubblicazione. In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla pubblicazione del presente atto. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI I dati personali forniti all’Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. Il trattamento dei dati in questione è presupposto indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attività. I dati personali saranno trattati dalla Regione Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto del D.Lgs. n. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque automatizzati. Qualora la Regione Marche debba avvalersi di altri soggetti per l’espletamento delle operazioni relative al trattamento, l’attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del trattamento, esclusivamente per le finalità medesime. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando acconsentono, per il solo fatto di presentare domanda medesima, alla diffusione, ai fini del rispetto del principio della trasparenza, delle graduatorie dei beneficiari tramite la loro pubblicazione sul BUR Marche e sui siti internet dell’Amministrazione regionale. I soggetti che presentano domanda di finanziamento ai sensi del presente bando acconsentono altresì, in caso di concessione del contributo, a venire inclusi nell’elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell’art. 7 § 2 lettera d) del Reg. (CE) 1828/2006 sui siti internet dell’Amministrazione Regionale. NORME DI RINVIO Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando, si rinvia al POR approvato con Dec C(2007) n. 3986 del 17/08/2007, ai Reg. (CE) n. 1080/2006, n. 1083/2006 e n. 1828/2006 ed alle norme connesse. ALLEGATO 1 (par. 7 del bando “documentazione da presentare”) ALLA REGIONE MARCHE PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana Via Tiziano, 44 60125 ANCONA OGGETTO: POR anni 2007/2013 – Asse 3, Intervento 3.1.2.43.01 “Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione”. Domanda di ammissione al contributo. Al fine della concessione del contributo di cui all’oggetto il/la sottoscritto/a: cognome___________________________________nome___________________________________ nato/a a ____________________ prov. ____ il __________,residente a __________ __ ___ ________ prov. ____ via __________________________ n° ____, codice fiscale _________________________ nella qualità di legale rappresentante del soggetto proponente sotto indicato: denominazione Ente_________________________________________________________________ sede________________________________________________prov.______ cap______________ via____________________________________________________________________n°_________ CHIEDE L’ammissione al contributo previsto nel POR, per la realizzazione del progetto, definito nei dettagli attraverso la documentazione allegata, che è denominato: Il cui costo totale è di euro: il contributo richiesto di euro: ________________________ la percentuale di contributo richiesto: ___(%) DICHIARA che il soggetto proponente è un Ente locale di cui al D.Lgs. n. 267/2000 o un Ente pubblico che svolge attività di interesse pubblico non economico; che il progetto è conforme ai piani urbanistici e di settore vigenti alla data di pubblicazione del bando sul BUR Marche; che a fronte delle medesime spese oggetto della presente domanda di contributo non sono state concesse agevolazioni su altri programmi e strumenti finanziari regionali, statali o comunitari, oppure che a fronte delle medesime spese, oggetto della presente domanda di contributo, è stata presentata domanda di agevolazione a valere su_____________________ per un importo di €__________________ e si impegna a fornire, successivamente alla ricezione della comunicazione di ammissione ai benefici, comunicazione di rinuncia ad uno dei due contributi; che l’IVA è recuperabile non è recuperabile e pertanto è realmente e definitivamente sostenuta; di essere proprietario o di avere piena disponibilità dell’area o dell’immobile in cui viene installato l’impianto; che i dati e le notizie e le dichiarazioni contenute nella presente domanda e nei relativi allegati rispondono a verità ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dell’art. 76 dello stesso D.P.R. in caso di dichiarazioni mendaci. Invia, unitamente alla presente, la seguente documentazione che forma parte integrante e sostanziale della domanda: Allegato 1.1 Scheda progetto; Allegato 1.2 Dichiarazione di