Argomento

PROVVEDIMENTI IMMOBILIARI NELLA FINANZIARIA 2008 E DEL DL COLLEGATO CONVERTITO NELLA LEGGE n. 222 del 29 novembre 2007 (quest’ultimo, articoli in corsivo)

Riferimenti

 

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

 

Incremento detrazione Ici per l’abitazione principale

Detrazione ulteriore (oltre quella di 103,29 euro incrementabile dai comuni) dell’1,33 per mille, fino a un tetto di 200 euro, da cui sono escluse le abitazioni nelle categorie catastali A/1 (case di lusso), A/8 (ville) e A/9 (edifici monumentali, come castelli e ville patrizie). Gli effetti reali saranno legati alle aliquote previste a partire dal 2008 dai comuni per l’abitazione principale, variabili tra il 4 e il 7 per mille: il risparmio per i proprietari immobiliari potrebbe essere ridotto o annullato dai comuni con un incremento delle aliquote, nei limiti del tetto massimo del 7 per mille. Lo Stato rimborsa ai comuni le perdite di incasso.

Art. 1, c. 5

Sconto Ici per fonti rinnovabili

Dal 2009 i comuni potranno fissare un’aliquota inferiore al 4 per mille a chi installa impianti che ricorrono a fonti rinnovabili. L’aliquota ridotta varrà per la durata massima di 3 anni (pannelli solari) o 5 anni (altre fonti rinnovabili). Le modalità a un futuro regolamento.

Art. 1, c. 6, lett. a)

Separati e divorziati con aliquota ridotta Ici

I separati e i divorziati che restano proprietari dell’immobile in cui abita l’altro coniuge hanno diritto all’aliquota Ici per l’abitazione principale e alle relative detrazioni, a meno che siano proprietari o titolari di diritto reale di un'altra abitazione nello stesso comune

Art. 1, c. 6, lett. b)

Rimborsi Ici e agricoltori

Non è ammessa la restituzione di somme pagate ai comuni per l’Ici nei periodi di imposta precedenti al 2008 ai proprietari di rustici strumentali adibiti alla trasformazione, conservazione, valorizzazione o commercializzazione dei prodotti agricoli.

Art. 2, c. 4

Canoni agevolati: possibile esenzione Ici

L’abbattimento delle aliquote a favore delle locazioni a canone concordato può arrivare fino all’esenzione (norma interpretativa L. n. 431/1998)

Art. 2, c. 288

 

LOCAZIONI

 

Detrazioni sui canoni di locazione

Aumentati i casi di detrazioni a favore degli inquilini con bassi redditi. Due gli scaglioni: redditi complessivi fino a 15.493,71 euro e da questa cifra fino a 30.987,41 euro

Questa la mappa definitiva:

1)       Chi stipula un contratto per l’abitazione principale. Primo scaglione: detrazione 300 euro. Secondo scaglione: 150 euro. (nuova detrazione)

2)       Chi stipula un contratto a canone convenzionato di 3+2 anni di durata. Primo scaglione: detrazione 495,8 euro. Secondo scaglione: 247,9 euro.

3)       Per i primi 3 anni, i dipendenti che hanno stipulato un contratto per l’abitazione principale in un nuovo comune adibito a residenza, o i giovani tra i 20 e i 30 anni che escono di famiglia. Requisiti: la nuova residenza deve essere a non meno di 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione. Primo scaglione: detrazione 991,6euro. Secondo scaglione: 495,8 euro. (nuova detrazione, limitatamente ai giovani)

Tutte queste detrazioni restano proporzionate al periodo dell’anno in cui si gode la destinazione ad abitazione principale e non sono cumulabili. Secondo modalità da stabilire, si godranno per intero, anche se le imposte da versare fossero inferiori al loro importo, già a partire dalla dichiarazione del prossimo anno (per il 2007)..

Art. 1, c. 9-10

Case studente: detrazioni rette

La detrazione, introdotta dalla Finanziaria 2007, del 19% fino a 2.633 euro (cioè di un massimo di 500,27 euro) a favore degli studenti universitari iscritti a un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest'ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa, viene estesa anche, dal 2008, ai canoni pagati alle case dello studente o comunque enti che hanno scopo di fornire questo tipo di ospitalità.

Art. 1, c. 208

Residenze per l’affitto agevolate

Saranno considerati “residenze d’interesse generale destinate alla locazione”, nonché “Servizi economici di interesse generale” e sono ricompresi nella futura definizione di “alloggi a canone sociale”  i fabbricati situati nei comuni ad alta tensione abitativa con vincolo di locazione per almeno 25 anni. Contributi e finanziamenti previsti (attualmente per 10 milioni di euro per ciascun anno,dal 2008 al 2010) sono esenti dall'obbligo di notifica degli aiuti di Stato, ai sensi delle nome Ue.

Art. 2, c. 285-287

 

MUTUI

 

Imposta sostitutiva sui mutui

L’imposta sostitutiva sui mutui al 2% (anziché allo 0,25%) si applica anche all’acquisto della prima casa, se nel contratto di mutuo non è espressamente dichiarato che si ha diritto all’agevolazioni prima casa stessa.

L’Agenzia delle Entrate ha tempo 3 anni dal verificarsi di un evento che comporta la revoca dei benefıci prima casa (rivendita o donazione entro un quinquennio, dichiarazione mendace), per chiedere il rimborso della differenza tra l’imposta sostitutiva agevolata e quella ordinaria più una soprattassa del 30% (la nuova norma è un’estensione dell’interpretazione data sui tempi di recupero dell’imposta di registro in misura intera)

Art. 1, c. 160,

Detrazione mutui per l’abitazione principale

La detrazione annuale del 19% sugli interessi dei mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale passa da un tetto imponibile di 3615,2 euro a 4.000. Quindi si può detrarre annualmente fino a 760 euro (invece di 686,89 euro)

Art. 1, c. 202

Mutui: estinzione anticipata di ipoteca

L’estinzione anticipata senza penali dei mutui ipotecari viene estesa anche a quelli accollati a seguito di frazionamento che, secondo interpretazioni del Territorio (circolare 20/11/2007, n. 13), non rientravano nell’agevolazione. Per intendersi, si tratta del caso, assai comune, in cui un’impresa richiede un prestito ipotecario per costruire un palazzo. In seguito vende i singoli appartamenti dell’edificio a più acquirenti, e accolla a ciascuno di loro una parte del mutuo originario, frazionato. In tal caso, chi rimborsava anticipatamente la sua parte del mutuo originario, tecnicamente non estingueva l’ipoteca, ma la modificava, restringendo la garanzia a una parte soltanto dei beni originariamente vincolati, e quindi era sottoposto a tutte le pretese della banca.

Art. 2, c. 450 lett. a), d) e f)

Mutui: surrogazione

Al passaggio (surrogazione) di un mutuo da una banca all’altra, non possono essere imposte al cliente spese o commissioni per la concessione del nuovo mutuo, per l’istruttoria e per gli accertamenti catastali. La Finanziaria non lo dice, ma ci si dovrà comunque rivolgersi a un notaio, versandogli il relativo onorario. Viene però ricordato che resta possibile ricontrattare con la vecchia banca nuove condizioni per il mutuo esistente (senza ricorrere, stavolta, al notaio, salvo casi particolari).

