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il 36% è l’’Iva agevolata sui lavori in casa
Le novità di fine anno sullo sconto sul recupero
Si potrà godere,
anche nel 2007, della detrazione fiscale sul recupero? Chissà, sarà
probabilmente la prossima Finanziaria a dircelo. C’è comunque
da sperare, dato che sin dal 1998 lo sconto fiscale sulle ristrutturazioni è
stato sempre prorogato.
Nel frattempo la
cosiddetta “manovra-bis” del Governo Prodi (decreto legge n. 223/2006,
convertito dalla legge 248/2006) ha portato alcune novità, alcune positive ed altre no, almeno dal punto di vista del
contribuente.
La prima è che la
detrazione in misura del 41% resta in vigore solo fino al 30 settembre 2006. Dal primo ottobre fino al 31 dicembre 2006 cala al 36% (come l’anno
scorso). In compenso l’Iva da pagare in fattura sui lavori di manutenzione ordinaria e
straordinaria passa dal 20% al 10%. Meglio prima o poi?
Per la maggior parte delle opere (o, almeno, per quelle che non prevedono
aumenti di volumetria o di superficie degli immobili) è un po’ più favorevole in meccanismo del 36%
+ Iva al 10%, piuttosto che quello del 41% + Iva al 20% (basta un calcolo, per
capirlo). Quindi chi sta eseguendo lavori adesso, ha quasi
sempre convenienza di chiedere ad artigiani e ditte di emettere le loro
fatture dopo l’1 ottobre 2006.
La seconda novità è
che, quando ad eseguire i lavori è una impresa edile
con dipendenti, nella fattura va specificato anche quanta parte della spesa è
da imputare al costo del lavoro. Altrimenti non si ha
diritto alla detrazione. Nessun cambiamento rispetto al passato, invece, se ad
essere incaricati sono singoli artigiani, con partita Iva,
che lavorano in proprio.
Terza novità
(negativa). E’ noto che la detrazione sul recupero si può godere solo per un
tetto massimo di spese affrontate di 48.000 euro. Solo che fino al 3 luglio
2006, si poteva, legalmente, evitare questo tetto se, a pagare i lavori sullo
stesso immobile erano più persone del nucleo familiare. Per esempio in caso di
compartecipazione alla spesa di marito e moglie, il tetto massimo saliva di fatto a 48.000 euro x 2, cioè a 96 mila euro. Oggi non
più, il tetto di 48.000 mila euro (che da ottobre corrisponde al massimo a un risparmio netto di 17.280 euro, il 36% della cifra)
vale per ciascuna abitazione, a prescindere da quanti siano a pagare.
E’ probabile che, se
le norme sulla detrazione verranno prorogate anche al
2007, restino anche tutti questi nuovi cambiamenti di legge.