conoscenza e di impegno degli obblighi del beneficiario; Allegato 1.3 Dichiarazione sostitutiva di atto notorietà in merito alla generazione di entrate nette; Allegato 1.4 Dichiarazione sul rispetto della normativa sugli appalti pubblici ; relazione sull’intervento programmato che ne illustri la rispondenza alle finalità proprie del bando, evidenziando, inoltre, i presupposti, i contenuti e le motivazioni dell’intervento, le modalità attuative dello stesso, gli obiettivi e i risultati che si intendono ottenere sia sotto il profilo ambientale che sotto il profilo economico. Nella relazione devono essere dettagliati e giustificati tutti i calcoli (da esplicitare in tutti i loro passaggi matematici) ed i parametri utilizzati negli stessi per la quantificazione dei criteri di selezione di cui al par. 6 del bando; progetto definitivo e cronoprogramma per l’attuazione dell’intervento, redatto ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici, comprensivo della relazione tecnica con il quadro economico, del computo metrico con individuazione degli oneri della sicurezza, dell’analisi dei nuovi prezzi per tutte le voci di spesa non deducibili dal prezzario regionale e di tutti gli elaborati grafici; copia conforme dell’atto di approvazione del progetto da parte dell’Amministrazione proponente; stralcio del Piano Regolatore Generale comunale o Piano Attuativo vigente alla data di pubblicazione del bando sul BUR, relativo all’area interessata dall’intervento; documentazione fotografica relativa all’area intervento; eventuale documentazione ritenuta utile all'applicazione dei criteri di valutazione ed alla formazione della graduatoria. _______________,li_____________ IL LEGALE RAPPRESENTANTE ___________________________ Si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003 Firma____________________________________________ ALLEGATO 1.1 alla domanda di partecipazione SCHEDA PROGETTO ANAGRAFICA DEL PROGETTO Titolo progetto (max 100 caratteri) CUP Indicare il Codice Unico di Progetto Tipologia del progetto di investimento Indicare la tipologia del progetto di investimento: nuova realizzazione ristrutturazione manutenzione ordinaria manutenzione straordinaria completamento di nuova realizzazione completamento di ristrutturazione completamento di manutenzione ordinaria completamento di manutenzione straordinaria ampliamento altro Settore del progetto di investimento Indicare il settore del progetto di investimento (è possibile selezionare entrambe le tipologie): produzione di energia (impianto di cogenerazione) distribuzione di energia Nel caso di progetti riguardanti la distribuzione di energia, indicarne la categoria: impianti per l’efficienza delle reti e risparmio energetico impianti di trasporto e trasformazione elettrica impianti di distribuzione elettrica civile e industriale altre opere di distribuzione di energia Localizzazione dell’intervento (allegare planimetria catastale in formato cartaceo e documentazione fotografica) Provincia ______________ (___) Comune _______________ (Classificazione ISTAT ________) Indirizzo ________________________________________________________________ N. Civico _________ CAP _____________ Coordinate di georeferenziazione del progetto (coordinate Gauss – Boaga) X _______ Y _____ Dimensione territoriale Indicare la dimensione territoriale del progetto: agglomerato urbano zona di montagna zone a bassa e bassissima densità demografica zone rurali (diverse dalle zone di montagna e dalle zone a bassa e bassissima densità demografica) non pertinente DESCRIZIONE DEL PROGETTO Riportare una breve descrizione del progetto, indicando la tipologia dell’intervento (cogenerazione, trigenerazione e/o teleriscaldamento): Indicatori Indicare il valore obiettivo, connesso alla realizzazione del progetto, dei seguenti indicatori di realizzazione e di risultato: Indicatori di realizzazione: - Capacità elettrica installata (MWe) __________________________________ - Capacità termica installata (MWt) __________________________________ Indicatori di risultato: - Energia prodotta da fonti rinnovabili (tep/a) __________________________________ - Energia da fonte fossile risparmiata (tep/a) calcolata come il risparmio netto di energia primaria di cui alla Delibera AEEG n. 