Art. 2, c. 450 lett. b), c) e d)

Mutui: proroghe per chi non ce la fa a pagare

Chi fatica a pagare le rate del mutuo per l’acquisto della prima casa, può chiedere la sospensione del pagamento delle rate per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo non superiore a 18 mesi. In sostanza la durata del mutuo viene “allungata”, al massimo per un anno e mezzo, salvo diversi accordi. I costi della proroga (procedure bancarie e onorari notarili necessari) sono coperti da un apposito “Fondo di solidarietà” con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. Occorre dimostrare di non essere in grado di provvedere al pagamento, secondo forme stabilite da un futuro regolamento. Ricordiamo chela misura vale per i mutui per l’acquisto della prima casa, non quelli per comprare “l’abitazione principale”, che godono della detrazione fiscale del 19% (forse si tratta di uno svarione). Vi possono essere infatti differenze tra i requisiti prima casa ed abitazione principale.

Art. 2, c. 475-480

Mutui per la costruzione dell’abitazione principale

Ammorbidito un requisito alla detrazione del 19% su questi mutui (con tetto annuo di 2.582,28 euro di interessi passivi e relativi oneri accessori): la stipula del contratto di mutuo da parte del soggetto possessore a titolo di proprietà o altro diritto reale dell’unità immobiliare deve avvenire nei sei mesi antecedenti, ovvero nei diciotto mesi successivi all’inizio dei lavori di costruzione (prima erano i 6 mesi successivi).

Art. 44, c. 4-ter

 

AGEVOLAZIONI FISCALI SUL RECUPERO

 

Proroga agevolazioni Irpef 36% fino al 2010

E’ prorogata, alle stesse condizioni, la detrazione del 36% sulle opere di recupero fino al 2010. Viene reintrodotta anche quella sulla ristrutturazione di interi immobili, che è stata “sospesa” quindi per i soli interventi eseguiti nel 2006 e nel 2007. Resta necessaria l’indicazione in fattura del costo della manodopera.

Art. 1, c. 17 e 19

Proroga Iva agevolata al 10% fino al 2010

E’ prorogata, alle stesse condizioni, l’Iva agevolata al 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (ricordiamo che gli altri all’Iva al 10% a regime). Restano esclusi gli importi dei beni significativi che superano il 50% della fattura.

Art. 1, c. 18

Agevolazioni Irpef 55% sul risparmio energetico. Proroga al 2010

La proroga riguarda le agevolazioni del 55% previste per gli interventi negli stabili esistenti, e quelle del 20% per la sostituzione di frigoriferi con altri a classe energetica non inferiore ad A+, l'acquisto e l'installazione di motori a elevata efficienza di potenza elettrica, compresa tra 5 e 90 kW, l'acquisto e l'installazione di variatori di velocità (inverter) su impianti con potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 kW. Per tutti queste agevolazioni valgono i relativi decreti emessi. Restano in vigore, ma non sono prorogate,, invece, le agevolazioni del 55% per gli edifici nuovi con data di inizio lavori entro il 31 dicembre 2007 e termine entro i tre anni successivi (non ancora normate da decreto).

L’agevolazione per la sostituzione delle caldaie tradizionali con apparecchi a condensazione viene estesa anche alla sostituzione con altri tipi di caldaie, ma con due limitazioni: vale fino a tutto il 2009 e nei limiti di spesa per lo Stato di 2 milioni di euro annui (cifra assai ridotta).

Art. 1, c. 20-22

Agevolazioni Irpef 55% sul risparmio energetico. Modifiche

Si corregge retroattivamente al 2007 l’errore contenuto nella tabella sulla trasmittanze termiche delle strutture opache orizzontali (soffitti e pavimenti) nella finanziaria scorsa. Gli interventi relativi divengono agevolabili. Si adegua la tabella al Dlgs 192/2005.

Art. 1, c. 23

Agevolazioni Irpef 55% sul risparmio energetico. Modifiche

I livelli di risparmio da conseguire per la detrazione del 55% saranno stabiliti da un nuovo decreto (è probabile che aumentino progressivamente, secondo i criteri previsti dal Dlgs 192/2005).

Si concede, a scelta del contribuente, in quanti anni (da 3 a 10) si intende godere della detrazione (misura importante, perché prima si rischiava di non avere “capienza fiscale” sufficiente).

Non è più richiesta la “certificazione energetica” o la “qualificazione energetica” sostitutiva per il cambio di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari (ma in condomini, sì). Stesso discorso per i pannelli solari. Resteranno però per finestre e pannelli la certificazione del costruttore.

Art. 1, c. 24

Sostituzione caldaie

La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia gode della detrazione del 55% fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro

Art. 1, c. 286

 

ALTRE AGEVOLAZIONI FISCALI

 

Franchigia dei redditi immobiliari

Se si è solo titolari di redditi da immobili (fabbricati, terreni, redditi agrari) di importo fino a 500 euro, l’Irpef non è dovuta. Effetti già a partire dalla dichiarazione del prossimo anno (per il 2007).

Art. 1, c. 13-14

Esclusione abitazione principale da certi calcoli delle reddito

Il reddito della dimora abituale e delle sue pertinenze, già sin d’ora detraibile, non è computato ai fini del calcolo del reddito complessivo che vale per le detrazioni dei carichi di famiglia. In taluni casi, si potranno godere quindi di detrazioni lievemente superiori per coniuge e figli. Effetti già a partire dalla dichiarazione del prossimo anno (per il 2007).

Art. 1, c. 15, lett. a), n. 4; c. 16

Imposta sostitutiva sui trasferimenti dei terreni edificabili

Riproposta l’imposta sostitutiva del 4% sui terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1 gennaio 2008. Le imposte sostitutive possono essere rateizzate fino ad un massimo di tre rate annuali di pari importo, a decorrere dalla data del 30 giugno 2008; sull'importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3 per cento annuo, da versarsi contestualmente. La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la predetta data del 30 giugno 2008

Art. 1, c. 91

 

AGEVOLAZIONI FISCALI PER PROFESSIONISTI E PMI

 

Ristrutturazione immobili studi associati

Credito d’imposta del 15% a studi professionali associati e ad altri professionisti aggregati, di almeno quattro ma non più di dieci professionisti, per ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione degli immobili utilizzati nonché per arredi e programmi software. Le aggregazioni debbono essere state effettuate tra l’ 1º gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010. Per gli studi medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale varranno regole particolari, emanate da decreto. Si attende però, per tutte queste misure, l’autorizzazione della Commissione europea.

