Riqualificazione energetica globale:
detrazione difficile
Un paradosso è
celato nella circolare 31 maggio 2007, n. 36 sul 55%: mentre i limiti di
detrazione previsti per la coibentazione, per i pannelli solari e per le
caldaie a condensazione valgono per ciascuna unità
immobiliare, quelli per la riqualificazione globale dell’edificio (l’opera
senz’altro più costosa e che porta al maggior risparmio energetico) valgono per
tutto il palazzo. Questa è l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, che
scaturisce da ciò che è probabilmente una stesura maldestra
del comma 344 dell’articolo 1 della Finanziaria 2007.
Inevitabilmente
questa disposizione renderà poco “popolare” l’intervento di globale
riqualificazione energetica nei condomini. Infatti, anche nel caso in cui si
decidesse di metterlo in opera, se esso comunque
comprendesse l’installazione di una caldaia a condensazione comune, sarà di
gran lunga più conveniente chiedere l’agevolazione per l’installazione di tale
caldaia, piuttosto che quella per la riqualificazione globale.
I conti sono presto
fatti: prendiamo per esempio il caso di un piccolo condominio, di sole 10 unità
abitative. I limiti di detrazione per l’intervento di sostituzione della
caldaia sono di 300.000 euro (30.000 x10), che corrispondono a
un limite di spesa detraibile di 545.450 euro (largamente sufficiente).
Viceversa, per la riqualificazione globale, i limiti
di detrazione restano 100.000 euro da suddividersi tra tutti i condomini in
proporzione ai millesimi, per un tetto massimo di spesa di 181.818 euro (probabilmente insufficiente). Quanto
più cresce il numero di unità immobiliari del palazzo,
tanto più la forbice si amplia.
A dar retta alla circolare, l’unico caso in cui converrebbe a un condominio chiedere la riqualificazione globale sarebbe
la contemporanea installazione di pannelli solari. Infatti
si godrebbe così sia della detrazione fino al limite complessivo di 100 mila
euro, sia un ulteriore limite di 60 mila euro, ma stavolta ad appartamento, per
l’installazione dei pannelli. Questo è l’unico caso di cumulabilità
di due diversi benefici previsto dalla circolare stessa.
Ne consegue che
l’intervento di riqualificazione globale è,
potenzialmente, interessante solo in presenza di villette unifamiliari. Il che
porta ad altre conseguenze: solo con l’intervento di riqualificazione globale è possibile utilizzare tecnologie non previste dalla
Finanziaria 2007 per ottenere il risparmio energetico ottenendo comunque la
detrazione del 55%. Tanto per fare degli esempi a caso, le caldaie a pellets o a legna, l’energia eolica, l’energia geotermica
(quest’ultima, vale la pena precisarlo, è ottenibile quasi dappertutto, non
solo nelle zone vulcaniche). L’importante è conseguire il
risultato finale, non importa con quali mezzi. Quindi, solo gli
orgogliosi possessori di una casa individuale potranno scegliere liberamente
tra tutte le fonti di energia, ivi comprese quelle
rinnovabili.