Cir_Llpp_23_2_01 CIRCOLARE Legge 23 dicembre 2000, n. 388: articolo 80, commi 20, 21 e 22. Sospensione delle procedure di sfratto. 1. GENERALITÀ L’articolo 80, comma 22, della legge 23 dicembre, n. 388 (finanziaria 2001) dispone la sospensione di 180 giorni (a partire da 1° gennaio e pertanto fino al 29 giugno 2001) delle procedure esecutive di sfratto avviate nei confronti degli inquilini per i quali ricorrano, oltre alla presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenni o di handicappati gravi, una delle seguenti condizioni: a. indisponibilità di altra abitazione; b. redditi insufficienti ad accedere all’affitto di una nuova casa. Con la presente circolare vengono forniti gli opportuni chiarimenti in merito alla disposizione in questione al fine di orientarne l’applicazione con modalità uniformi, anche in considerazione dei necessari raccordi con la recente riforma delle locazioni (legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modificazioni) cui la norma fa riferimento. 2. AMBITO TERRITORIALE DI APPLICAZIONE La norma in argomento dispone che la sospensione di 180 giorni si applica, richiamando l’articolo 6 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, nei comuni di cui all’articolo 1 del decreto-legge 30 dicembre 1998, n. 551, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61 e successive modificazioni. Si tratta, come è noto, delle città metropolitane e dei comuni con esse confinanti, di tutti i capoluoghi di provincia e dei comuni definiti ad alta tensione abitativa ai sensi delle delibere Cipe del 30 maggio 1985 e dell’8 aprile 1987, nonché di quelli terremotati della Campania e della Basilicata. Detti comuni, per una più agevola consultazione, vengono indicati nell’elenco allegato (All. A). 3. SOGGETTI AMMESSI AL BENEFICIO Come prima accennato, la norma di che trattasi consente la sospensione per 180 giorni delle procedure di sfratto avviate nei confronti di conduttori assoggettati a procedure esecutive di rilascio forzoso purché gli stessi siano in possesso dei requisiti elencati (presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenni o handicappati gravi che non dispongano di altra abitazione o di redditi sufficienti ad accedere all’affitto di una nuova casa). La formulazione generica della norma potrebbe portare, ad una lettura affrettata, a comprendere nell’ambito applicativo della disposizione anche le procedure di sfratto originate dalla morosità dell’inquilino, ponendosi in tal modo in contrasto con tutta la normativa e la giurisprudenza finora applicata. É quindi opportuno precisare che la dizione letterale della legge 388/2000 non può prescindere dall’indirizzo finora applicato che ha teso a garantire, nell’ambito dell’ordinamento giuridico, il rigoroso rispetto di pattuizioni liberamente e regolarmente assunte dalle parti nei contratti di locazione sottoscritti. A conferma di tale orientamento, l’articolo 6 della legge 431/1998, cui la norma in argomento fa riferimento, e in particolare il comma 6, ha esplicitamente previsto la decadenza dal beneficio della sospensione dell’esecuzione del provvedimento di rilascio per il conduttore inadempiente all’obbligo di integrazione del canone pattuito delle maggiorazioni dovute nel periodo di sospensione. Il legislatore, nel prevedere la proroga per determinate categorie socialmente deboli, non ha certamente voluto stravolgere tale indirizzo che andrebbe a premiare, a danno di una sola delle parti contraenti (nelle fattispecie il locatore), un comportamento di disimpegno del conduttore oltre che costituire un gravissimo precedente per la certezza delle obbligazioni in genere. Lo Stato di diritto tutela, infatti, l’osservanza da parte di tutte le parti contraenti del regolare svolgimento degli impegni assunti secondo le condizioni contrattuali liberamente e legittimamente convenute. La ratio della nuova norma è limitata a consentire che alcuni soggetti in particolare stato di disagio possano partecipare proficuamente alle procedure comunali per la formazione delle graduatorie tesa ad ottenere un alloggio in locazione diverso da quello sottoposto alle procedure esecutive di sfratto. La volontà del legislatore, nell’emanare la legge 431/98, cui la nuova norma deve necessariamente raccordarsi, è stata quella di ottenere, attraverso la liberalizzazione del mercato delle locazioni ad uso abitativo un incremento dell’offerta di abitazioni e, conseguentemente, un effetto calmieratore degli affitti . Le considerazioni sopra svolte impongono, pertanto, di escludere dall’applicazione della sospensione delle procedure esecutive di sfratto, disposta dalla legge 388/2000, quelle attivate nei confronti dei conduttori morosi. 