Art. 1, c. 70-76

Sicurezza tabaccai e negozianti

Credito d’imposta anche a negozi alimentari, bar, ristoranti e altro credito d’imposta ai tabaccai per le spese sostenute tra il 2008 e il 2010 per l’acquisizione e l’installazione di impianti e attrezzature di sicurezza, in particolare di videosorveglianza e , nel caso dei tabaccai, anche per favorire la diffusione degli strumenti di pagamento con moneta elettronica. Il primo credito è concesso nella misura dell’80 per cento del costo sostenuto e nei limiti di spesa di 3 mila euro per ciascun anno, il secondo sempre all’80% ma con tetto di 1.000 euro. Entrambi non sono cumulabili con altre agevolazioni. A pena di decadenza  vanno indicati nella dichiarazione dei redditi ma non concorrono alla loro formazione né a quella dell’Irap e possono essere utilizzati in compensazione. Il limite di spesa annuale per lo Stato è di 10 milioni di euro per la prima agevolazione e di 5 milioni per la seconda. Per l’accettazione delle domande vale la data di presentazione. I relativi regolamenti di attuazione sono previsti da emanare entro il 30 gennaio.

Le agevolazioni possono  essere fruita esclusivamente nel rispetto dell’applicazione della regola de minimis (regolamento CE 15 dicembre 2006 n. 1998/2006 della Commissione).

Art. 1, c. 228-237

Pubbliche affissioni e no profit

Esentato il 10% degli spazi comunali dalla tariffa per il servizio delle pubbliche affissioni il 10% degli spazi purché dedicato a pubblicità istituzionale o no profit.

Art. 2, c. 7

Zone franche per Pmi

Zone franche nei quartieri depressi con agevolazioni fiscali a favore delle microimprese

Art. 2, c. 561-563

 

LOTTA ALL’EVASIONI FISCALE

 

Dichiarazioni redditi telematiche

Le persone fisiche e le società di persone presentano la dichiarazione dei redditi per via telematica entro il 31 luglio. I dati delle dichiarazioni saranno consultabili per via telematica entro l’1 ottobre. Esclusi però i contribuenti che non possono utilizzare il modello 730, perché non dipendenti o pensionati.

Art. 1, c. 209-218-220

Le Entrate verificano l’Isee

L’Agenzia delle Entrate entra nel controllo dei meccanismi dell’Isee (indicatore di situazione economica equivalente), richiedendo da un lato la comunicazione delle dichiarazioni telematicamente al fine di fare incroci, e dall’altro assumendosi il compito di determinare i criteri di calcolo. Come noto, l’Isee è utilizzato per certificare i bassi redditi ai fini delle agevolazioni più varie, ivi comprese quelle regionali su contributi e mutui agevolati immobiliari.

Art. 1, c. 344

Tributaria Centrale verso l’estinzione

I processi pendenti alla Commissione tributaria Centrale entro l’1/5/2008 sono attribuiti alla sezione regionale della Corte

Art. 1, c. 351-352

 

LOTTA ALL’EVASIONE: CATASTO E CONSERVATORIE

 

Catasto utenze esteso ai telefoni

Viene esteso anche ai contratti di servizi di telefonia, fissa, mobile e satellitare l’obbligo di indicazione del codice fiscale e, indirettamente, anche l’obbligo da parte degli utenti di comunicare i dati catastali identificativi dell'immobile presso cui è attivata l'utenza (già presente per contratti di luce, gas e acqua). Va supposto che per i cellulari a scheda prepagata (la stragrande maggioranza) tale obbligo non si applichi, anche se si attendono chiarimenti.

Art. 1, c. 222

Variazioni culturali agricole in Catasto

I redditi dei terreni soggetti a variazioni colturali agricole producono effetto fiscale, in deroga alle vigenti disposizioni, a decorrere dal 1º gennaio dell’anno in cui viene presentata la dichiarazione di variazione.

Art. 1, c. 273

Fabbricarti agrituristici

Per la definizione di quali fabbricati agrituristici siano da considerarsi rurali, ci si rifà alla legge 20 febbraio 2006, n. 96

Art. 1, c. 275

Volture catastali per imprese

La voltura catastale è prevista per qualsiasi mutamento nell’intestazione catastale degli immobili derivante da atti soggetti ad iscrizione nel registro delle imprese, anche se non comportano modifica, costituzione o trasferimento di diritti reali. Le modalità saranno dettate con provvedimento del direttore dell’Agenzia del territorio

Art. 1, c. 276

Aggiornamenti catastali

L’Agenzia del Territorio (come anche i comuni) può richiedere ai proprietari atti di aggiornamento catastale: se questi non ottemperano entro 90 giorni, procede d’ufficio all’aggiornamento, con oneri a loro carico (stabiliti da provvedimento del direttore dell’Agenzia del territorio)

Art. 1, c. 277

Dati telematici Conservatorie

La trasmissione ogni 15 giorni dei dati delle Conservatorie al procuratore della Repubblica del tribunale circoscrizionale avviene su supporto informatico o con modalità telematiche

Art. 1, c. 278

Personale Territori ai Comuni

12 milioni di euro all’agenzia del Territorio per favorire il decentramento del personale ai comuni

Art. 1, c. 280

Catasto ai comuni: lo Stato paga il personale

Il personale ceduto dall’Agenzia del Territorio ai comuni per l’esercizio delle funzioni catastale tramite distacco, continua ad essere retribuito dall’Agenzia del Territorio stessa

Art. 1, c. 357

Aggiornamento catastale delle colture agricole

Riscritto il testo del collegato dell’anno scorso. La variazione delle colture che portano a revisione delle relative rendite dei terreni si applicano, oltre ai fini dell’ottenimento dei contributi agricoli, anche ai fini delle comunicazioni di aggiornamento del fascicolo aziendale (dpr n. 503/199). I ricorsi contro la variazione dei redditi possono essere proposti entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla G.U. di un comunicato dell’Agenzia del Territorio. Sanzioni da euro 1.000 ad euro 2.500 per chi non fornisca i dati per l’aggiornamento.

Art. 26-bis

Non più i dati catastali nel 730 e nell’Unico

Abrogato l’obbligo di riportare i dati identificativi catastali degli immobili nelle dichiarazioni dei redditi. Invece, l’indicazione dell’Ici dovrà essere sempre messa (non solo nel 2007)

Art. 39 c. 1

Apertura Conservartorie

Prorogato di mezz’ora l’orario di apertura delle Conservatorie (fino alle 12,30, escluso il sabato e fino alle 11 l’ultimo giorno lavorativo del mese)

Art. 39 c. 8-quater

Fabbricati rurali: definizioni

Riscritte le caratteristiche per cui un fabbricato è considerato rurale e quindi non abbia una rendita catastale fiscalmente imponibile. In particolare delimitate le funzioni possibili delle costruzioni strumentali all’attività agricola (priytezione piante, conservazione prodotti agricoli, custodia macchinario e via elencando). i

Art. 42-bis

 

ENERGIA

 

Agevolazioni gasolio e Gpl in zone montane

Prorogate per il 2008 le agevolazioni fiscali sul gasolio e sul GPL nelle zone montane e in altre svantaggiate, nonché le disposizioni in materia di agevolazione per le reti di teleriscaldamento alimentate con biomasse ovvero con energia geotermica

Art. 1, c. 240

Contenimento prezzi carburanti

Le maggiori entrate dall’Iva derivanti dalle variazioni del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio saranno, con meccanismi da stabilire in decreti trimestrali, utilizzate per diminuire le accise sui prodotti energetici usati come carburanti ovvero come combustibili per riscaldamento per usi civili.

