Comunicato Federamministratori

Il modello di "bilancio" approvato dall'Associazione consumatori

RENDICONTO CONDOMINIALE TIPO DELLA FNA

(approvato dalla ADOC - Associazione Consumatori)

 

Bilancio consuntivo condominiale al ______________________

 

Parte Prima - Situazione Patrimoniale

ATTIVITA’

PASSIVITA’

  • depositi e cauzioni
  • rimanenze d’esercizio
  • crediti v/condomini
  • crediti diversi
  • cassa e banche
  • disavanzi di gestione (passivi)

fondi accantonamenti

fornitori

debiti v/condomini

debiti diversi

avanzi di gestione (attivi)

 

 

Parte Seconda - Conto Economico dal ____________ al _____________

SPESE

INTROITI

  • rimanenze iniziali
  • spese generali
  • spese amministrative
  • assicurazioni
  • personale dipendente
  • manutenzioni ordinarie
  • manutenzioni straordinarie
  • acqua potabile
  • riscaldamento
  • ascensore
  • giardino
  • impianti sportivi
  • box
  • addebiti personali
  • avanzo di gestione (attivo)

quote condominiali

affitti attivi

proventi diversi

rimanenze finali

disavanzo di gestione (passivo)

 

 

Parte Terza - Relazione dell’Amministratore

 

 

 

 

Note:

(1) Il rendiconto è redatto secondo il "criterio di competenza" abbandonando il cosiddetto "criterio di cassa", e quindi le varie voci sono esposte seguendo l’inerenza o meno all’esercizio di competenza condominiale piuttosto che la data di esecuzione delle varie operazioni di pagamento o riscossione che siano. E ciò a prescindere dalle più recenti leggi fiscali (vedi Legge 449/1997), che commisurano il periodo di competenza all’anno solare.

Il documento si compone di tre parti: a) situazione patrimoniale; b) conto economico; c) relazione dell’Amministratore.

Nella stesura si sono voluti privilegiare i caratteri di snellezza e di intellegibilità, anche se la tecnica ragionieristica imporrebbe ulteriori specificazioni.

In ogni caso si è preferito distinguere il rendiconto dallo "stato di riparto", che è notoriamente documento autonomo quantomeno sul piano giuridico (art. 1135 e art. 63 disp. att. C.C.), anche se i due documenti, riferentesi ad aspetti diversi di una medesima realtà, sono poi collegati attraverso un opportuno conto di raccordo allegato al rendiconto.

(2) Gli amministratori aderenti alla FNA hanno adottato un nuovo schema di rendiconto appositamente redatto per evidenziare le voci più significative della situazione contabile del condominio.

La caratteristica più importante da sottolineare è, in questo nuovo tipo di rendiconto, l’abbandono del cosiddetto criterio "di cassa" e l’adozione, invece, del criterio "di competenza". Ciò significa che le spese sono esposte nel consuntivo seguendo il criterio di attribuzione all’esercizio di competenza, senza seguire quello di attribuzione delle operazioni, di pagamento, effettivamente eseguite.

Passeremo anche ad illustrare le caratteristiche del rendiconto come segue:

- indicare tutte le spese sostenute dal condominio;

- indicare per ogni voce di spesa i sottoconti, per meglio speciicare la voce;

- indicare per ogni voce l’importo e la data della spesa e il numero della fattura.

Secondo la nuova definizione, il bilancio, invece, è formato da 3 parti:

- la situazione patrimoniale;

- il conto economico;

- la relazione dell’Amministratore.

In dettaglio:

1) La situazione patrimoniale rappresenta lo stato creditorio e debitorio del condominio verso terzi al momento della chiusura del bilancio.

In questa parte, nelle attività si trovano i crediti vantati dal condominio nei confronti dei Condomini e degli altri debitori. Vengono anche riportate le disponibilità della cassa e delle banche che devono concordare con il risultato di bilancio.

Nelle passività troviamo invece i debiti verso l’Erario (es. IRPEF), verso i Condomini, verso i fornitori e altri debiti diversi da quelli prima indicati.

2) Nella seconda parte troviamo l’aspetto economico della gestione annuale.

Negli introiti hanno molto rilievo le quote condominiali e gli affitti attivi (es. ex portineria data in locazione).

Nelle spese troviamo quelle amministrative (compenso Amm.re, spese postali e cancelleria); quelle assicurative (premi pagati per le polizze sottoscritte); quelle del personale dipendente (portiere, impresa di pulizie); quelle per la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stabile; quelle per il riscaldamento e l’acqua potabile; e quelle, infine, per le parti comuni, quali ad esempio la manutenzione del giardino. Sono comprese, in questa parte, anche gli addebiti ai singoli, quali spese per solleciti, sostituzione targhetta citofono, ecc.

3) L’ultima parte è la relazione dell’Amministratore, divisa in tre parti:

- un commento sul bilancio consuntivo;

- facendo riferimento alle normative esistenti, considerazioni sullo stato di conservazione e di igiene dello stabile;

- indicazioni per il futuro esercizio.