4.1. PRESENZA NEL NUCLEO FAMILIARE DI ULTRASESSANTACINQUENNI O HANDICAPPATI GRAVI La norma in questione condiziona il beneficio della sospensione, oltre al possesso di redditi inadeguati e di indisponibilità di altro alloggio, anche alla presenza nel nucleo familiare di persone ultrasessantacinquenni o handicappati gravi. Per rendere concretamente applicabile la disposizione in questione è opportuno fissare un riferimento temporale certo, rispetto al quale poter verificare la sussistenza della condizione richiesta concernente la presenza di determinati soggetti deboli. A tal fine è possibile fare riferimento, per analogia, al comma 5 dell’articolo 6 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, laddove prevede che il differimento del termine delle esecuzioni di rilascio possa essere fissato – sulla base di quanto previsto dal citato comma 5 - anche nei casi in cui il conduttore o uno dei componenti il nucleo familiare, convivente con il conduttore da almeno sei mesi, sia portatore di handicap o sia malato terminale. Nel caso ricorra la condizione sopracitata il conduttore interessato alla sospensione renderà, ai sensi dell’articolo 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, apposita dichiarazione in carta libera, da consegnare all’ufficiale giudiziario, nella quale sia specificato il periodo di convivenza. Appare utile richiamare, per quanto attiene la categoria dell’handicappato grave, la legge 5 febbraio 1992, n.104 (legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti sociali) nella quale viene indicato che la situazione di handicap assume connotazione di gravità qualora la minorazione fisica, psichica o sensoriale, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione. Ai fini della dimostrazione della sussistenza della condizione di handicap grave deve essere consegnata all’ufficiale giudiziario copia conforme della certificazione rilasciata dalle commissioni mediche istituite presso le aziende sanitarie locali ai sensi dell’articolo 4 della citata legge n. 104/92. 2.MANCATA DISPONIBILITÀ DI ALTRA ABITAZIONE Per mancata disponibilità di altra abitazione è da intendere, innanzitutto, il mancato possesso a qualunque titolo (proprietà, usufrutto, comodato, ecc.) di altro immobile ad uso abitativo in tutto il territorio nazionale. É da ritenere, comunque, che la proprietà di un alloggio, anche al di fuori del comune di residenza, non debba essere considerata condizione sufficiente ai fini della effettiva disponibilità dello stesso qualora ricorra una delle seguenti condizioni: a.l’alloggio risulti gravemente danneggiato o ricada in uno stabile per il quale sia stato richiesto il previsto titolo abilitativo ai fini dell’integrale ristrutturazione; b.risulti locato già in data antecedente all’avvio, nei propri confronti, della procedura esecutiva di sfratto e sempreché sia stata, conseguentemente, avviata analoga richiesta di rilascio nei confronti del rispettivo locatario. Nel caso ricorra una delle condizioni sopracitate, il conduttore interessato alla sospensione renderà, ai sensi dell’articolo 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, apposita dichiarazione in carta libera che deve essere consegnata all’ufficiale giudiziario. 4.3. REDDITI INSUFFICIENTI PER ACCEDERE ALL’AFFITTO DI UNA NUOVA CASA La norma in questione subordina il beneficio del differimento dei termini delle esecuzioni dei provvedimenti di rilascio all’esistenza di condizione di disagio economico dei conduttori. Si rende pertanto necessario, al fine di ricondurre ad un riferimento normativo certo tale previsione, esplicitare gli speciali requisiti economici da possedere da parte del nucleo familiare del locatario. Ciò posto, è da ritenere che la situazione reddituale del conduttore ai fini del beneficio in argomento vada riferita al possesso dei requisiti economici previsti dalle singole normative regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano per conseguire l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (legge 5 agosto 1978, n. 457, articolo 22). Il superamento di tali limiti di reddito è ritenuto, infatti, dal legislatore condizione sufficiente perché il locatario possa rivolgersi all’offerta di alloggi in locazione disponibili sul mercato. La ratio della norma contenuta nella legge 388/2000, come già illustrato al punto 3, è quella di legare la sospensione delle procedure esecutive di sfratto all’inserimento del conduttore in apposite graduatorie comunali da redigere, nella prima fase di applicazione, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Il richiamo alla legge 431/1998 e l’utilizzo delle risorse attribuite dal Fondo nazionale di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione, di cui all’articolo 11 della richiamata legge, destinato alla concessione dei contributi integrativi per il