Art. 1, c. 290-294

Prezzi metano

L’autorità per l’energia elettrica e il gas determina il prezzo medio del metano e destina le sanzioni riscosse a un Fondo per il finanziamento di progetti a vantaggio dei consumatori di energia elettrica e gas

Art. 2, c. 141-142

Affidamento servizio distribuzione gas

Da individuare entro 3 mesi i criteri di gara e di valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio di distribuzione di gas tenendo conto in maniera adeguata, oltre che delle condizioni economiche offerte, anche a vantaggio dei consumatori, nonché degli standard qualitativi e di sicurezza del servizio, dei piani di investimento e di sviluppo delle reti e degli impianti. Da determinare gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas, privilegiando le aggregazioni. Un anno per individuare ciascun bacino ottimale di utenza ed altri due per bandire la relativa gara

Art. 46-bis modificato Art. 2, c. 175

 

ENERGIA: RISPARMIO E FONTI RINNOVABILI

 

Certificazione energetica

Dal 2009 il rilascio del permesso di costruire è subordinato alla certificazione energetica dell’edificio come previsto dall’articolo 6 del Dlgs n. 192 del 2005, nonché delle caratteristiche strutturali dell’immobile finalizzate al risparmio idrico e al reimpiego delle acque meteoriche. A decorrere dal 2008 i il rilascio certificato di agibilità al permesso di costruire è subordinato alla presentazione della certificazione energetica dell’edificio. I due commi  hanno scadenze in contrasto l’una con l’altra.

Art. 1, c. 288; art. 2 c. 282

Più fotovoltaico su nuove costruzioni

Passa da 0,2 Kw a 1 Kw la potenza degli impianti fotovoltaici da installare in ciascuna unità abitativa negli edifici di nova costruzione “compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento” (frase sibillina). Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima e` di 5 kW (nuova disposizione). Lo devono prevedere i regolamenti edilizi comunali

Art. 1, c. 289

Esclusione finanziamenti delle centrali che bruciano rifiuti

La procedura del riconoscimento i incentivi agli impianti che producono elettricità da combustibili fossili o da rifiuti va completata dal Ministero dello sviluppo entro marzo 2008. Da quella data gli stessi incentivi sono riconosciuti solo alle vere fonti rinnovabili, come riconosciute dalla direttiva 2001/77/CE (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). Ciò, tra l’altro, libera forti risorse per i programmi sul fotovoltaico.

Art. 2, c. 136-138

Certificati verdi

Viene introdotto un nuovo sistema di incentivazione mediante i certificati verdi per gli impianti che entrano in esercizio dal 2008, di potenza elettrica superiore ad 1 Megawatt (MW), con estensione della validità a 15 anni. La produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonte eolica, solare, geotermica, ecc, di potenza non superiore a 1 MW, immessa nel sistema elettrico, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi e su richiesta del produttore, a una tariffa fissa variabile a seconda della fonte utilizzata (come da tabella 2 allegata alla Finanziaria), per un periodo di 15 anni.

Art. 2, c. 143-157

Impianti fotovoltaici

Un decreto dovrà prevedere l’estensione del regime  scambio sul posto a tutti gli impianti alimentati con fonti rinnovabili di potenza nominale media annua non superiore a 200 kW (anziché non superiore a 20 kw di potenza), Ricordiamo che tale regime, alternativo alla vendita di energia,  prevede la compensazione per tre anni tra l’energia consumata e quella prodotta in eccesso e ceduta ala rete. 

Art. 2, c. 150

Procedure semplificate fonti rinnovabili

Facilitata la diffusione di fonti energetiche rinnovabili. Si modifica il Dlgs 29 dicembre 2003, n. 387, semplificando le procedure per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili: è previsto, ad esempio, che la realizzazione degli impianti sia soggetta ad una autorizzazione unica, “che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico” rilasciata dalla Regione e dalle province da essa delegate. La semplice Dia è prevista per gli impianti con capacità di generazione sotto soglie identificate da un’apposita tabella allegata.

Art. 2, c. 158-161

Elettrodomestici e risparmio energetico

Dal 2010 è vietata la vendita di elettrodomestici di classi energetiche inferiori alla A e di motori elettrici della classe 3. Dal 2011 è vietata la vendita di lampadine a incandescenza e di elettrodomestici privi di dispositivo per interrompere il collegamento alla rete elettrica

Art. 2, c. 162

Connessioni in rete

Riguarda la connessione degli impianti, l’acquisto e la trasmissione dell’elettricità da fonti rinnovabili: integra le disposizioni sulla stesura, da parte dell’ Autorità per l'energia elettrica e il gas, delle direttive sul servizio di connessione alle reti elettriche degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, al fine di favorirne la diffusione.

Art. 2, c. 164-166

Obiettivi regionali

Il Ministro dello sviluppo economico stabilisce con decreto la ripartizione fra le regioni e le province autonome della quota minima di incremento dell’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili necessaria per raggiungere l’obiettivo del 25% del consumo interno lordo entro il 2012. Di conseguenza, le regioni e le province autonome adeguano i propri piani o programmi in materia di promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica negli usi finali.

Art. 2, c. 167-172

Privilegiato fotovoltaico pubblico

Ai fini dell’erogazione delle tariffe incentivanti in Conto energia previste dal DM 19 febbraio 2007, si prevede che gli impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono enti locali, sono considerati alla pari dell’impianto fotovoltaico con integrazione architettonica, beneficiando quindi di una tariffa più alta. Per la costruzione e l’esercizio di questi impianti viene, inoltre, semplificato il procedimento di rilascio dell’autorizzazione unica.

Art. 2, c. 173-174

Certificati verdi combustibili di origine agricola

La produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali con i potenza elettrica superiore ad 1 megawatt (MW), è incentivata mediante il rilascio di certificati verdi, per un periodo di 15 anni. Quella di potenza inferiore ha diritto, in alternativa ai certificati verdi, su richiesta del produttore, a una tariffa fissa pari a 0,30 euro per ogni kWh, per un periodo di 15 anni. Dal 2008 i certificati verdi hanno un valore unitario pari ad 1 MWh e vengono emessi dal Gestore del sistema elettrico per ciascun impianto a produzione incentivata, in numero pari al prodotto della produzione di energia elettrica dell’anno precedente, moltiplicata per il coefficiente di 1,8.. Le tariffe sono variabili ogni 3 anni

Art. 26, c.4-bis-4-quater

Condivisione rete tra produttori da fonti rinnovabili

Per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, le eventuali infrastrutture di proprietà di un produttore possono essere utilizzate da un altro produttore, dietro il versamento di “un’indennità proporzionale”.

