L’Irpef sulle locazioni a canone convenzionato

 

 

Buongiorno,

sul portale www.virgilio.it ho trovato il seguente articolo:

 

Il reddito che il proprietario ricava dalla locazione di un fabbricato (reddito effettivo) è tassato in maniera diversa in corrispondenza delle varie tipologie di contratti di locazione. In particolare, se l’immobile è locato:

• ad equo canone: il reddito da assoggettare all’Irpef è quello derivante dal canone annuo di locazione,

ridotto del 15% a titolo forfetario (o del 25% per i fabbricati situati nella città di Venezia e in alcune isole della Laguna);

• in libero mercato: il reddito è dato dal valore più alto tra la rendita catastale rivalutata e il canone di locazione (aggiornato con le rivalutazioni Istat) ridotto del 15% (o del 25% per i fabbricati situati nella città di Venezia e in alcune isole della Laguna);

• a canone convenzionale (ai sensi della legge 431/98): il reddito da assoggettare all’Irpef, determinato con le stesse modalità previste per i fabbricati affittati ad uso abitativo in libero mercato, è ridotto ulteriormente del 30 per cento se il fabbricato è sito in uno dei comuni ad alta densità abitativa (art. 1, decreto-legge 30 dicembre 1988, n. 551, convertito con modificazione dalla legge 21 febbraio 1989, n. 61 e successive modificazioni).

 

Domanda :

quale è la caratteristica di un contratto a canone convenzionale? Come può essere riconosciuto? Ad esempio, un contratto 4 + 4 è da considerarsi di tipo convenzionale?

 

Grazie in anticipo.

Giovanna Monacelli

 

Le consiglio di consultare sulla sezione del Sito “notizie” uno degli articoli che trattano dell’argomento, per esempio quello in data 7 giugno 2004 denominato “le norme base sulle locazioni” nella parte “locazioni a canone concordato o convenzionato”.(che va aggiornato con l’articolo in data 8 febbraio 2005, sempre dedicato alle locazioni concordate). Come vedrà, un contratto 4+4 a canone libero non è da considerarsi “convenzionale”.