pagamento del canone di locazione, evidenziano l’analogia delle due disposizioni. Pertanto, il requisito del reddito per l’inserimento dei conduttori nelle citate graduatorie non può che essere identico. Conseguentemente, per la quantificazione del reddito, si applica la lettera b) dell’articolo 1, comma 1, del decreto del Ministro dei lavori pubblici 7 giugno 1999 (pubblicato sulla G.U. n. 167 del 19 luglio 1999), che richiede la "sussistenza" - in relazione al nucleo familiare del locatario – di un reddito annuo imponibile complessivo non superiore a quello determinato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Ai fini della verifica della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare deve essere resa, in tal senso, all’ufficiale giudiziario apposita dichiarazione a norma dell’articolo 3 della legge 15 maggio 1997, n.127. Per rendere più agevole la verifica del possesso dei requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica si unisce alla presente circolare un prospetto dei limiti di reddito vigenti in ciascuna regione e nelle provincie autonome di Trento e Bolzano (All. B). 5. CONTROLLI DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Le autocertificazioni previste ai punti 4.1, 4.2 e 4.3. sono sottoposte a controllo secondo le modalità indicate dall’articolo 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403 per verificarne la veridicità delle dichiarazioni rese ai sensi della citata legge 15 maggio 1997, n. 127. ALLEGATO “A” alla Circolare dei Lavori Pubblici 23 febbraio 2001 Elenco dei comuni di cui all’articolo 1 del decreto legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61. PIEMONTE Provincia di Alessandria: Alessandria Bosio Provincia di Asti: Asti Provincia di Biella: Biella Provincia di Cuneo: Cuneo Provincia di Novara: Arona Caltignaga Cameri Casalino Galliate Garbagna Novarese Gragnozzo con Monticello Nibbiola Novara Romentino San Pietro Mosezzo Trecate Provincia di Torino: Alpignano Baldissero Torinese Beinasco Borgaro Torinese Carmagnola Caselle Torinese Collegno Grugliasco Leinì Moncalieri Nichelino Orbassano Pecetto Torinese Pino Torinese Rivalta di Torino Rivoli San Mauro Torinese Settimo Torinese Torino Venaria Reale Vinovo Provincia di Verbania: Verbania Provincia di Vercelli: Vercelli VALLE D’AOSTA Provincia di Aosta: Aosta Charvensod Gignod Gressan Pollein Roisan Saint-Cristophe Sarre LOMBARDIA Provincia di Bergamo: Azzano San Paolo Bergamo Curno Dalmine Gorle Lallio Mozzo Orio al Serio Paladina Ponteranica Seriate Sorisole Stezzano Torre Boldone Treviolo Valbrembo Provincia di Brescia: Borgosatollo Botticino Bovezzo Brescia Castel Mella Castenedolo Cellatica Collebeato Concesio Flero Gardone Val Trompia Gussago Lumezzane Nave Rezzato Roncadelle San Zeno Naviglio Sarezzo Provincia di Como: Como Provincia di Cremona: Bonemerse Castelverde Cremona Gadesco Pieve Delmona Gerre de’ Caprioli Malagnino Persico Dosimo Sesto ed Uniti Spinadesco Stagno Lombardo Provincia di Lecco: Lecco Provincia di Lodi: Lodi Provincia di Mantova: Bagnolo San Vito Curtatone Porto Mantovano Mantova Ronco Ferraro San Giorgio di Mantova Virgilio Provincia di Milano: Agrate Brianza Arese Assago Bollate Bovisio-Masciago Bresso Buccinasco Busto Garolfo Cambiago Canegrate Carate Brianza Cassano d’Adda Cassina de Pecchi Cernusco sul Naviglio Cerro Maggiore Cesano Boscone Cesano Maderno Cinisello Balsamo Cologno Monzese Cormano Corsico Cusago Cusano Milanino Desio Gaggiano Garbagnate Milanese Giussano Gorgonzola Legnano Lentate sul Seveso Limbiate Lissone Meda Melzo Milano Monza Muggiò Nova Milanese Novate Milanese Opera Paderno Dugnano Parabiago Pero Peschiera Borromeo Pieve Emanuele Pioltello Pregnana Milanese Rescaldina Rho Rozzano San Donato Milanese San Giuliano Milanese Segrate Senago Seregno Sesto San Giovanni Settimo Milanese Seveso Trezzano sul Naviglio Trezzo sull’Adda Varedo Vimercate Vimodrone Provincia di Pavia: Borgarello Carbonara al Ticino Certosa di Pavia Cura Carpignano Marcignago Pavia San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario Sant’Alessio con Vialone Torre d’Isola Travacò Siccomario Valle Salimbene Provincia di Sondrio: Sondrio Provincia di Varese: Arcisate Azzate Bodio Lomnago Brinzio Buguggiate Busto Arsizio Cantello Caronno Pertusella Casciago Castellanza Castello Gabiaglio Cazzago Brabbia Fagnano Olona Galliate Lombardo Gavirate Gazzada Schianno Induno Olona Lozza Luvinate Malnate Saronno Tradate Varese TRENTO Provincia di Trento: Albiano Aldeno Besenello Calavino Cavedine Cimone Civezzano Garniga Giovo Lasino Lavis Pergine Valsugana Terlago Trento Vezzano Vigolo Vattaro BOLZANO Provincia di Bolzano: Appiano sulla Strada del Vino Bolzano Cornedo all’Isarco Laives Nova Ponente Renon San Genesio