Il palazzo e la zona in cui si andrà a vivere sono senz'altro due
elementi chiave per le scelte di chi acquista un appartamento. Un occhio di
riguardo va naturalmente riservato alla manutenzione dell'edificio (tetto e
facciata, in particolare) e a quella, meno evidente, degli impianti
condominiali. Esiste la messa a terra dell'elettricità? La caldaia va
sostituita? Il locale che la ospita è in regola? Le tubature dell'acqua sono in
piombo, e quindi da sostituire? L'acqua arriva abbondante ai piani superiori, o
è necessario installare l'autoclave?
Venditori morosi. Non vanno trascurati anche i rapporti all'interno del condominio.
E' indispensabile verificare, presso l'amministratore condominiale, se il
venditore è moroso. Infatti chi acquista è responsabile, per l'anno di bilancio
in corso e per quello precedente, delle spese condominiali non versate (pena
sequestri ed ipoteche). Da leggere il regolamento condominiale: qualcuno
potrebbe perdere interesse all'acquisto se, per esempio, vieta di destinare
l'appartamento a studio medico o professionale, oppure impedisce di tenere in
casa animali.
Millesimi Da
controllare le tabelle che fissano la suddivisione in millesimi delle spese e
da richiedere copia degli ultimi rendiconti condominiali preventivi e
consuntivi, per capire quanto si dovrà spendere annualmente. Anche le ultime
delibere assembleari vanno passate al vaglio per sapere se nell'edificio sono
già state deliberate opere di forte costo che saranno eseguite tutte a carico
del nuovo acquirente (come l'installazione di un ascensore, il restauro della
facciata, il rifacimento della centrale termica).
Fattori di rivalutazione sono anche la vicinanza
agli sportelli bancari, a quelli postali e a un panettiere (non tutti amano il
pane confezionato). Meno decisiva quella alle vie commerciali e al supermercato
di zona, che è meglio siano facilmente raggiungibili, ma non adiacenti al
palazzo, per via di confusione e mancanza di posteggio.
Trasporti.
Naturalmente il buon collegamento con mezzi pubblici, soprattutto al centro
città, è decisivo. In città come Milano e Roma, la vicinanza alla metropolitana
può portare un 10-20% in più di prezzo. Conta la facilità di parcheggio su
strada, anche per chi ha il box: non sempre si ha voglia di entrare nel
sotterraneo e amici e clienti possono venire a visitarti.
I peggiori biglietti di presentazione di una zona
sono invece i mercatini settimanali (sporco, chiasso, cattive frequentazioni,
traffico), i bar e le discoteche aperti fino a notte, il "giro" di
malavita, lo spaccio di droga, la frequenza di furti d'auto, i parroci troppo
zelanti nel far risuonare le campane , i vicini con annesso cane sul balcone, i
carrozzieri o delle officine artigianali, le antenne . satellitari o (peggio) i
piloni dell'energia elettrica.
Fattori soggettivi.
La scelta del quartiere è provocata da ragioni caratteriali ,da bisogni di
famiglia e anche da motivi affettivi (vi sono persone più legate di quanto si
possa sospettare ai posti dove hanno trascorso l'infanzia). Il single può
apprezzare l'angusta via del quartiere storico, con fascino bohemmienne, ma
quando si sposa sentirà la carenza di giardini dove far scorrazzare i piccoli.
Se non si conosce vita e miracoli un quartiere, è
bene visitarlo a ore completamente diverse, lungo l'intera settimana: è
probabile che celi buone o cattive sorprese.