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07 __________________________________ - Emissioni evitate (tCO2 equivalenti/a), calcolate come prodotto tra l’Energia da fonte fossile risparmiata (tep/a) ed il fattore 3 t CO2 equivalente/tep __________________________________ ANAGRAFICA DEL BENEFICARIO Denominazione ______________________________________________________________ Partita IVA __________________________________________________________________ Codice fiscale _______________________________________________________________ Forma giuridica (Enti locali ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000 e Enti pubblici che svolgono attività di interesse pubblico non economico, singoli o associati) Autorità indipendenti Provincia Comune Comunità montana Unione di Comuni Azienda o ente del servizio sanitario nazionale Istituto o scuola pubblica di ogni ordine e grado Università pubblica enti pubblici non economici: Istituto o ente pubblico di ricerca Istituto pubblico di assistenza e beneficienza Camera di Commercio Consorzio di diritto pubblico Ente parco Ente o Autorità portuale Ente di sviluppo agricolo regionale o di altro ente locale Ente per il turismo Ente ambientale regionale Ente per la ricerca e per l’aggiornamento educativo Altro ente pubblico non economico nazionale Sede legale: Provincia ____________________ (___) Comune _______________ (Classificazione ISTAT ________) Indirizzo ________________________________________________________________ N. Civico _________ CAP _____________ Legale rappresentante: Nome ______________________ Cognome ___________________ Data di nascita _______________ Cod. fiscale __________________ Recapito ____________________ Referente all’interno dell’ente: Nome ______________________ Cognome ___________________ Qualifica ____________________ Indirizzo_____________________ N. tel. ______________________ N. fax ______________________ e-mail ______________________ Progettista Nome ______________________ Cognome ___________________ Iscrizione all’Albo Professionale ____________________ di ___________ dal ________ n. ____ Indirizzo_____ _______________ N. tel. ______________________ N. fax ______________________ e-mail ______________________ SCHEDA FINANZIARIA Costo complessivo del progetto (€) _________________________ Tipologia di spesa Importo(€) IVA (€) Totale (€) Lavori al netto degli oneri di sicurezza (A) Oneri di sicurezza (B) Totale lavori (A + B – Cod. 3) Lavori in economia (C – Cod. 4) Imprevisti (D – cod. 6) Totale lavori complessivo (A+B+C+D) Spese tecniche affidamenti esterni Spese tecniche personale interno Totale spese tecniche (cod. 1) TOTALE Contributo richiesto (€) __________________________________ (% ______) Cofinanziamento del beneficiario: Importo cofinanziamento (€) _______________________ Indicare le fonti finanziarie previste per l’importo di cofinanziamento dichiarato: Fonte finanziaria Codice fiscale fonte Importo (€) TOTALE Piano dei costi Anno Spesa prevista (€) 2008 2009 2010 ……… TOTALE SCHEDA PROCEDURALE Compilare la seguente tabella: Fase Data inizio Data fine Progettazione definitiva Progettazione esecutiva Esecuzione lavori Collaudo Chiusura intervento Funzionalità CRITERI DI VALUTAZIONE Nella relazione allegata devono essere dettagliati e giustificati tutti i calcoli (da esplicitare in tutti i loro passaggi matematici) ed i parametri utilizzati negli stessi per la quantificazione dei seguenti criteri di selezione di cui al par. 6 del bando: CRITERI RELATIVI ALLA QUALITÀ DEL PROGETTO Criterio 1A – Validità e fattibilità tecnico-economica del progetto in relazione alle sue caratteristiche innovative ed al suo contributo sostanziale al bilancio energetico regionale: il progetto riguarda impianti con sistema trigenerativo: SI NO il progetto riguarda un intervento che riesce a coprire quote elevate del fabbisogno energetico complessivo (elettrico, termico e frigorifero) degli usi ai quali è destinato: SI NO In caso di risposta affermativa, motivare, riportando gli opportuni calcoli: ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ il progetto riguarda un intervento ad alta valenza dimostrativa, capace di innescare altri interventi simili anche in contesti diversi: SI NO In caso di risposta affermativa, motivare: ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ il progetto riguarda un intervento ad alta validità tecnico-economia ed ad elevata significatività in relazione agli indirizzi ed agli obiettivi del PEAR: SI NO In caso di risposta affermativa, motivare: ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ Criterio 2A – Numero di utenti serviti (allegare copia dell’accordo o dell’intesa firmata dai futuri utenti) Numero immobili serviti _________________________________________________________ Tipologia _____________________________________________________________________ Numero complessivo delle unità immobiliari costituenti gli immobili serviti ___________________ Superficie utile di tutti gli immobili serviti (mq) ________________________________________ Criterio 3A – Riduzione delle emissioni di CO2 equivalente valutata mediante l’indice di riduzione della CO2 equivalente TCO2ER TCO2ER ______________________________________________________________________ Criterio 4A – Potenza elettrica dell’impianto di co/trigenerazione (MWe) Potenza (MWe) ________________________________________________________________ Criterio 5A – Indice di Risparmio Energetico (come definito dalla delibera AEEG 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07) IRE ________________________________________________________________ Criterio 6A – Limite termico (come definito dalla delibera AEEG 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07) LT ________________________________________________________________ Criterio 7A –Risparmio netto (RN) di energia primaria di cui alla Delibera AEEG n. 42/02 aggiornata dalle delibere AEEG 296/05 e 307/07, per unità di capitale investito in tep/migliaia di € RN (tep/1.000 €) ________________________________________________________________ Criterio 8A – Entità del cofinanziamento del beneficiario (%) Cofinanziamento (%) ____________________________________________________________ B) CRITERI RELATIVI ALL’EFFICACIA TRASVERSALE Criterio 1B – Cogenerazione da energia rinnovabile ed integrazione nella filiera a biomassa: Il progetto riguarda un impianto di co/trigenerazione alimentato a biomassa per la cui attuazione è stato firmato un accordo con le associazioni degli agricoltori finalizzato all’organizzazione di una filiera agro-silvo energetica locale ovvero concentrata in un ambito territoriale compreso entro un raggio massimo di 40 km dall’impianto: SI NO In caso di risposta affermativa, allegare copia dell’accordo firmato e fornire eventuali ulteriori informazioni, utili alla valutazione: _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Criterio 2B - Sinergia con progetti presentati nell’ambito di: - Asse 5 o Asse 3 del POR 2007/2013; - Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013; - bando regionale per studi di fattibilità e progetti preliminari di impianti di cogenerazione energetica e di filiere agro-silvo-energetiche; - altre fonti di finanziamento Il progetto è in sinergia con altri progetti presentati nell’ambito dell’Asse 5 o dell’Asse 3 del POR 2007/2013, del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013, del bando regionale per studi di fattibilità e progetti preliminari di impianti di cogenerazione energetica e di filiere agro-silvo-energetiche di cui ai DDPF n. 72/05 e n. 54/06 (graduatorie dei progetti approvate con DDPF n. 44/06, n. 53/06 e n. 14/07) o di altre fonti di finanziamento (da specificare): SI NO In caso di risposta affermativa, citare la documentazione di riferimento (decreto di approvazione del bando, domanda presentata, …..) e fornire eventuali ulteriori informazioni, utili alla valutazione: _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Criterio 3B - Implementazione di progetti avviati nell’ambito della precedente programmazione comunitaria (Regolamento (CE) n°1260/99 del Consiglio del 21/06/1999 recante disposizioni generali sui Fondi Strutturali). Il progetto rappresenta l’implementazione delle proposte progettuali inserite nelle graduatorie approvate con DDPF n. 57/07, di cui ai bandi PRAI 2000/2006 – Annualità 2005/2006 – Azione 7.3 (DDPF n. 116/06): SI NO In caso di risposta affermativa, citare la documentazione di riferimento (decreto di approvazione del bando, decreto di approvazione della graduatoria, …..): _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ CRITERI DI PRIORITA’ 1. Sinergia con obiettivi di particolare interesse sociale, con particolare riguardo a strutture riguardanti gli anziani, i giovani e l’infanzia. Specificare se l’impianto è a servizio di strutture riguardanti gli anziani, i giovani e l’infanzia: _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2. Localizzazione in aree di maggior criticità