Atesino Terlano Vadena VENETO Provincia di Belluno: Belluno Provincia di Padova: Abano Terme Albignasego Cadoneghe Legnaro Limena Noventa Padovana Padova Piazzola sul Brenta Ponte San Nicolò Rubano Saonara Selvezzano Dentro Vigodarzere Vigonza Villafranca Padovana Provincia di Rovigo: Arquà Polesine Bosaro Caregnano Costa di Rovigo Crespino Lusia Pontecchio Polesine Rovigo San Martino di Venezze Villadose Villanova del Ghebbo Provincia di Treviso: Carbonera Casier Mogliano Veneto Paese Ponzano Veneto Preganziol Quinto di Treviso Silea Treviso Villorba Zero Branco Provincia di Venezia: Campagna Lupia Chioggia Eraclea Iesolo Marcon Martellago Mira Mirano Musile di Piave Noale Quarto d’Altino San Donà di Piave Scorzè Spinea Venezia Vigonovo Provincia di Verona: Bussolengo Buttapietra Castel d’Azzano Grezzana Mezzane di Sotto Negrar Pescantina Roverè Veronese San Giovanni Lupatoto San Martino Buon Albergo San Mauro di Saline San Pietro in Cariano Sommacampagna Sona Tregnago Verona Villafranca di Verona Provincia di Vicenza: Altavilla Vicentina Arcugnano Bolzano Vicentino Caldogno Costabissara Creazzo Dueville Longare Monteviale Monticello Conte Otto Quinto Vicentino Torri di Quartesolo Vicenza FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia di Gorizia: Gorizia Provincia di Pordenone: Pordenone Provincia di Trieste: Duino Arusina Monrupino Muggia San Dorligo della Valle Sgonico Trieste Provincia di Udine: Campoformido Martignacco Pasian di Prato Pavia di Udine Povoletto Pozzuolo del Friuli Pradamano Reana del Roiale Remanzacco Tavagnacco Udine LIGURIA Provincia di Genova: Arenzano Bargagli Bogliasco Camogli Campomorone Ceranesi Chiavari Cogoleto Davagna Genova Lavagna Masone Mele Mignanego Moneglia Montoggio Pieve Ligure Portofino Rapallo Recco Santa Margherita Ligure Sant’Olcese Serra Riccò Sestri Levante Sori Tiglieto Zoagli Provincia di Imperia: Bordighera Camporosso Civezza Diano Aretino Diano Castello Diano Marina Dolcedo Imperia Ospedaletti Pontedassio Riva Ligure San Lorenzo al Mare San Remo Taggia Vallecrosia Vasia Ventimiglia Provincia di La Spezia: Arcola Follo Lerici La Spezia Portovenere Riccò del Golfo di Spezia Riomaggiore Vezzano Ligure Provincia di Savona: Alassio Albenga Albisola Marina Albisola Superiore Altare Andora Bergeggi Borghetto Santo Spirito Borgio Verezzi Cairo Montenotte Celle Ligure Ceriale Finale Ligure Laigueglia Loano Noli Pietra Ligure Quiliano Sassello Savona Spotorno Urbe Vado Ligure Varazze EMILIA - ROMAGNA Provincia di Bologna: Anzola dell’Emilia Bologna Calderara di Reno Casalecchio di Reno Castel Maggiore Castenaso Granarolo dell’Emilia Pianoro San Lazzaro di Savena Sasso Marconi Zola Predosa Provincia di Ferrara: Argenta Bondeno Comacchio Copparo Ferrara Formignana Masi Torello Ostellato Poggio Renatico Ro Tresigallo Vigarano Mainarda Voghiera Provincia di Forlì: Forlì Provincia di Modena: Bastiglia Bomporto Campogalliano 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Provincia di Roma: Albano Laziale Anguillara Sabazia Ardea Campagnano Romano Castel Gandolfo Castel San Pietro Romano Cerveteri Ciampino Colonna Fiumicino Formello Frascati Gallicano nel Lazio Grottaferrata Guidonia Montecelio Ladispoli Marino Mentana Montecompatri Monte Porzio Catone Monterotondo Palestrina Poli Pomezia Riano Roma Sacrofano San Gregorio da Sassola Tivoli Zagarolo Provincia di Viterbo: Bagnoregio Bomarzo Canepina Caprarola Celleno Civitella d’Agliano Graffignano Marta Montefiascone Monte Romano Soriano nel Cimino Tuscania Vetralla Viterbo Vitorchiano ABRUZZO Provincia di L’Aquila: Barete Barisciano Cagnano Amiterno Capitignano Campotosto Fossa L’Aquila Lucoli Ocre Pizzoli Rocca di Cambio Santo Stefano di Sessanio Scoppito Torninparte Provincia di Chieti: Bucchianico Casalincontrada Chieti Francavilla al Mare Ripa Teatina San Giovanni Teatino Torrevecchia Teatina Provincia di Pescara: Montesilvano Pescara Spoltore Provincia di Teramo: Teramo MOLISE Provincia di Campobasso: Busso Campobasso Campodipietra Ferrazzano Matrice Mirabello Sannitico Oratino Ripalimosani San Giovanni in Galdo Vinchiaturo Provincia di Isernia: Isernia CAMPANIA (In carattere corsivo sono indicati i comuni colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980) Provincia di Avellino: Aiello del Sabato Atripalda Avellino Capriglia Irpinia Contrada Grottolella Manocalzati Mercogliano Monteforte di Irpino Montefredane Ospedaletto d’Alpinolo Summonte Aiello del Sabato Altavilla Irpina Andretta Aquilonia Ariano Irpino Avella Avellino Bagnoli Irpino Baiano Bisaccia Bonito Cairano Calabritto Calitri Candida Caposele Capriglia Irpina Carife Casalbore Cassano Irpino Castel Baronia Castelfranci Castelvetere sul Calore Cervinara Cesinali Chianche Chiusano di san Domenico Contrada