Art. 46-quinquies

 

TRASFERIMENTI IMMOBILIARI

 

Aliquota ridotta per piani urbanistici particolareggiati

Viene integrata nel testo unico dell’imposta di registro l’aliquota dell’1% per i trasferimenti di immobili compresi in piani urbanistici particolareggiati diretti all’attuazione dei programmi di edilizia residenziale, purché l’intervento cui è finalizzato il trasferimento sia completato entro 5 anni dalla stipula dell’atto. Rispetto alla norma vigente, non è più necessario che l’edilizia residenziale sia “convenzionata” e non c’è più il requisito dell’accordo con le amministrazioni comunali per la definizione dei prezzi di cessione e dei canoni di locazione. La trascrizione di atti e sentenze è sottoposta a imposta ipotecaria del 3%

Art. 1, c. 25-28

Esenzione dall’imposta di successione del coniuge per aziende e loro quote

Per i trasferimenti aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni, non si applica l’imposta di successione, non solo se fatti a favore di figli e nipoti, ma anche del coniuge

Art. 1, c. 31

Compravendite: corresponsabilità Iva

Ai fini Iva, se il prezzo dichiarato per un immobile è diverso da quello effettivo,il cedente e chi acquista sono obbligati in solido al pagamento della differenza d’imposta e delle sanzioni. Se l’acquirente (cessionario) non agisce nell’esercizio di imprese, arti o professioni può regolarizzare la violazione versando la maggiore imposta dovuta entro sessanta giorni dalla stipula dell’atto e presentando, nello stesso termine, copia dell’attestazione del pagamento e delle fatture oggetto della regolarizzazione

Art. 1, c. 164

Proprietà contadina

Proroga l 31 dicembre 2008 delle agevolazioni tributarie per la formazione e l’arrotondamento della proprietà contadina

Art. 1, c. 173

 

URBANISTICA

 

Urbanistica contrattata pro case popolari

Negli strumenti urbanistici vanno previsti ambiti la cui trasformazione è concessa in cambio della cessione gratuita da parte dei proprietari di aree o immobili da destinare a edilizia residenziale sociale. In cambio essi possono ottenere incrementi di volumetria edificabili

Art. 1, c. 258-259

Fondo mobilità centri storici

Fondo mobilità alternativa centri storici riconosciuti dall’Unesco: 4 milioni di euro annui, per gli anni 2008, 2009 e 2010. Altri 10 milioni di euro sono stanziati a partire dal 2008 per mutui convenzionati ventennali senza interessi fino a 300 mila euro a favore dei proprietari di immobili nei centri storici dei comuni di meno di 100.000 abitanti e a favore dei Comuni per il recupero di immobili con vincolo storico e/o riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Previsto un decreto attuativo.

Art. 1, c. 321-324

Cancellato fondo riqualificazione urbana

Abrogato il Fondo per la riqualificazione urbana dei Comuni istituito dalla legge n. 448/2001

Art. 2, c. 6

Sanzioni edilizie destinate al verde

Per il periodo 2008-2010 i proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie possono andare, per una quota non superiore a un quarto, per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale

Art. 2, c. 8

Abusivismo edilizio

Incremento di 10 milioni di euro del Fondo per le demolizioni delle opere abusive. Nelle aree a vincolo di inedificabilità, a spazi pubblici o destinate a case popolari, l’abusivismo è colpito anche dal sequestro del cantiere entro 60 giorni dall’ordine di sospensione dei lavori e 15 giorni dalla relativa notifica.

Art. 2, c. 340-341

Ciclabili su ferrovie dismesse

Fondo di 2 milioni di euro per l’anno 2008, per la valorizzazione e il recupero ciclabile delle ferrovie dismesse.

Art. 2, c. 342-343

Restauro archeologico

Parchi archeologici siciliani: 3 milioni di euro. Restauro archeologico teatri e anfiteatri: 1 milione di euro per il 2008

Art. 2, c. 388; Art. 2, c. 403

Incrementata l’indennità di esproprio

In conseguenza alla sentenza della Corte Costituzionale 24/10/2007 n° 348 che aveva giudicato non congrua l’indennità di espropriazione prevista per legge, la Finanziaria la ridetermina nella misura pari al valore venale del bene, con riduzione del 25 per cento quando l’ esproprio “è finalizzato ad attuare interventi di riforma economico-sociale”. E previsto un aumento del 10% quando l’accordo di cessione è stato concluso o quando non lo è stato “per fatto non imputabile all’espropriato” o perché l’indennità offerta è inferiore agli 8/10 dell’indennità determinata in modo definitivo. La norma si applica a tutti gli espropri in corso. Chiare le difficoltà interpretative di quest’importantissima norma.

Art. 2, c. 89-90

 

AMBIENTE E PAESAGGIO

 

Rifiuti

Ulteriore proroga di un anno per le discariche rifiuti non adeguate

Art. 1, c. 166

Amianto, fondo vittime

Fondo a favore delle vittime o dei superstiti dell’amianto, con dotazione di un quarto dalle imprese e di ¾ dallo Stato (questi ultimi, 30 milioni di euro per gli anni 2008 e 2009 e 22 milioni di euro a decorrere dall’anno 2010)

Art. 1, c. 241-246

Province per gestione integrata acque e rifiuti

Norme di indirizzo: tagli è soppressioni di consorzi di bonifica; in genere va data alle province la gestione integrata dei rifiuti e le funzioni in materia di servizio idrico integrato

Art. 2, c. 35-38

Finanziamenti Contro il rischio idrogeologico, inquinamento aria per il risparmio energetico

265 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009 per piani strategici e di intervento per la mitigazione del rischio idrogeologico. 40 milioni per la promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica attraverso il controllo e la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, nonché per la promozione della produzione di energia elettrica da solare termodinamico. 20 milioni di euro per l’emergenza ambientale marina. 20 milioni per riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti e per lo sviluppo di nuove tecnologie di riciclaggio. 5 milioni di euro per attività di vigilanza e controllo in materia di ambiente marino e costiero e altri 5 per le riserve marine protette. 1.500 euro (fino al 2010) per riqualificazione e valorizzazione economica del bacino del Po. 5 milioni (2008) per la difesa del suolo nei piccoli comuni. 50 milioni per un Fondo per la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete idrica sul territorio nazionale. 15 milioni (poliennali) per la potabilizzazione delle acque.

Art. 2, c. 321-334

Verde urbano

Forestazione e aree verdi urbane: 50 milioni di euro. 2 milioni per catasto serbatoi di carbonio.

Art. 2, c. 335-336

Fondo ripristino paesaggio

Fondo per il ripristino del paesaggio: 15 milioni di euro (2008-2010) per la demolizione di immobili e infrastrutture nei siti segnalati dall’Unesco. Possono concorrere le regioni.

Art. 2, c. 404-406

Amianto ed edifici pubblici

Fondo Nazionale per il risanamento degli edifici pubblici contro i rischi dell’amianto: 5 milioni di euro per il 2008

Art. 2, c. 440-443

Gas di serra

Vari interventi, tra i quali un “Fondo per la gestione delle quote di emissione di gas serra” e interventi a sostegno dell’attività di ricerca nel sistema energetico e di riutilizzo di aree industriali, in particolare nel Mezzogiorno

Art. 2, c. 554-556

Tributi per stoccaggio metano e compensazioni smantellamento centrali nucleari

I concessionari di’attività di stoccaggio del gas naturale in giacimenti corrispondono alle regioni un importo annuo pari all’1 per cento del valore della capacità complessiva autorizzata di stoccaggio per il mancato uso alternativo del territorio. Le compensazioni per le centrali nucleari sono estese a favore dei comuni confinanti entro 10 chilometri, se siti in altre province.