ambientale con particolare riferimento all’AERCA (DACR n. 305 del 01/03/2000) e/o alle FUAs (Aree Urbane Funzionali cosi come riportate nel Documento Strategico Regionale (DSR) approvato con Delibera del Consiglio n. 33 del 14/11/2006). Specificare se l’impianto è localizzato in una delle seguenti aree a maggiore criticità ambientale: AERCA (DACR n. 305 del 01/03/2000) NO SI FUAs (DACR n. 33 del 14/11/2006) NO SI Se si, indicare l’area _____________________________________________________________ 3. Occupazione attesa/creata, con particolare riguardo a quella femminile: Nessun effetto sull’occupazione Creazione posti di lavoro per un periodo minimo di due anni dalla rendicontazione (n° posti creati……… di cui femminile ……….) ALLEGATO 1.2 alla domanda di partecipazione DICHIARAZIONE DI CONOSCENZA E DI IMPEGNO DEGLI OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO Il sottoscritto --------------------------------------------------------------------------------------------------------- in qualità di legale rappresentante-------------------------------------------------------------------------------- del Soggetto beneficiario-------------------------------------------------------------------------------------------- proponente il seguente progetto----------------------------------------------------------------------------------- Premesso che la Regione Marche realizza l’attuazione del POR anni 2007/2013 – Asse 3 Intervento 3.1.2.43.01 “Promozione dell’efficienza energetica: cogenerazione” che è consapevole delle condizioni che regolano la concessione del contributo e degli obblighi di corretta utilizzazione dei contributi eventualmente ottenuti, nonché delle responsabilità civili e penali derivanti da dichiarazioni mendaci, da inadempienze o irregolarità e dalla violazione delle condizioni poste dal POR anni 2007/2013 e dall’Avviso Pubblico. Si impegna a rispettare gli obblighi in materia di informazione e pubblicità (Reg. 1828/2006 Artt. 6, 7 e 8) : I beneficiari che accettano il finanziamento, accettano altresì di venire inclusi nell’elenco dei beneficiari pubblicato in formato elettronico o in altra forma. I beneficiari devono informare il pubblico circa il contributo ottenuto, in particolare: devono informare di tale finanziamento tutti i partecipanti all’operazione; devono informare che l’operazione in corso è stata selezionata nel quadro del POR FESR; ogni documento riguardante tale operazione contiene una dichiarazione da cui risulta che l’intervento è cofinanziato dal FESR. I beneficiari che accettano un contributo pubblico totale per operazioni superiori a € 500.000, finalizzate all’acquisto dell’oggetto fisico o al finanziamento di un’infrastruttura o di interventi costruttivi, devono, durante l’attuazione dell’operazione, informare il pubblico circa la sovvenzione ottenuta dai Fondi mediante l’istallazione di un cartello nel luogo dell’operazione. Quest’ultimo, entro 6 mesi dal completamento dell’operazione medesima, dovrà essere sostituito, da una targa esplicativa permanente, visibile e di dimensioni significative contenenti le caratteristiche tecniche di cui all’ art. 9 del Regolamento in questione. a rispettare gli obblighi connessi alla rendicontazione delle spese (Domande di rimborso) (Reg. 1083/2006 e 1828/2006): Il beneficiario è tenuto a rendicontare all’Amministrazione Regionale, le spese sostenute, giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente nonché dalla documentazione relativa allo stato di avanzamento lavori, formalizzando apposita domanda di rimborso almeno tre volte l’anno alle seguenti scadenze: 28/02, 30/06 e 30/10. Inoltre l’Autorità di Gestione, al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico, si riserva la facoltà di chiedere ai Beneficiari di effettuare una domanda di rimborso supplettiva nei mesi di novembre e dicembre. Il beneficiario deve garantire che le spese dichiarate nelle domande di rimborso siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto previsto in sede di approvazione dell’Operazione. Il beneficiario deve garantire che non sussista un doppio finanziamento delle spese dichiarate nelle domande di rimborso attraverso altri programmi nazionali o comunitari o attraverso altri periodi di programmazione. Il Beneficiario si impegna altresì a garantire il rispetto della suddetta condizione anche successivamente alla chiusura dell’Operazione. Il beneficiario