Conza della Campania Domicella Flumeri Fontanarosa Forino Frigento Gesualdo Greci Grottaminarda Grottolella Guardia Lombardi Lacedonia Lapio Lauro Lioni Luogosano Manocalzati Marzano di Nola Melito Irpino Mercogliano Mirabella Eclano Montaguto Montecalvo Irpino Montefalcione Montefredane Montefusco Montella Montemarano Monteniletto Monteverde Montoro Inferiore Montoro Superiore Morra De Sanctis Moschiano Mugnano del Cardinale Nusco Ospedaletto d’Alpinolo Pago del Vallo di Lauro Parolise Paternopoli Petruro Irpino Pietradeifusi Pietrastornina Prata di Principato Ultra Pratola Serra Quadrelle Quindici Roccabascerana Rocca San Felice Rotondi Salza Irpinia San Mango sul Calore San Martino Valle Caudina San Michele di Serino San Nicola Baronia San Potito Ultra San Sossio Baronia Santa Lucia di Serino Sant’Andrea Di Conza Sant’Angelo All’Esca Sant’Angelo a Scala Sant’Angelo dei Lombardi Santa Paolina Santo Stefano del Sole Savignano Irpino Scampitella Senerchia Serino Sirignano Solofra Sorbo Serpico Sperone Sturno Summonte Taurano Taurasi Teora Torella de’ Lombardi Torre le Nocelle Torrioni Trevico Tufo Vallata Vallesaccarda Venticano Villa Maina Villanova del Battista Volturara Irpina Zungoli Provincia di Benevento: Apollosa Benevento Castelpoto Foglianise Fragneto Monforte Limatola Paduli Pesco Sannita Pietrelcina Sant’Agata de’ Goti Sant’Angelo a Cupolo San Leucio del Sannio San Nicola Manfredi Torrecuso Airola Amorosi Apice Apollosa Arpaia Arpaise Baselice Bonea Bucciano Buonalbergo Calvi Campolattaro Campoli del Monte Taburno Casalduni Castelfranco in Miscano Castelpagano Castelpoto Castalvenere Castelvetere In Val Fortore Cautano Ceppaloni Cerreto Sannita Circello Colle Sannita Cusano Mutri Dugenta Durazzano Faicchio Foiano in Val Fortore Forchia Fragneto l’Abate Fragneto Monforte Frasso Telesino Ginestra degli Schiavoni Guardia Sanframondi Melizzano Moiano Molinara Montefalcone di Val Fortore Montesarchio Morcone Paduli Pago Veiano Pannarano Paolisi Paupisi Pesco Sannita Pietraroia Ponte Pontelandolfo Pugliannello Reino San Bartolomeo in Galdo San Giorgio del Sannio San Giorgio la Molara San Leucio del Sannio San Lorenzo Maggiore San Lorenzello San Lupo San Marco dei Cavoli San Martino Sannita San Nazzaro San Nicola Manfredi San Salvatore Telesino Sant’Agata de’ Goti Sant’Angelo a Cupolo Sant’Angelo Trimonte Santa Croce del Sannio Sassinoro Solopaca Telese Tocco Caudio Torrecuso Vituliano Provincia di Caserta: Capua Casagiove Caserta Castel Morrone Maddaloni San Nicola la Strada Valle di Maddaloni Ailano Alife Alvignano Arienzo Aversa Baia e Latina Bellona Caianello Caiazzo Calvi Risorta Camigliano Cancello ed Arnone Capodrise Capriati a Volturno Capua Carinaro Carinola Casal di Principe Casaluce Casapesenna Casapulla Castelcampagnano Castel di Sasso Castello del Matese Castel Volturno Cellole Cervino Cesa Ciorlano Conca della Campania Curti Dragoni Falciano del Massico Formicola Francolise Frignano Galluccio Giano Vetusto Gioia Sannitica Grazzanise Gricignano di Aversa Letino Liberi Lusciano Macerata Campania Maddaloni Marcianise Marzano Appio Mignano a Monte Lungo Mondragone Orta di Atella Parete Pastorano Piana di Monte Verna Piedimonte Matese Pietramelata Pietravairano Pignataro Maggiore Pontelatone Portico di Caserta Prata Sannita Pratella Presenzano Raviscanina Recale Riardo Rocca d’Evandro Roccomonfina Roccaromana Rocchetta e Croce Ruviano San Cipriano d’Anversa San Felice a Cancello San Gregorio Matese San Marcellino San Marco Evangelista San Nicola la Strada San Pietro Infine San Potito Sannitico San Prisco San Tammaro Sant’Angelo d’Alife Sant’Arpino Santa Maria a Vico Santa Maria Capua Vetere Santa Maria la Fossa Sessa Aurunca Sparanise Succivo Teano Teverola Tora e Picilli Trentola Ducenta Vairano Pantenora Valle Agricola Villa di Briano Villa Literno Vitulazio Provincia di Napoli: Acerra Arzano Boscoreale Boscotrecase Casandrino Casavatore Casoria Cercola Ercolano Frattamaggiore Ischia Liveri Marano di Napoli Massa Lubrense Melito di Napoli Mugnano di Napoli Napoli Piano di Sorrento Portici Pozzuoli Quarto San Giorgio a Cremano Sorrento Torre Annunziata Torre del Greco Vico Equense Volla Acerra Afragola Agerola Arzano Bacoli Barano d’Ischia Boscoreale Boscotrecase Brusciano Caivano Calvizzano Camposano Carbonara di Nola Cardito Casalnuovo di Napoli Casandrino Casamarciano Casavatore Casola di Napoli Casoria Castellammare di Stabia Castello di Cisterna Cercola Cicciano Cimitile Comiziano Crispano Frattaminore Giugliano in Campania Gragnano Grumo Nevano Ischia Lacco Ameno Lettere Liveri Marano di Napoli Mariglianella Marigliano Massa di Somma Massa Lumbrese Melito di Napoli Meta Monte Procida Mugnano di Napoli Napoli Nola Ottaviano Palma Campania Piano di Sorrento