Quasi tasse su unificazione nuda proprietà e usufrutto
Assieme a mio marito ho acquistato un pezzo di terreno non
edificabile (confinante con la nostra proprietà), con annesso ripostiglio.
Il contratto, regolarmente stilato dal notaio, prevede per
noi il diritto di nuda proprietà e per la parte venditrice l’usufrutto
vitalizio. La signora titolare dell’usufrutto è deceduta l’1/09/07
lasciando i suoi beni a 4 nipoti.
Vorrei sapere se l’usufrutto in questo caso si estingue in
modo automatico o si deve obbligatoriamente avviare una procedura di
cancellazione.
In tal caso, a chi spetterebbe il dovere e l’onere di
farlo?
Nel caso di mancata cancellazione, quali potrebbero essere
le conseguenze future? Vanda Casagrande
I quattro nipoti non
hanno diritti sul terreno. A meno che, caso rarissimo, provino che la vendita
sia stata una donazione fittizia e sia lesa la quota legittima di eredità spettante ai nipoti diretti (non ai nipoti
indiretti, come i figli della sorella o del fratello).
La riunione della nuda proprietà e usufrutto, che diviene
proprietà piena, è automatica, nel senso che non va trascritto alla
Conservatoria, né occorre rivolgersi a un notaio.
Incombe però su voi il dovere di aggiornare in Catasto la voltura (cioè l’intestazione di proprietà). In
mancanza, si è soggetti a semplici sanzioni fiscali, che non intaccano il
diritto di proprietà piena. Resta però una sciocchezza non eseguire
questa procedura.