Nuovo acquisto in condominio e vecchi debiti
Nel maggio 2002 ho acquistato un appartamento. Successivamente, al condominio è stato notificato un decreto ingiuntivo per il (reiterato) mancato pagamento di fatture che si riferiscono ad un periodo precedente al mio rogito. Tuttavia, i precedenti proprietari sostengono che tutti gli oneri gravano su di me in quanto il decreto ingiuntivo è stato protocollato quando l'appartamento era ormai di mia proprietà. Hanno ragione?
Cordialmente Matteo Broggini, Milano
Chi ha acquistato l'appartamento è corresponsabile "in solido" rispetto a chi lo ha venduto per i debiti o i mancati pagamenti effettuati per l'anno di bilancio in corso alla data d'acquisto e per quello precedente, anche se non ne era al corrente. Lo stabilisce l'articolo 63 delle Disposizioni di attuazione del codice civile. Quindi il suo condominio può chiedere indifferentemente i soldi a Lei (come in genere succede), oppure al vecchio proprietario. Se ne deduce che Lei deve pagare, salvo poi il suo diritto a chiedere i soldi indietro a chi le ha venduto l'appartamento, bonariamente o, se rifiuta, citandolo in giudizio e chiedendo al giudice un "decreto ingiuntivo", immediatamente esecutivo, per accorciare i tempi del processo. Ricordiamo che l'anno di bilancio non corrisponde quasi mai a quello solare: in media va dal primo luglio a fine giugno dell'anno successivo. Ovviamente Lei non è invece responsabile dei debiti precedenti a questo periodo. Se però il vecchio proprietario non paga, essi vanno ripartiti tra tutti in condomini in proporzione ai millesimi, in attesa di farseli rimborsare. Non ha invece rilievo la data in cui il decreto ingiuntivo è stato protocollato.