Pimonte Poggiomarino Pollena Trocchia Pomigliano d’Arco Pompei Portici Pozzuoli Procida Qualiano Quarto Roccarainola San Gennaro Vesuviano San Giorgio a Cremano San Giuseppe Vesuviano San Sebastiano al Vesuvio San Paolo Bel Sito Sant’Agnello Sant’Antimo Santa Maria la Carità Sant’Anastasia Sant’Antonio Abate San Vitaliano Saviano Scisciano Somma Vesuviana Sorrento Torre Annunziata Torre del Greco Striano Terzigno Trecase Tufino Vico Equense Villaricca Visciano Provincia di Salerno: Baronissi Cava de’ Tirreni Giffoni Valle Piana Pellezzano Pontecagnano Faiano Salerno San Cipriano Picentino San Mango Piemonte Vietri sul Mare Acerno Acquara Agropoli Albanella Alfano Altavilla Silentina Amalfi Angri Ascea Atena Lucana Atrani Auletta Baronissi Battipaglia Bellizzi Bellosguardo Bracigliano Buccino Buonabitacolo Caggiano Calvanico Camerota Campagna Campora Cannalonga Capaccio Casalbuono Casaletto Spartano Casal Velino Caselle in Pittari Castelcivita Castellabate Castelnuovo Cilento Catelnuovo di Conza Castel San Giorgio Castel San Lorenzo Castiglione del Genovesi Cava de’ Tirreni Calvanico Celle di Bulgheria Centola Ceraso Cetara Cicerale Colliano Conca dei Marini Controne Contursi Terme Corbara Corleto Monforte Cuccaro Vetere Eboli Felitto Fisciano Furore Futani Giffoni Sei Casali Giffoni Valle Piana Gioi Giungano Ispani Laureana Cilento Laurino Laurito Laviano Lustra Magliano Vetere Maiori Mercato San Severino Minori Moio della Civitella Montano Antilia Montecorice Montecorvino Pugliano Montecorvino Rovella Monteforte Cilento Monte San Giacomo Montesano Sulla Marcellana Morigerati Nocera Inferiore Nocera Superiore Novi Velia Ogliastro Cilento Olevano sul Tusciano Oliveto Citra Omignano Orria Ottati Padula Pagani Palomonte Pellezzano Perdifumo Perito Pertosa Petina Piaggine Pisciotta Polla Pollica Pontecagnano Faiano Positano Postiglione Praiano Prignano Cilento Ravello Ricigliano Rocca d’Aspide Roccagloriosa Roccapiemonte Rofrano Romagnano al Monte Roscigno Rutino Sacco Sala Consilina Salento Salerno Salvitelle San Cipriano Picentino San Mango Piemonte Santa Marina San Giovanni a Piro San Gregorio Magno San Marzano sul Sarno San Mauro Cilento San Mauro la Bruca San Pietro al Tanagro San Rufo San Valentino Torio Sant’Angelo a Fasanella Sant’Arsenio Sant’Egidio del Monte Albino Santomenna Sanza Sapri Sarno Sassano Scafati Scala Serramezzana Serre Sessa Cilento Siano Sicigniano degli Alburni Stella Cilento Stio Teggiano Torchiara Torraca Torre Orsaia Tortorella Tramonti Trentinara Valle d’Angelo Vallo della Lucania Valva Vibonati Vietri sul mare PUGLIA Provincia di Bari: Adelfia Bari Bitonto Bitritto Capurso Giovinazzo Modugno Mola di Bari Noicattaro Trani Triggiano Valenzano Provincia di Brindisi: Brindisi Carovigno Cellino San Marco Latiano Mesagne San Donaci San Pietro Vernotico San Vito dei Normanni Provincia di Foggia: Ascoli Satriano Carapelle Castelluccio dei Sauri Cerignola Foggia Lucera Manfredonia Ordona Orta Nova Rignano Garganico San Giovanni Rotondo San Marco in Lamis San Severo Stornara Stornarella Troia Provincia di Lecce: Arnesano Cavallino Lecce Lequile Lizzanello Monteroni di Lecce Novoli San Cesario di Lecce Squinzano Surbo Trepuzzi Vernole Provincia di Taranto: Castellaneta Crispiano Faggiano Grottaglie Leporano Massafra Monteiasi Montemesola Mottola Palaggiano Pulsano San Giorgio Jonico Taranto BASILICATA (In carattere corsivo sono indicati i comuni colpiti dagli eventi sismici del novembre 1980) Provincia di Matera: Cirigliano Ferrandina Garaguso Grassano Grottole Matera Miglionico Montescaglioso Tricarico Aliano Accettura Bernalda Calciano Colobraro Craco Ferrandina Garaguso Gorgoglione Grottole Irsina Matera Miglionico Montalbano Ionico Montescaglioso Nova Siri Oliveto Lucano Pisticci Policoro Pomarico Rotondella Salandra San Giorgio Lucano San Mauro Forte Scanzano Ionico Stigliano Tricarico Tursi Valsinni Provincia di Potenza: Anzi Avigliano Brindisi Montagna Cancellara Picerno Pietragalla Pignola Potenza Ruoti Tito Vaglio Basilicata Abriola Acerenza Albano di Lucania Anzi Armento Atella Avigliano Balvano Banzi Baragiano Barile Bella Brienza Brindisi Montagna Calvello Calvera Campomaggiore Cancellara Carbone Castelgrande Castelluccio Inferiore Castelluccio Superiore Castelmezzano Castelsaraceno Castronuovo di Sant’Andrea Cersosimo Chiaromonte Corleto Perticara Episcopia Fardella Filiano Forenza Francavilla in Sinni Gallicchio Genzano di Lucania Ginestra Grumento Nova Guardia Perticara Lagonegro Latronico Laurenzana Lauria Lavello Maratea Marsico Nuovo Marsico Vetere Maschito Melfi Missanello Moliterno Montemilone Montemurro Muro Lucano Nemoli Noepoli Oppido Lucano Palazzo San Gervasio Paterno Pescopagano Picerno Pietragalla Pietrapertosa Pignola Potenza Rapolla