Art. 2, c. 558-560

Danno ambientale

Le sanzioni verranno rassegnate al ministero dell’Ambiente

Art. 17

Difesa del mare e tutela della biodiversità

20 milioni di euro per il Canale di Sicilia e altri 10 al Ministero dell’Ambiente.

Art. 26, c.1-1-bis

Nuovi parchi nazionali

Con Dpr sono istituiti i parchi nazionali delle Egadi e del litorale trapanese, delle Eolie, dell’Isola di Pantelleria e degli Iblei

Art. 26, c.4-septies

Impianti rigassificazione Gpl

Valutazione dell’impatto ambientale per la costruzione e l'esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto. Se gli impianti sono ubicati in area portuale, l’autorizzazione é rilasciata con decreto del Ministro dello sviluppo, di concerto con quello delle Infrastrutture e quello dell'Ambiente d’intesa con la Regione.

Art. 46

 

APPALTI PUBBLICI: REGOLE

 

Manutenzione ambiente: affidamento diretto lavori

Gli enti locali dei comuni montani possono affidare senza appalto lavori di importo annuo non oltre 190.000 per la manutenzione dell’ambiente e del paesaggio (riassetto idrogeologico, difesa del suolo, forestazione ecc.) a cooperative e loro consorzi

Art. 2, c. 134

Garanzia opere pubbliche

Fondo di garanzia per le opere pubbliche

Art. 2, c. 264-270

“No” alle clausole compromissorie negli appalti

Vietate le clausole compromissorie negli appalti pubblici, compresi, nei limiti del possibile, quelli vigenti. Colpiti da sanzioni i responsabili del procedimento che non tentino accordi bonari qualora il valore dell’opera vari in modo sostanziale.

Art. 3, c. 19-23

Funzioni Anas

Nuovo soggetto, partecipato dall’Anas, con funzioni di concedente ed aggiudicatore a cui possono essere conferite le funzioni Anas stesse

Art. 2, c. 289-290

Servizi idrici

Gli affidamenti del servizio idrico integrato da parte dell’Autorità d’ambito sono sospesi fino all’emanazione della relativa disciplina, da fare entro sei mesi. Relazione al Parlamento dei Ministri dell’Ambiente e degli affari regionali sullo stato delle gestioni esistenti circa il rispetto dei parametri di salvaguardia del patrimonio idrico e in particolare riguardo all’effettiva garanzia di controllo pubblico sulla misura delle tariffe.

Art. 26-ter

 

PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO E DISMISSIONI

 

Alienazioni Demanio

La stima di valore delle unità immobiliari appartenenti gestite da Demanio, da alienare al 30% in meno del prezzo di mercato, è fatta dall’Agenzia del Demanio stessa

Art. 1, c. 256

Valorizzazione immobili pubblici

10 milioni di euro per il 2008 allo scopo di varare un piano generale di valorizzazione degli immobili e delle aree pubblici, d’intesa con regioni, province e comuni. Ciascun piano particolare, sarà approvato con decreto del presidente della regione o della provincia interessata e ratificato dai comuni interessati.

Art. 1, c. 313-319

Patrimonio Difesa

Slitta al 31 ottobre 2008 (di più di un anno rispetto alla scorsa Finanziaria) l’individuazione di immobili del patrimonio della Difesa, per un valore complessivo pari almeno a 2.000 milioni di euro, da consegnare all’Agenzia del Demanio da rivalorizzare e/o dismettere. Un programma dovrà decidere le nuove localizzazioni delle funzioni della Difesa, l’ammodernamento delle infrastrutture, gli accorpamenti e le alienazioni, nel rispetto degli strumenti urbanistici e delle aree di pregio ambientale.

Art. 1, c. 320

Alloggi profughi

Gli alloggi destinati ai profughi per cui non è stata presentata domanda di assegnazione entro fine 2005 in proprietà o in locazione in seguito a bandi, passano gratuitamente ai comuni, che procedono al cambio d’intestazione e, entro 120 giorni, ad eventuali accertamenti di difformità urbanistico-edilizie.

Art. 2, c. 15

Investimenti Previdenza pubblica

Gli investimenti immobiliari degli enti pubblici previdenziali possono essere effettuati solo in forma indiretta (sottoscrizione di quote di fondi immobiliari e partecipazioni minoritarie in società immobiliari) nei limiti del 7% dei fondi disponibili. Eccezione va fatta per le opere perle quali siano già stati consegnati i lavori. I fondi immobiliari possono però sforare la quota del 3% dell’ammontare delle quote previste dal bilancio di competenza riguardante le disponibilità depositate a qualunque titolo presso gli istituti di credito (art. 40, legge 30 /3/1981, n. 119)

Art. 2, c. 488-492

Tagli alle spese

Piani per la razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche, che riguardano anche gli immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. Da creare una banca dati su consistenza, costi, canoni eccetera.

Art. 2, c. 594-599

Tagli alle spese: manutenzione

Le spese annue di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili utilizzati dalle amministrazioni dello Stato non possono superare, per l’anno 2008, la misura dell’1,5 per cento e, a decorrere dal 2009, la misura del 3 per cento del valore dell’immobile (l’1% per la manutenzione ordinaria). Esclusi gli immobili trasferiti ai fondi immobiliari

Art. 2, c. 618-623

Dismissioni Difesa

Programma pluriennale di alloggi di servizio del Ministero della difesa, che comprende le dismissioni di almeno 3000 di essi con prezzo dal 10 al 25% inferiore a quello di mercato

Art. 2, c. 627-631

Tagli alle spese: canoni

Progettate riduzioni di spesa del 10% per l’anno 2008 e ulteriori riduzioni non inferiori al 7 per cento e 6 per cento per gli anni successivi per i canoni per locazioni pagati dall’amministrazione dello Stato, con risparmi di almeno 290 milioni di euro entro il 2010

Art. 3, c. 1-2

Locazione a istituzioni culturali

Le accademie e le istituzioni culturali non aventi scopo di lucro possono chiedere (o vedere confermata) la concessione in comodato o locazione immobili gestiti dal Demanio, edifici scolastici o ex strutture sanitarie

Art. 2, c. 398-401

Case popolari

550 milioni di euro per l'anno 2007 per un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica per i comuni con più di 10 mila abitanti e quelli ad alta tensione abitativa. Scopo il recupero di alloggi di proprietà degli ex IACP o dei comuni, non assegnati, nonché all’acquisto, alla locazione di alloggi e all’eventuale costruzione di alloggi, nonché all'eventuale costruzione di alloggi, da destinare prioritariamente a sfrattati. Si tien conto del reddito familiare.

Art. 21, c. 1-4-bis

Promozione società pubblica per acquisto e recupero abitazioni.

