Da circa un anno sono
proprietaria (per eredità testamentaria) di 7/12 di due appartamenti al mare,
un bilocale e un trilocale.
Vorrei venderli ma la
comproprietaria si rifiuta.
Per uno di essi abbiamo
già avuto una proposta di acquisto per un valore superiore al prezzo stimato da
una agenzia locale, ma la comproprietaria, senza interpellarmi, ha rifiutato.
Le ho proposto di far
valutare entrambi gli alloggi da un perito di sua fiducia e quindi procedere a
un sorteggio. In questa ipotesi è ovvio che la differenza del prezzo dovrebbe
essere liquidata (per la sua quota parte) al coerede cui venisse assegnato
l'appartamento di minor valore. Ma la risposta è sempre negativa.
Non vuole andare da un
avvocato perché non è disposta a spendere soldi.
Il sesto in più di mia
proprietà mi dà qualche diritto?
Gli appartamenti sono
affittati stagionalmente. Posso disdire la locazione visto che non mi interessa
affittarli ma venderli o averli a disposizione?
Come posso risolvere la
situazione? Sarei anche disposta ad acquistarli entrambi.Grazie
Ciascuno dei coeredi
può chiedere la divisione della comunione ereditaria. La divisione ereditaria
prevede la trascrizione di atti presso l’Ufficio di registro riguardanti gli
immobili, l’intervento di un notaio e l’eventuale pagamento di un’imposta
dell’1% sul valore dei conguagli. L’articolo 720 del codice civile afferma che
in caso di immobili non divisibili, il giudice deve di preferenza attribuire
l’immobile a uno o più dei coeredi, compensando in denaro gli altri. Se nessuno
dei coeredi è disposto a vendere, si procede alla vendita all’incanto. Non
conta se un erede ha un sesto di proprietà in più. La locazione stagionale
turistica termina automaticamente alla sua scadenza. Per il rinnovo, , occorre
il consenso di entrambi i proprietari.