è tenuto a comunicare all’Amministrazione regionale l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l’identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicato all’Amministrazione regionale. Il beneficiario ha l’obbligo, in caso di ispezione, di assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, il Beneficiario è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, compresi almeno il personale autorizzato dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, degli eventuali Organismi Intermedi e dell’Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati della Comunità europea e i loro rappresentanti autorizzati. Il beneficiario deve assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’operazione. Dopo la conclusione del progetto ed almeno una volta all’anno il beneficiario è tenuto a verificare l’esatta corrispondenza per l’anno in questione del calcolo ex ante delle entrate nette e comunicare all’Amministrazione regionale eventuali scostamenti. a rispettare gli obblighi connessi alla stabilità delle operazioni (Reg. 1083/2006 Art . 57): Il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni ovvero deve garantire che, nei cinque anni successivi al completamento dell’operazione cofinanziata non si verifichino, riguardo a quest’ultima, modifiche sostanziali che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un’impresa o ad un ente pubblico e risultanti da un cambiamento della proprietà dell’impianto o di parte di esso . a rispettare gli obblighi di comunicazione: Il beneficiario che intenda rinunciare al contributo è tenuto a darne immediata comunicazione alla Regione mediante lettera raccomandata. Il beneficiario deve dare tempestiva informazione circa l’insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato. Il beneficiario deve comunicare tempestivamente all’Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali. Alla conclusione del progetto, e laddove necessario anche successivamente, il beneficiario deve comunicare all’Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati per il progetto in sede di presentazione e approvazione, quantificando, tra l’altro, gli indicatori fisici di realizzazione, risultato e impatto previsti di cui al par. 2.2 del bando. Per i Progetti Generatori di Entrate ai sensi dell’art. 55 del Reg. (CE) 1083/2006, il beneficiario è tenuto a comunicare all’Amministrazione regionale le entrate generate nell’arco del periodo di riferimento pari a 15 anni dall’atto di concessione del contributo. a rispettare la normativa Il beneficiario è tenuto a garantire che le Operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l’intero periodo di attuazione. Il beneficiario è tenuto a garantire il rispetto della normativa in materia di appalti pubblici. a rispettare i seguenti altri obblighi: il beneficiario ha l’obbligo di registrazione del CUP (Codice Unico del Progetto) utile per l’implementazione del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), basato su una banca dati comune a tutte le Amministrazioni. Il beneficiario deve garantire la disponibilità finanziaria della propria quota parte nell’attuazione dell’intervento. Il beneficiario è tenuto a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione in ordine alla proposta procedurale presentata, con particolare riferimento alle informazioni necessarie per l’inserimento del progetto nel sistema di gestione del PEAR in fase di implementazione. Il beneficiario è tenuto a rispettare il cronoprogramma (calendario dei lavori) previsto per la realizzazione dell’iniziativa. ____________________ (Località), (data) Timbro e Firma __________________________ (firma autenticata nei modi di legge) ALLEGATO 1.3 alla domanda di partecipazione DICHIARAZIONE SULL’ENTRATE NETTE (art. 46, d.p.r. 28 dicembre 2000, n.445) Il/la sottoscritto/a ____________________________________________________________________ (cognome) (nome) nato a ____________________________________ (__________________) il _____________ residente a __________________________ (_______________) Via ____________________ n°____ (luogo) (prov.) in qualità di legale rappresentante del soggetto proponente __________________________________ con sede in ________________________________________________________________________ sotto la propria responsabilità e a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del d.p.r. 28/12/2000, n. 445 in caso di