Pulizia fai da te in condominio
Siamo ormai a fine anno e si ripresenta l'annosa questione della pulizia
scale condominiali.
Attualmente l'incarico è affidato ad una condomino che esegue la
prestazione con emissione di fattura e ritenuta d'acconto del 20%. Per
scrupolo, si è deciso inoltre di estendere la copertura assicurativa
dell'edificio ad eventuali infortuni sul prestatore del servizio.
Nell'ultima assemblea ho
già avvertito che si sarebbero valutate tre differenti alternative:
la pulizia a turni, l'affidamento ad un condomino e l'incarico ad una impresa
di pulizie.
Alcuni condomini
(pensionati) mi hanno già avvertito che vorrebbero offrirsi di eseguire le pulizie.
Un pensionato può offrire un lavoro occasionale
quale che sia la pulizia delle scale, con ritenuta
d'acconto del 20% e copertura assicurativa, e in sede di dichiarazione dei
redditi quanto potrebbe essere la differenza da versare al Fisco (ho calcolato
che non dovrebbe superare il 3% per redditi fino a 15.000 €) ?
Inoltre, ciascuna scala
può scegliere come decidere di far eseguire la pulizia o è vincolato dal volere
della maggioranza?
Ringrazio cortesemente
dell'attenzione prestata.
Giorgio Barbero
Iniziando con l’ultima domanda ci pare che
se il problema attiene alla sola pulizia scale possa
farsi valere il condominio parziale e ciascuna scala possa decidere da sé. Vi
sono dubbi però chela pulizia regolare prestata per lungo periodo
possa configurarsi come prestazione occasionale, perché l’intervento dovrebbe
essere fatto in
modo discontinuo ed avere il carattere di eccezionalità. Altrimenti, il
condomino dovrà essere assunto in modo subordinato o parasubordinato, con tutte
le conseguenze del caso. Che sono quelle di essere inquadrati all’interno di un
contratto di lavoro , per il quale valgono tutte le
regole salariali, contributive, di sicurezza lavoro e infortunistica
(assicurazione Inail) , tipiche dei dipendenti .
Se si dovesse scegliere
l’ipotesi dell’opera a turni prestata da più condomini, occorre tener conto di
una contro-indicazione: non si potrà obbligare il condomino di cui ricorre il
turno a prestare il suo lavoro, se si rifiuta, perché il condominio, come forma
giuridica, crea obbligazioni a versare le quote condominiali, non a eseguire
prestazioni a favore di chicchessia.
L’incidenza fiscale sui redditi va
calcolata in base alle aliquote e dovrebbe essere, per
un lavoro occasionale, ridotta.