Comunicato_protezione_civile_3_11_00
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DI CUI ALL'ARTICOLO 7 DELL'ORDINANZA N°3090 / 2000 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI
Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato oggi la ripartizione delle risorse previste dall’articolo 7 dell’ordinanza 3090 (e successive modificazioni) del 18 ottobre scorso (150 miliardi) per gli interventi urgenti di protezione civile in seguito agli ultimi eventi alluvionali che hanno colpito i territori delle regioni Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e della regione autonoma della Valle d’Aosta.
Alla somma prevista una nuova ordinanza, in via di emanazione, ha aggiunto altri 50 miliardi, portando così lo stanziamento a 200 miliardi complessivi.
Questo ulteriore stanziamento consentirà in particolare di far fronte ai fabbisogni più urgenti del Magistrato per il Po e di recepire integralmente le proposte di ripartizione delle risorse concordate tra le Regioni in sede di Conferenza dei Presidenti.
La ripartizione è stata così decisa:
Fondi 2000 (totale 200 miliardi di lire)
Magistrato per il Po miliardi 45
Vigili del fuoco miliardi 1
Forze Armate e Cap. di Porto miliardi 1
Fondi di riserva miliardi 3
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Totale miliardi 50

Ripartizione tra le Regioni
Regione autonoma Valle d’Aosta miliardi 40
Regione Piemonte miliardi 60
Regione Emilia Romagna miliardi 18
Regione Lombardia miliardi 18
Regione Liguria miliardi 7
Regione Veneto miliardi 7
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Totale miliardi 150
Le regioni concorderanno con le Prefetture interessate la ripartizione delle risorse tra Regioni e Prefetti (che hanno già avuto una anticipazione di 27,8 miliardi), comunicandola al
Dipartimento della Protezione Civile che disporrà al più presto il trasferimento delle somme relative. Per la Regione autonoma Valle d’Aosta l’accredito viene disposto immediatamente.
Lo stesso articolo 7 dell’ordinanza 3090, inoltre, autorizzava le regioni colpite dal maltempo a contrarre mutui quindicennali, ai cui ratei contribuisce il Dipartimento della Protezione Civile a partire dal 2001 con 40 miliardi annui.
La ripartizione di questi fondi è stata così concordata:
Ripartizione fondi per l’attivazione dei mutui quindicennali:
Limite di impegno annuo in miliardi di lire
Regione autonoma Valle d’Aosta 9,5
Regione Piemonte 14,5
Regione Emilia Romagna 4,2
Regione Lombardia 4,2
Regione Liguria 1,8
Regione Veneto 1,8
Fondo di riserva 4
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Totale 40
L’attivazione dei mutui sviluppa risorse di circa 100 miliardi per la Valle d’Aosta, 150 miliardi per il Piemonte, 45 miliardi per l’Emilia Romagna, 45 miliardi per la Lombardia, 20 miliardi per la Liguria e 20 miliardi per il Veneto, per un totale di circa 380 miliardi.
Roma, 3 novembre 2000