Supercondominio di villette: decoro e distacco dall’impianto di irrigazione

 

 

In un condominio formato da villette a schiera il regolamento contrattuale prevede l’esistenza di un sistema di irrigazione comune ad un gruppo di villette con giardino di proprietà esclusiva e prevede espressamente a carico di queste (individuate con i rispettivi sub) la manutenzione dell’impianto e i consumi idrici.

Uno degli acquirenti di tali villette, in posizione centrale, vuole pavimentare il giardino ed installare una tettoia che copra gran parte dell’area scoperta esclusiva.

Può apportare autonomamente tali modifiche o deve ottenere il permesso dell’assemblea? Ed eventualmente con quali maggioranze?

Qualora apportasse tali modifiche senza ottenere il consenso dell’assemblea, dovrebbe ugualmente concorrere alle spese dell’impianto di irrigazione (come previsto dal regolamento) anche se non avesse più motivo di farne uso? O dovrebbe essere espressamente esonerato dall’assemblea?

Grazie.

Garatti Luciano - Tessera FNA n. RTV 1501

 

Naturalmente va consultato a proposito il regolamento condominiale contrattuale. Essendo il complesso di villette organizzato secondo la formula del condominio, vale il principio, stabilito dal secondo comma dell’articolo 1120, che sono vietate le innovazioni che alterano il decoro del condominio: alterazione che va valutata se esistente nel caso concreto.

Quanto al distacco dall’impianto comune, la rinuncia unilaterale ci pare nel caso dell’impianto di irrigazione possibile ai sensi dell’articolo 1102 anche senza assenso dell’assemblea condominiale e salvo divieti del regolamento contrattuale. Tuttavia il condomino distaccato dovrà continuare a contribuire non solo alle spese di conservazione dell’impianto (secondo comma articolo 118), ma anche a quelle dei consumi, stante quanto affermerebbe il regolamento.