Sardegna, per la tassa sul lusso è l’ora dei rimborsi
Tassa sul lusso Soru: dopo la sentenza della Corte
Costituzionale n. 152, depositata il 15 aprile 2008 (vedi il testo tra le notizie),
è tempo di istanze per il rimborso delle imposte indebitamente incassate sulla
proprietà e quelle sul capital gain di rivendita delle case di villeggiatura in
Sardegna. (Per quelle su imbarcazioni e
aeromobili non c’è, per ora, nulla da fare, ma la Corte con ordinanza n.
153/2008 ha incaricato alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri a chiestere istruzioni
alla Corte di Giustizia Ce. I primi a proporre un facsimile e le istruzioni di
compilazione sono state due associazioni della proprietà, la Confappi e la Federproprietà, riunite nella neo
nata associazione dei consumatori Casaconsum.
Per ottenere il
rimborso dell’imposta, occorre presentare apposita
istanza in carta semplice presso l’ARASE (Regione Autonoma Sardegna per le
Entrate), via XXIX Novembre 23, 09123 Cagliari, spedendo direttamente il foglio
dell’istanza, piegato in tre parti, con
l’indirizzo e il francobolli nel retro della prima pagina (come fosse il
retro della busta)., come raccomandata con ricevuta di ritorno. L’ articolo 38
del Dpr n. 602 del 1973 fissa il termine per la
presentazione dell’istanza in 48 mesi dalla data del
pagamento del saldo dell'imposta.
All’istanza è bene che sia allegata fotocopia di un documento di
identità dell’istante, per il riscontro della firma, indicazione del codice
fiscale nonché, soprattutto, fotocopia dei modelli F24 con cui si è provveduto
al versamento dell’imposta stessa (codice tributo SC15). Si ha diritto anche al
rimborso degli interessi legali, pari al 2,5% annuo per gli anni precedenti al
2008 e al 3% dal 2008 in poi). Resta possibile l’eventualità di chiedere anche
i danni, con apposita giustificazione.
La Consulta non ha comunque abrogato
l’articolo 4 quater comma 8 della legge n. 4/2006
(testo modificato dalla legge n. 2/2007) che così recita: “Il contribuente può
chiedere all’ARASE il rimborso delle somme versate e non dovute, a pena di
decadenza, entro tre anni dal giorno del pagamento dell’imposta”. Quindi per
legge regionale riduce il periodo per l’istanza da 48
a 36 mesi. .
Dopo il ricevimento l’agenzia sarda ha tre possibilità: accogliere
l’istanza e dichiarare per iscritto al contribuente di voler effettuare il
rimborso; non rispondere entro 90 giorni (silenzio-rifiuto); rispondere entro
tale termine che non intende accogliere l’istanza. Negli ultimi due casi,
entrambi di rifiuto, diviene possibile presentare ricorso presso la Commissione
Tributaria Provinciale di Cagliari (Viale Trieste, 159, 09123
Cagliari). Il ricorso contro il rifiuto esplicito va presentato però entro 60
giorni dalla notifica del provvedimento. Quello contro il silenzio-rifiuto può
essere presentato, a partire dal 90° giorno dalla data di ricezione dell'istanza fino allo scadere del decimo anno successivo
(termine questo in cui si prescriverà il diritto al rimborso). L’eventuale
ricorso alla Commissione tributaria va presentato su foglio protocollo, con
marca da bollo da euro 14,62 su ciascuna delle pagine: solo per le
controversie di valore inferiore a € 2.582,28 si può fare da soli, senza
rivolgersi a un professionista abilitato. Se la
Commissione Tributaria (come dovrebbe essere certo), dà ragione al
Contribuente, il ricorso non costa nulla . In teoria
si dovrebbe veder riconosciuto il rimborso delle spese legali sostenute, ma il
giudice tributario spesso decide la
compensazione.
Sui potenzialmente
interessati al rimborso le valutazioni divergono: c’è chi ha parlato di una
cifra oscillante tra duecentomila e trecentomila proprietari non residenti in
Sardegna, chi invece ne ha stimati meno della metà. Il
presidente sardo Soru aveva
a suo tempo valutato il gettito potenziale in 200 milioni di euro annui e aveva
ammesso che solo la metà dei contribuenti obbligati avevano versato il tributo
(controbattendo polemiche che parlavano solo di un terzo). Di questa cifra il
10% al massimo (ma, probabilmente, molto meno), sarebbe scaturita dal tributo
sulle imbarcazioni e da quello sugli aeromobili. Delle abitazioni circa il 56% sarebbe inferiore ai 60 metri quadrati, il 36% tra 50 e 100
metri e il resto sarebbe costituito da villini con una superficie media di 130
metri quadrati. Ricordiamo che le aliquote erano di 8 euro al mq fino a 60 mq,
11 da 60 fino a 100 mq, 14 da 100 fino a 150 mq e poi via crescendo.