Rapone Rionero in Vulture Ripacandida Rivello Roccanova Rotonda Ruoti Ruvo del Monte San Chirico Nuovo San Chirico Raparo San Costantino Albanese San Fele San Martino d’Agri San Paolo Albanese San Severino Lucano Sant’Angelo le Fratte Sant’Arcangelo Sarconi Sasso di Castalda Satriano di Lucania Savoia di Lucania Senise Spinoso Teana Terranova di Pollino Tramutola Trecchina Trivigno Tolve Vaglio Basilicata Venosa Vietri di Potenza Viggianello Viggiano CALABRIA Provincia di Catanzaro: Catanzaro Provincia di Cosenza: Cosenza Provincia di Crotone: Crotone Provincia di Reggio Calabria: Calanna Campo Calabro Cardeto Fiumara Laganadi Montebello Ionico Motta San Giovanni Reggio Calabria Roccaforte del Greco Sant’Alessio in Aspromonte Santo Stefano in Aspromonte Villa San Giovanni Provincia di Vibo Valentia: Vibo Valentia SICILIA Provincia di Agrigento: Agrigento Aragona Cattolica Eraclea Favara Joppolo Giancaxio Monteallegro Naro Palma di Montechiaro Porto Empedocle Raffadali Realmonte Sant’Angelo Muxaro Siculiana Provincia di Caltanissetta: Caltanissetta Provincia di Catania: Aci Castello Bel Passo Camporotondo Etneo Catania Gravina di Catania Mascalucia Misterbianco Motta Sant’Anastasia San Gregorio di Catania San Pietro Clarenza Sant’Agata li Battiati Tremestieri Etneo Provincia di Enna: Enna Provincia di Messina: Fiumedinisi Itala Messina Monforte San Giorgio Roccavaldina Rometta Saponara Scaletta Zanglea Spadafora Torregrotta Valdina Venetico Villafranca Tirrena Provincia di Palermo: Altofonte Belmonte Mezzagno Camporeale Ficarazzi Isola delle Femmine Misilmeri Monreale Palermo San Cipirello San Giuseppe Jato Torretta Villabate Provincia di Siracusa: Avola Canicattini Bagni Carlentini Floridia Lentini Melilli Noto Palazzolo Acreide Priolo Gargallo Siracusa Solarino Sortino Provincia di Ragusa: Ragusa Provincia di Trapani: Erice Paceco Trapani SARDEGNA Provincia di Cagliari: Assemini Cagliari Capoterra Maracalagonis Quartu Sant’Elena Selargius Sestu Settimo San Pietro Sinnai Provincia di Nuoro: Dorgali Mamoiada Nuoro Oliena Orani Orgosolo Orune Provincia di Oristano: Oristano Provincia di Sassari: Alghero Muros Olbia Olmedo Osilo Ossi Porto Torres Sassari Sennori Sorso Tissi Uri Usini ALLEGATO “B” Limiti di reddito per beneficiare della sospensione delle procedure di sfratto PIEMONTE Reddito complessivo del nucleo familiare: fino a 2 componenti L. 19.492.000 2,5 componenti L. 21.636.120 3 componenti L. 23.780.240 3,5 componenti L. 25.729.440 4 componenti L. 27.678.640 4,5 componenti L. 29.432.920 oltre 4,5 componenti L. 31.187.200 (Per il calcolo del numero dei componenti ciascun figlio a carico è considerato 0,5 unità) Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). VALLE D’AOSTA Reddito complessivo del nucleo familiare: fino a 2 persone L. 21.327.000 3 persone L. 25.571.000 4 persone L. 29.921.000 5 persone L. 34.476.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto i redditi da lavoro dipendente sono calcolati nella misura del 60 per cento. LOMBARDIA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). TRENTO Reddito imponibile ai fini Irpef : Componenti nucleo familiare Lavoro autonomo Lavoro dipendente 1 L. 15.250.000 L. 30.500.000 2 L. 20.282.500 L. 40.565.000 3 L. 24.705.000 L. 49.410.000 4 L. 28.517.500 L. 57.035.000 5 L. 31.720.000 L. 68.625.000 6 ed oltre L. 34.312.500 L. 68.625.000 BOLZANO Reddito da lavoro dipendente : imponibile netto L. 30.933.000 L. 23.200.000 Reddito da lavoro autonomo: imponibile netto - L. 23.200.000 Ai sopraindicati redditi si aggiungono, in relazione alla composizione del nucleo familiare, le seguenti quote esenti: coniuge: L. 17.000.000 primo figlio L. 5.700.000 secondo figlio L. 6.800.000 terzo figlio L. 8.000.000 ulteriore figlio L. 8.000.000 FRIULI VENEZIA GIULIA Reddito imponibile del nucleo familiare L. 30.600.000 Per ogni componente il nucleo familiare che non produce alcun reddito, è prevista una riduzione del reddito complessivo imponibile del nucleo familiare pari a L. 3.500.000; nel caso di redditi misti la riduzione opera sul reddito imponibile derivante da lavoro dipendente. I redditi da lavoro dipendente, dopo la riduzione di cui sopra, sono calcolati nella misura del 60 per cento. VENETO Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 22.390.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni. La riduzione si applica anche per i figli a carico oltre alla riduzione per gli stessi prevista dall’articolo 21 della legge 457/78. LIGURIA Reddito complessivo del nucleo familiare: fino a 2 persone L. 25.347.350 3 persone L. 26.347.350 4 persone L. 27.347.350 5 persone L. 28.347.350 6 persone L. 29.347.350 7persone L. 30.347.350 8 persone ed oltre L. 31.347.350 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 della legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). EMILIA – ROMAGNA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 22.500.