Sono
proprietario di un piccolo negozio in Vercelli (60mq), dove svolgo la mia
attività. Orbene, il nuovo giovane e rampante amministratore ha deciso di
mettere a norma i contatori del Gas uso cucina, ponendoli dall'interno alloggio
all'esterno.Il problema sorge quando il "nostro" pretende il
pagamento delle spese tra tutti i proprietari, negozi compresi pur non avendo i
medesimi nessun attacco gas uso cucina. L'impianto gas riscaldamento è
centralizzato, ma corre per conto suo. Il Regolamento del Condominio non cita
nemmeno i negozi.
L'Amministratore
se non paghiamo minaccia di ricorrere alle vie legali,(tanto non paga lui).
Attilio
Bertolino, Torino
L’amministratore
di condominio è responsabile della gestione della parti comuni condominiali:
salvo diverso incarico, è solo di esse che si deve curare. Ci pare che
occuparsi dei contatori uso gas cucina, che sono apparecchi dati in custodia
individuale dall’azienda municipalizzata ai condomini, non rientri nei suoi compiti. Inoltre, salvo
diverse previsioni nel regolamento condominiale contrattuale (approvato da
tutti), la ripartizione delle spese, per le cose destinate a servire i
condomini in maniera diversa, deve essere fatta in proporzione all’uso. Se i
negozi non usano i contatori, non pagano.