Se nuovi condomini si attaccano al depuratore
In un condominio di tre piani al primo e al secondo vi sono sempre stati quattro alloggi , mentre il
pianterreno era uso magazzino. I condomini del primo e del secondo avevano deciso
di installare dei contatori, con e un depuratore
dell’acqua, mentre quello del magazzino non era interessato.
Un anno fa il proprietario del magazzino lo ha trasformato
in 4 alloggetti e abbiamo consentito l’allaccio al nostro depuratore, pensando
di recuperare il 50% della spesa fatta a suo tempo. Ora però l’amministratore
del condominio parla di revisione della spesa e di sua
divisione secondo i millesimi. E’ giusto? Lettera firmata, Fossano.
Il codice civile
permette che un’innovazione (depuratore) sia realizzata solo da alcuni
condomini e rifiutata da altri, che non la pagano.
Impone però che se gli altri vogliono in seguito connettersi all’impianto, lo possano fare, pagando la loro quota della spesa a suo tempo
sopportata, rivalutata dell’inflazione. Il criterio di spartizione di una spesa
di manutenzione straordinaria è in effetti quello
relativo ai millesimi di proprietà, mentre può cambiare per quanto attiene alle
spese di consumo (in questo caso regolate dai contatori).
Comunque
nel caso in questione i nuovi millesimi di proprietà andavano approvati
all’unanimità: in mancanza bisognava rivolgersi al giudice.