dichiarazioni mendaci D I C H I A R A che il progetto non genera entrate ai sensi dell’art. 55 del Reg. CE n. 1083/06; genera entrate ai sensi dell’art. 55 del Reg. CE n. 1083/06 come stimato nella tabella seguente: Anno Costi di investimento (€) Costi di gestione (€) Entrate (€) Valore residuo (€) Flusso di cassa netto (€) 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 Costo dell'investimento ai sensi dell'art. 55 del Reg. CE 1083/06 € Si autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs. 196/03 e si allega copia fotostatica di un documento valido di identità. Letto, confermato e sottoscritto. ________________, lì ___________________ IL DICHIARANTE ____________________________ ALLEGATO 1.4 alla domanda di partecipazione DICHIARAZIONE SUL RISPETTO DELLA NORMATIVA SUGLI APPALTI PUBBLICI (art. 46, d.p.r. 28 dicembre 2000, n.445) Il/la sottoscritto/a ____________________________________________________________________ (cognome) (nome) nato a ____________________________________ (__________________) il _____________ residente a __________________________ (_______________) Via ____________________ n°____ (luogo) (prov.) in qualità di legale rappresentante del progetto presentato dal ________________________________ con sede in ________________________________________________________________________ sotto la propria responsabilità e a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del d.p.r. 28/12/2000, n. 445 in caso di dichiarazioni mendaci D I C H I A R A Che i lavori di cui al progetto ammesso a finanziamento verranno appaltati in conformità alla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento. Si autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs. 196/03 e si allega copia fotostatica di un documento valido di identità. Letto, confermato e sottoscritto. ________________, lì ___________________ IL DICHIARANTE ____________________________ La dichiarazione del numero di utenze servite dall’impianto, espresso in mq di superficie utile degli immobili, deve essere supportata da un accordo od intesa firmata dai futuri utenti. Il punteggio da attribuire ad ogni progetto verrà calcolato attraverso il seguente procedimento di normalizzazione: - verrà assegnato il punteggio massimo previsto Pmax al progetto che presenta il massimo valore relativo al criterio in esame (Vmax); - verrà assegnato il punteggio minimo pari a 0 al valore minimo ammissibile previsto per il criterio in esame Vmin; - il punteggio Pi da assegnare ad ogni progetto caratterizzato da un valore relativo al criterio in esame pari a Vi (Vmin ≤ Vi ≤ Vmax) sarà quindi calcolato attraverso la seguente relazione: EMBED Equation.3 EMBED Equation.3 dove: Ec = contenuto energetico dei combustibili utilizzati, pari al prodotto della massa o del volume di ciascun combustibile utilizzato nel corso di un anno per il rispettivo potere calorifico inferiore (kWh/a); Ee = energia elettrica netta prodotta dall’impianto di co/trigenerazione ovvero la quantità di energia elettrica lorda prodotta dall’impianto in un anno diminuita dell’energia elettrica assorbita dagli impianti di co/trigenerazione (kWh/a); Et = energia termica utile complessivamente prodotta in un anno dall’impianto (kWh/a); EFf = energia frigorifera prodotta in un anno (kWh/a); ηtS = rendimento termico netto medio annuo di un impianto destinato alla sola produzione di energia termica; SP = gestione separata; COP = COP di un sistema di refrigerazione a compressione (COP = 3) EMBED Equation.3 EMBED Equation.3 EMBED Equation.3 EMBED Equation.3 (Fonte: Gianfranco Chicco, Pierluigi Mancarella, “Assessment of the greenhouse emissions from cogeneration and trigeneration systems”. Part 1: Models and indicator, Energy, Vol. 33 (2008), 410-417.) EMBED Equation.3 dove: Ec = contenuto energetico dei combustibili utilizzati, pari al prodotto della massa o del volume di ciascun combustibile utilizzato nel corso di un anno per il rispettivo potere calorifico inferiore (MWh/anno); Ee = energia elettrica netta prodotta dall’impianto di co/trigenerazione ovvero la quantità di energia elettrica lorda prodotta dall’impianto in un anno diminuita dell’energia elettrica assorbita dagli impianti di co/trigenerazione (MWh/anno); Etciv = energia termica utile complessivamente prodotta in un anno dall’impianto destinata alle utilizzazioni di tipo civile a fini di climatizzazione, riscaldamento, raffrescamento, raffreddamento, condizionamento