Il ministero dell’Economia costituisce una apposita società di scopo per promuovere la formazione di strumenti finanziari immobiliari a totale o parziale partecipazione pubblica, per l'acquisizione, il recupero, la ristrutturazione, la realizzazione di immobili ad uso abitativo anche con l'utilizzo, d'intesa con le regioni e gli enti locali, di beni di proprietà dello Stato o di altri soggetti pubblic. Spesa di 100 milioni di euro per il 2007

Art. 41

 

GRANDI OPERE

 

Infrastrutture trentine

Fondo per il potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi nei porti e nei collegamenti stradali e ferroviari per il Trentino Alto Adige

Art. 1, c. 247-250

Fondo per la montagna e Fondo isole minori

150 milioni di euro per il Fondo nazionale per la montagna. Fondo di sviluppo delle isole minori,: 20 milioni di euro a decorrere dall’anno 2008 con priorità ` ai progetti r nelle aree protette e nella rete «Natura 2000. Integrato di 15 milioni di euro il Fondo per le aree svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale

Art. 2, c. 40-44

Grandi opere

Fino al 2010, 49 milioni di euro per l’ammodernamento dell’autostrada A3 nel tratto Gioia Tauro – Reggio Calabria, 19 milioni per la rete degli interporti, 45 milioni per l’infrastruttura ferroviaria. 10 milioni per le linee metropolitane di Bologna e Torino per il 2010 e altri 10 per la tramvia di Firenze. 9 milioni per passante grande di Bologna (2008-2009). Opere strategiche legge n. 443/2001: 99,6 milioni di euro a decorrere da ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010. Una quota di 50 milioni di euro per l’edilizia pubblica nel Belice (terremoto gennaio 1968). Tre milioni per completamento della Grosseto-Fano e 4 milioni per le infrastrutture delle Fiere del Levante di Bari, di Verona, di Foggia e Padova.

Art. 2, c. 234-260

Campionati nuoto e ciclismo

5,6 milioni di euro in 14 anni per infrastrutture o organizzazione Campionati di nuoto 2009 a Roma, 2 milioni quindicennali per i campionati di ciclismo a Treviso

Art. 2, c. 271-274

Edilizie scolastica, penitenziaria e sanitaria

Edilizia scolastica e penitenziaria: 20 milioni per la prima, 70 milioni per la seconda. Edilizia sanitaria: 260 milioni Tutte le eventuali nuove costruzioni con certificazione energetica. Le risorse in materia di medicina penitenziaria (488,4 milioni pluriennali) sono trasferite al Servizio Sanitario Nazionale

Art. 2, c. 275-288

Ferrovie in Veneto

Contributo decennale di 10 milioni di euro realizzazione del secondo stralcio del sistema ferroviario metropolitano regionale veneto

Art. 2, c. 292

Anniversario Unità Italia

150º anniversario dell’Unità d’Italia: 10 milioni di euro

Art. 2, c. 408

Fondo aree sottoutilizzate

Ripartito anno per anno fino al 2015 il fondo per le aree sotto utilizzate (complessivamente, 64.479 milioni di euro con un incremento rispetto all’anno scorso di 100 milioni)

Art. 2, c. 537

Viabilità in Sicilia e Calabria

Riscritto per ragioni di forma, ma sostanzialmente invariato, un comma della Finanziaria 2007 che assegna nel triennio 2007-2009 alla Sicilia 1.050 milioni di euro e alla Calabria 450 milioni di euro per il potenziamento della viabilità secondaria. Le risorse sono drenate dal Fondo per le aree sottoutilizzate.

Art. 2, c. 538

Poli finanziario e giudiziario Bolzano

Costituzione del Polo finanziario e del Polo giudiziario a Bolzano con dotazione di 6 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2008-2010

Art. 2, c. 586-

Ferrovie e Anas

1.035 milioni euro per le ferrovie e 215 per Anas

Art. 2

Metropolitane Roma

500 milioni a Roma (linea C), 150 a Napoli e 150 a Milano, in deroga al patto di stabilità interno

Art. 7

Stretto Messina

Stretto di Messina: 12 milioni per porti Calabria e Sicilia, 7 per viabilità, 40 per il trasporto ferroviario, altrettanto per il trasporto marittimo

Art. 8

Infrastrutture strategiche

Sono prioritarie infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale, di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443 per l’assegnazione delle risorse del Fondo rotativo per infrastrutture strategiche. Decreto apposito emanato dal Ministro delle infrastrutture, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Art. 20-bis

Mose Venezia

190 milioni di euro complessivamente

Art. 22

A4 in Friuli

65 milioni di euro

Art. 25, c. 1

Fondo anti-referendum per passaggio a regioni a Statuto speciale dei comuni

Fondo di 25 milioni di euro per “la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale”( incrementata la dotazione precedente, che e di 14 milioni)

Art. 35

 

CALAMITA’ NATURALI

 

Terremoti e alluvioni: stanziamenti

Si tenta di porre un termine finale (fine 2012) allo stato di emergenza causato dal terremoto in Umbra e Marche del 1997 e ai relativi benefici Gli enti non commerciali con sede in Molise, Sicilia e Puglia danneggiati dai terremoti dell’ottobre 2002, possono definire in maniera automatica la propria posizione fiscale con imposte ridotte. Il mancato rispetto dei termini previsti provoca la decadenza dei benefici. 15 milioni di euro per i colpiti da eventi alluvionali nell’anno 2007 in Veneto e un ulteriore contributo decennale di 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2008 per la ricostruzione in Basilicata e Campania colpite dai sismi del 1980, 1981 e 1982. 3 milioni di euro per l’alluvione in provincia di Teramo dell’ottobre 2007

Art. 2, c. 107-119

Terremoto Molise e provincia Foggia

50 milioni di euro più altri 60 recuperati da fondi non spesi. Altri fondi recuperati perché non assegnati a seguito di mancata ratifica degli accordi di programma per il programma denominato “Contratti di quartiere II

Art. 21-bis modificato. Art. 2 c. 444

Alluvione in Friuli 27/5/07

15 milioni di euro

Art. 25, c. 2

Crisi idrica in Abruzzo

15 milioni di euro

Art. 25-bis

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

Mutui Cassa depositi prestiti esentati imposte

Esenti da imposta di registro, bollo, ipotecarie e catastali e tasse sulle concessioni governative anche i finanziamenti della Cassa depositi e prestiti per opere, impianti, reti e dotazioni destinati alla fornitura di servizi pubblici ed alle bonifiche.

Art. 1, c. 32

Fatture solo elettroniche per P.A.

Fatture solo in forma elettronica nei rapporti con le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e con gli enti pubblici nazionali (a decorrere da data di entrata in vigore di regolamento)

Art. 1, c. 209-216

Dotazione Anci

Cresce, dallo 0,6 per mille allo 0,8 per mille la dotazione dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani) sul gettito Ici.

Art. 1, c. 251

Riduzione numero comunità montane

Si tenta di limitare il numero spropositato di comunità montane, dando criteri per contenerlo. In caso di mancata razionalizzazione da parte delle Regioni, cessano di far pare delle comunità montane i capoluoghi di provincia, i comuni costieri,quelli con popolazione superiore a 20.000 abitanti, e sono soppresse le comunità con meno di 5 comuni o situate per buona parte sotto i 500 metri di altitudine.

Art. 2, c. 16-22

Consigli di zona: limitato il numero

Limitato il numero dei cosiddetti “Consigli di zona” nelle città. Sono obbligatori solo nelle metropoli con almeno 250 mila abitanti (è non più 100 mila) e facoltativi in quelli tra 100.000 e i 250.000 abitanti (e non più tra 30 e 100 mila), a patto che la popolazione media delle circoscrizioni sia almeno di 30 mila abitanti. Ricordiamo che i Consigli hanno un ruolo (spesso solo consultivo) nelle scelte urbanistiche.