Tipo di abitazione |
Imposta |
incidenza statistica sul totale
abitazioni |
fino a 60 mq |
0-480 euro |
56,4% |
da 61 a 100 mq |
491-920 euro |
36,0% |
da 101 a 150 mq |
934-1.620 euro |
7,60% |
da 151 a 200 mq |
1.635-2.370 euro |
|
oltre 200 mq |
2.386-n.d.* |
*Comunque da aggiungere 14 euro ogni mq che supera i 200.
Fonte: Ufficio Srudi
Confappi-Federamministratori
Attenzione: Confappi e
Federproprietà, riunite nella nuova associazione dei
consumatori CASACONSUM, offrono assistenza per ottenere i rimborsi
Il modello dell’istanza
Spett. ARAN mitt.:
AGENZIA DELLA R.A.S. via
PER LE ENTRATE cap
e città
Via XXIX Novembre 23 prov.
09123 Cagliari tel.
e-mail
ISTANZA DI RIMBORSO
Il
sottoscritto………….nato a…….., il……,e residente in…………….,
codice fiscale…………………………………..possessore di una seconda casa a uso turistico in
Sardegna, nel comune di ………………, prov. via ……………………….,, n. …. , riferimento
catastali Sezione … Foglio……………Numero…. ………..Subalterno…..
PREMESSO
1. che la
competenza alla ricezione della presente istanza è
della Agenzia della Regione Autonoma Sardegna, a norma dell’articolo 1, nonché
dell’articolo 4-ter comma 8 della legge Legge Regione Sardegna 4/2006, come modificata dalla legge
n. 2/2007;
2. che in
data…………..l’istante ha provveduto al versamento a
titolo di ………………………………………………………..delle seguenti somme previste dalla Legge
Regionale Regione Sardegna 4/2006 e 2/2007 (2):
€-----------------------------------(--------------------------------------------
euro);
€-----------------------------------(---------------------------------------------
euro);
€-----------------------------------(---------------------------------------------
euro);
€-----------------------------------(---------------------------------------------
euro);
3 che in
data……………….l’istante ha provveduto al versamento a titolo di
………………………………………………………..delle seguenti somme previste
dalla Legge Regionale Regione Sardegna 4/2006 e 2/2007 (2):
€-----------------------------------(--------------------------------------------
euro);
€-----------------------------------(---------------------------------------------
euro);
€-----------------------------------(---------------------------------------------
euro);
€-----------------------------------(---------------------------------------------
euro);
4. che la
Corte Costituzionale con sentenza n. 152
depositata il 15 aprile 2008 ha dichiarato
l’illegittimità costituzionale dell’imposta regionale sulle plusvalenze dei
fabbricati adibiti a seconde case e dell’imposta sulle seconde case ad uso
turistico, previste dagli articoli 2 e 3 della Legge Regionale Sardegna 11
maggio 2006, numero 4 sia nel testo previgente che in
quello attualmente in vigore a seguito delle modifiche apportate dalla Legge
Regionale Sardegna 29 maggio 2007, numero 2;
5. che nel
caso dell’istante emerge con chiarezza per effetto della richiamata
dichiarazione di incostituzionalità, l’insussistenza
dei presupposti per il versamento dei tributi versati;
ciò
premesso, il sottoscritto
CHIEDE
che
Codesta Agenzia voglia disporre il
rimborso delle somme indicate in premessa a titolo di imposta………… (2).per il periodo……… (3)., oltre
ai corrispondenti interessi legali.
Si riportano
i riferimenti bancari, qualora l’Agenzia volesse
procede al rimborso tramite bonifico:
Beneficiario……………………………………Banca………………………….Agenzia………………via………………….Comune………………..
C.A.P………………………………..
Codice Iban…………………………………………………………………………………………………………………..
CIN……..ABI……………………..CAB…………………………………C/C n. ………………………………………………………,
Con
osservanza,
…………………………………………………………..,
lì
Si allega:
1) copie
modello F 23
2) fotocopia
di documento di identità.
Note
1) L’istanza in carta libera deve essere inoltrata con
raccomandata a.r. Decorsi 90 giorni dal silenzio rifiuto da parte della
Agenzia, occorre presentare ricorso alla Commissione Tributaria provinciale di
Cagliari.
(2)
precisare se i pagamenti riguardano l’imposta regionale sulle plusvalenze dei
fabbricati adibiti a seconda casa (art. 2 Legge Regionale 4/2006) ovvero
l’imposta regionale sulle seconde case a uso turistico
(articolo 3 Legge Regionale 4/2006)
(3)
Indicare gli anni di riferimento (ad esempio 2006-2007)