di ambienti residenziali, commerciali e industriali e per uso igienico-sanitario, con esclusione delle utilizzazioni in processi industriali (MWh/anno); Etind = energia termica utile complessivamente prodotta in un anno dall’impianto destinata alle utilizzazioni diverse da quelle previste per Etciv (MWh/anno); ηes = rendimento elettrico netto medio annuo di un impianto destinato alla sola produzione di energia elettrica ovvero il rapporto tra la produzione annua netta di energia elettrica e l’energia primaria del combustibile immessa annualmente nell’impianto; per tale parametro si assumano i valori di cui alla Delibera AEEG n. 42/02 e ss.mm.ii.; ηts, civ = rendimento termico netto medio annuo di un impianto destinato alla sola produzione di energia termica per usi civili ovvero il rapporto tra la produzione annua netta di energia termica per usi civili e l’energia primaria del combustibile immessa annualmente nell’impianto; per tale parametro si assumano i valori di cui alla Delibera AEEG n. 42/02 e ss.mm.ii.; ηts, ind = rendimento termico netto medio annuo di un impianto destinato alla sola produzione di energia termica per usi industriali ovvero il rapporto tra la produzione annua netta di energia termica per usi industriali e l’energia primaria del combustibile immessa annualmente nell’impianto; per tale parametro si assumano i valori di cui alla Delibera AEEG n. 42/02 e ss.mm.ii.; p = coefficiente che rappresenta le minori perdite di trasporto e di trasformazione dell’energia elettrica che gli impianti cogenerativi comportano quando autoconsumano l’energia elettrica autoprodotta, evitando le perdite associate al trasporto di energia elettrica fino al livello di tensione cui gli impianti stessi sono allacciati o quando immettono energia elettrica nelle reti di bassa o media tensione, evitando le perdite sulle reti, rispettivamente, di media ed alta tensione; per tale parametro si assumano i valori indicati nella Delibera AEEG n. 42/02 e ss.mm.ii.; Le caratteristiche tecniche degli interventi informativi e pubblicitari devono comprendere: 1) emblema dell’UE; 2) indicazione del Fondo FESR; 3) una frase, scelta dall’AdG e che verrà in seguito comunicata, finalizzata ad evidenziare il valore aggiunto dell’intervento comunitario. L’Autorità di Gestione stabilisce le procedure e le modalità informatiche e cartacee per la predisposizione della domanda di rimborso; definisce la modulistica e la documentazione giustificativa della spesa necessaria alle verifiche. Si sottolinea che le due condizioni a cui è legato il rispetto del vincolo di stabilità devono coesistere. Ai sensi della Delibera CIPE n. 24 del 29/9/2004 attuativa della L. n. 3 del 16/1/2003 . Firma semplice allegando copia fotostatica di valido documento di identità (art. 38 DPR 445/2000). La somma complessiva dei singoli importi deve corrispondere all’importo totale della quota parte del beneficiario di cui alla voce “Importo cofinanziamento”. La somma complessiva delle singole spese annue deve corrispondere al totale dell’investimento previsto per cui si richiede il contributo. Le caratteristiche tecniche degli interventi informativi e pubblicitari devono comprendere: 1) emblema dell’UE; 2) indicazione del Fondo FESR; 3) una frase, scelta dall’AdG e che verrà in seguito comunicata, finalizzata ad evidenziare il valore aggiunto dell’intervento comunitario. L’Autorità di Gestione stabilisce le procedure e le modalità informatiche e cartacee per la predisposizione della domanda di rimborso; definisce la modulistica e la documentazione giustificativa della spesa necessaria alle verifiche. Si sottolinea che le due condizioni a cui è legato il rispetto del vincolo di stabilità devono coesistere. Ai sensi della Delibera CIPE n. 24 del 29/9/2004 attuativa della L. n. 3 del 16/1/2003 . Indica il numero di anni a partire dall’atto di concessione del contributo. Per valore residuo si intende l’eventuale valore dei flussi di cassa netti previsti durante gli anni di vita economica che superano il periodo di riferimento (pari a 15 anni). Il valore del flusso di cassa netto è dato da: entrate + valore residuo – costi di investimento – costi di gestione. Rappresenta il valore attuale netto dell’investimento (VAN). REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE Carta intestata dell’Ente Pag. PAGE 1 Data: 11/07/2008 Numero: 66/APP_08 Luogo di emissione Ancona