Espropri: le novità del Testo unico e il metodo di calcolo dell'indennità

 

Come si calcola l'indennità di esproprio

Bene espropriato

Misura dell'indennità

Area edificabile

Valore di mercato del bene + (reddito dominicale rival. x 10) - 40%

2

Area edificabile, se è stato raggiunto un accordo o l'indennità provvisoria era inferiore a 8/10 di quella definitiva

Valore di mercato del bene + (reddito dominicale rivalutato x 10)

2

Area edificabile per cui si sia dichiarato un valore Ici inferiore a quello di legge e all'indennità definitiva

Valore riportato nella dichiarazione Ici

Area edificabile coltivata

Indennità aggiuntiva pari al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticato

Area agricola non coltivata

Indennità pari al valore agricolo medio del tipo di coltura prevalente nella zona ed al valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati (+ 50% se c'è accordo di cessione)

Area agricola coltivata, ma non direttamente

Valore agricolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati (+ 50% se c'è accordo di cessione)

Area agricola coltivata direttamente

Come precedente + indennità aggiuntiva pari al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticata (Come precedente, moltiplicato per tre, se c'è accordo di cessione)

Area con costruzione legittimamente edificata

Valore venale del bene

Area con costruzione abusiva o difforme

Come area edificabile

Esproprio per opere private di pubblica utilità, non di edilizia pubblica, convenzionata o agevolata

Valore venale del bene

Fonte: Ufficio Studi Confappi


 

Le principali novità del Testo Unico sugli espropri

  1. Le nuove regole entrano in vigore nel 2002, ma si applicano anche agli espropri in corso;

· Se si prolunga la durata di 5 anni del vincolo di esproprio, bisogna indennizzare l'espropriato;

· Durante il periodo del vincolo, il Comune può decidere opere diverse da quelle previste;

· Controversie ai tribunali amministrativi; alle Corti d'Appello la determinazione delle indennità;

· L'approvazione del progetto definitivo di un'opera costituisce dichiarazione di pubblica utilità;

· L'immissione in possesso del bene deve avvenire entro due anni dal decreto di esproprio;

· Il taglio del 40% dell'indennità per le aree fabbricabili non si applica se la P.A. aveva offerto risarcimenti troppo bassi;

· Non scatta la riduzione del 40% In caso di intese tra privati e P.A;

· Per un'area edificabile deve presentarsi la reale possibilità di costruire, non solo quella teorico-legale;

· L'indennità definitiva è stabilita da tre periti, di cui due nominati dalle parti;

· I comuni, anche in forma associata, debbono attivare un Ufficio Espropri;

Fonte: Ufficio Studi Confappi (Confederazione piccola proprietà immobiliare)