Se voglio affittare un negozio a due soggetti diversi considerando
che lo stesso è diviso in due parti con ingressi separati ma un bagno in comune
come devo disciplinare la cosa nei due contratti?
A prescindere dal fatto che il contratto rientra nelle regole della
Legge 392/78 (6 anni più altri 6 di durata, aggiornamento Istat annuale al 75%
del costo della vita, canone libero, prelazione sull’acquisto eccetera), non
esistono formule particolari, tranne il fatto dell’indicazione il più precisa
possibile delle due parti diverse dell’immobile e dell’uso del bagno in comune.
L’ideale, perché non esistano ambiguità, anche dal punto di vista fiscale,
sarebbe dividire il negozio in due unità immobiliari distinte, diversamente
accatastate: ma non è indispensabile.