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). TOSCANA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 23.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di 3 milioni per ogni figlio che risulti essere a carico. La detrazione è elevata a sei milioni per ogni figlio disabile a carico; la stessa detrazione è inoltre elevata a sei milioni per ogni figlio a carico nel caso di famiglia composta da una sola persona oltre i figli. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Sono calcolati nella misura del 50 per cento i redditi fiscalmente imponibili percepiti da soggetti affetti da menomazione, dovuta a invalidità, sordomutismo e cecità, che comporti una diminuzione permanente della capacità lavorativa in misura non inferiore a due terzi. Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo è inoltre ridotto di tre milioni per ogni altro componente oltre i due; tale disposizione non si applica ai figli a carico. MARCHE Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 23.193.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni; la presente disposizione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 della legge 457/78 senza limiti numerici. UMBRIA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni; la presente disposizione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 della legge 457/78 senza limiti numerici. ABRUZZO Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 20.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni; la presente disposizione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 legge 457/78 senza limiti numerici. MOLISE Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni; la presente disposizione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 legge 457/78 senza limiti numerici. Non vanno computati i redditi e gli assegni percepiti, in attribuzione delle vigenti norme, da componenti il nucleo familiare handicappati e disabili. LAZIO Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 22.500.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni secondo il seguente schema: 3 componenti L. 1.000.000 4 componenti L. 2.000.000 5 componenti L. 3.000.000 6 componenti L. 4.000.000 7 componenti L. 5.000.000 8 componenti ed oltre L. 6.000.000 Tale riduzione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 legge 457/78 senza limiti numerici. CAMPANIA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni secondo il seguente schema: 3 componenti L. 1.000.000 4 componenti L. 2.000.000 5 componenti L. 3.000.000 6 componenti L. 4.000.000 7 componenti L. 5.000.000 8 componenti ed oltre L. 6.000.000 Tale riduzione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 legge 457/78 senza limiti numerici. BASILICATA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni: 3 componenti L. 1.000.000 4 componenti L. 2.000.000 5 componenti L. 3.000.000 6 componenti L. 4.000.000 7 componenti L. 5.000.000 8 componenti ed oltre L. 6.000.000 Tale riduzione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 legge 457/78 senza limiti numerici. PUGLIA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.500.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). CALABRIA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 24.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). Qualora il nucleo familiare abbia un numero di componenti superiore a due, il reddito complessivo annuo del nucleo medesimo è ridotto di un milione per ogni altro componente oltre i due, sino ad un massimo di 6 milioni secondo il seguente schema: 3 componenti L. 1.000.000 4 componenti L. 2.000.000 5 componenti L. 3.000.000 6 componenti L. 4.000.000 7 componenti L. 5.000.000 8 componenti ed oltre L. 6.000.000 Tale riduzione non si applica ai figli a carico, in quanto per questi, analoga riduzione è già prevista dal richiamato articolo 21 della legge 457/78 senza limiti numerici. In luogo delle riduzioni di cui sopra, per ogni componente del nucleo che risulti portatore di handicap, si applica una riduzione di lire 2 milioni. SICILIA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.615.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni). SARDEGNA Reddito complessivo del nucleo familiare: L. 21.000.000 Ai fini della verifica del possesso del requisito richiesto, il reddito complessivo del nucleo familiare è diminuito di un 1 milione per ogni figlio che risulti essere a carico. I redditi da lavoro dipendente, dopo la detrazione dell’aliquota per ogni figlio a carico, sono calcolati nella misura del 60 per cento (articolo 21 legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modificazioni).