Incremento Istat di immobile acquistato
Salve, la domanda che porgo al quesito è molto facile ma assolutamente poco chiara ad ogni comune mortale che s'imbatte nell'acquisto di un immobile. la mia domanda è : " come si calcola l'adeguamento istat del valore dell'immobile ? ". Porgo questo quesito dato che nel mese di aprile del 2002 ho acquistato un appartamento in costruzione del valore di 228.000.000 delle vecchie lire ( mi piace ancora ragionare con l'amata moneta nostrana )e nel mese di novembre di questo anno dovrei fare il rogito notarile, quindi oltre l'onorario del notaio ( 3000 Euro !!! ) Iva ( al 4% perchè prima casa ) e spese varie, mi sorge il dubbio di dover pagare una cifra non coerente col valore attuale dell'appartamento. Ho provato a ricavare informazioni dal sito dell'Istat , ma tra indice NIC, IPCA, e FOI, non ho capito come si applicano, e quindi sarà lecito sapere esattamente quanto dovrò pagare? o almeno chiarire al momento attuale a quanto si aggira la percentuale di incremento.
Credo che sia un diritto di ogni buon acquirente pagare sapendo come e quanto. Grazie per l'interessamento al mio quesito. Giorgio Grassi
Occorre consultare il contratto con cui Lei ha acquistato, da privato o da impresa, l'immobile, e vedere se è previsto l'incremento e in che misura e in base a che criteri. Se non è previsto, non è dovuto. In genere le imprese di costruzione non applicano l'incremento in misura del costo della vita, ma in misura dell'Istat sui costi di costruzione, se essi superano una determinata percentuale