Art. 2, c. 29

Carta qualità per i servizi locali

I servizi locali devono emanare una «Carta della qualità dei servizi», d’intesa con le associazioni dei consumatori che rechi gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate, l’iter per i reclami, le vie legali e la conciliazione, e come attere il rimborso di quanto versato in caso di non ottemperanza alle prestazioni previste. La norma può riguardare un ampio ventaglio di uffici dell’amministrazione pubblica (per esempio tributari dei comuni, urbanistici, dei servizi sociali, e così via)

Art. 2, c. 461

 

IMMOBILI SOCIETARI ED EDILIZIA

 

Leasing immobiliare: deducibilità e ammortamenti

I canoni di leasing dei beni strumentali escono dal risultato operativo lordo (Rol) e tornano a essere deducibili. In generale, dal 2008, con la scomparsa degli ammortamenti anticipati, la locazione finanziaria risulterà più favorevole, in termini di periodo di deduzione, rispetto all'investimento diretto. Per i contratti stipulati dal prossimo 1° gennaio la durata minima cresce dall'attuale metà a 2/3 del periodo di ammortamento. Per gli immobili, qualora la regola dei 2/3 porti a meno di 11 anni di ammortamento minimo o 18 di massimo, il contratto avrà durata minima di 11 anni e massima di 18.

Art. 1, c. 33, lettere i) e n)

Deduzione mutui immobili non strumentali ammessa

Interpretazione autentica art. 90 del Testo Unico dei redditi: sono comunque ammessi in deduzione gli interessi passivi relativi a finanziamenti contratti per l’acquisto di immobili non strumentali all’impresa

Art. 1, c. 35

Razionalizzazione fiscalità immobiliare imprese

Istituita da decreto una Commissione per la razionalizzazione della fiscalità delle imprese immobiliari, sia di gestione che di costruzione. Dovrà prevedere agevolazioni per lo sviluppo dell’edilizia abitativa. Resta ferma la non rilevanza, per i redditi, degli interessi passivi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione.

Art. 1, c. 36

Estromissione agevolata degli immobili strumentali delle imprese individuali

Riproposta l’estromissione agevolata degli immobili strumentali delle imprese individuali al 30 novembre 2007.
La privatizzazione dei beni deve avvenire con opzione entro il 30 aprile 2008, avendo effetto da inizio 2008. Il costo dell'operazione è pari all'imposta sostitutiva (di Irpef, Iva ed Irap) del 10% sulla differenza fra il valore normale e il valore fiscale dei beni, aumentata del 30% dell'Iva applicabile al valore normale del bene con l'aliquota propria. Per gli immobili il valore normale è assunto pari al valore catastale.

I versamenti dell'imposta sono effettuabili in tre rate di cui la prima, pari al 40%, entro il termine di presentazione della dichiarazione 2007 e le altre entro il 16 dicembre 2008 e il 16 marzo 2009, queste ultime con interessi al 3%.

Art. 1, c. 37

Irap regionale

L’Irap assume la natura di tributo proprio della regione e, a decorrere dal 1º gennaio 2009, è istituita con legge regionale.

Art. 1, c. 43-45

Leasing e Ici non deducibili dall’Irap

Non si deducono dalla base imponibile dell’Irap delle imprese di assicurazioni la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria, desunta dal contratto e l’imposta comunale sugli immobili Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione di immobili non strumentali concorrono alla formazione del valore della produzione.

Art. 1, c. 50, lett. d)

Vecchi ammortamenti proporzionali all’area e al fabbricato

Interpretazione: le quote di ammortamento dedotte nei periodi di imposta precedenti al periodo di imposta in corso al 4 luglio 2006 calcolate sul costo complessivo sono riferite proporzionalmente al costo dell’area e al costo del fabbricato. Nei periodi d’imposta successivi, si applica il principio che, ai fini del calcolo delle quote di ammortamento deducibili, il costo complessivo dei fabbricati strumentali é assunto al netto del costo delle aree occupate dalla costruzione e di quelle che ne costituiscono pertinenza

Art. 1, c. 81

Promotori edili esclusi dai contribuenti minimi

Nel novero dei contribuenti minimi (che non versano Irap e sono sottoposti a imposta sostitutiva sui redditi e delle addizionali regionali e comunali pari al 20 per cento) non possono rientrare coloro che in via esclusiva o prevalente effettuano cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili., nonché gli imprenditori individuali e i professionisti che contestualmente partecipano a società di persone o srl.

Art. 1, c. 96-117

Reverse charge in edilizia

Sottoposte dall’1/3/2008 al reverse charge le cessioni di fabbricati strumentali, ma solo quelle effettuate nei confronti di soggetti passivi che svolgono in via esclusiva o prevalente attività che conferiscono il diritto alla detrazione d’imposta in percentuale pari o inferiore al 25 per cento e quelle per le quali nel relativo atto il cedente abbia espressamente manifestato l'opzione per l'imposizione. Ricordiamo che a parte questo caso, il l’inversione contabile in edilizia consiste essenzialmente nel fatto che il sub-appaltatore emette fattura senza Iva all’appaltatore. Solo questi ultimi fatturano l’Iva.

Definite poi le sanzioni per chi non applica i meccanismi del cosiddetto “reverse charge” anche in edilizia. Tuttavia nel comma 162 si stabilisce che il reverse charge non si applica (dal 1/2/2008) alle prestazioni di servizi rese nei confronti di un contraente generale a cui venga affidata dal committente la totalità dei lavori.

La sanzione è compresa fra il 100 e il 200 per cento dell’imposta, con un minimo di 258 euro per chi non assolve l’imposta o ne omette il versamento, addebitando irregolarmente l’imposta in fattura. Viene ridotta però al 3 per cento dell’imposta irregolarmente assolta, con un minimo di 258 euro, e comunque non oltre 10.000 euro per le irregolarità commesse nei primi 3 anni di applicazione del reverse charge stesso. Al versamento sono tenuti in solido entrambi i soggetti coinvolti.

Art. 1, c. 155-156; c. 162-163

 

ALTRO

 

Canone rai

Canone Rai abolito per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46 per tredici mensilità, senza conviventi.

Art. 1, c. 135

Class action

Tra sei mesi le associazioni dei consumatori riconosciute a livello nazionale nonché associazioni e comitati che adeguatamente rappresentativi degli interessi collettivi fatti valere, potranno promuovere cause collettive di risarcimento nel cui corso (anche in appello) i singoli consumatori possono aderire. Sono stabiliti criteri per i risarcimenti, “contrattabili” da aziende e società in camera di conciliazione. Il giudice può ritenere la causa infondata o non ravvisare l’esistenza di un interesse collettivo.

Art. 2, c. 445-448

Apparecchi televisivi

Gli apparecchi televisivi devono integrare un sintonizzatore per il digitale terrestre entro 1 anno (vendita ai distributori) e entro 18 mesi (vendita al pubblico). Slitta dal 2008 al 2012 l’irradiazione esclusivamente in tecnica digitale.

Art. 16

 

 

Fonte Ufficio Studi Confappi Federamministratori