In nome del sacro vessillo dell'autonomia fiscale gli 8.103 comuni italiani, hanno edificato cattedrali di regolamenti, aliquote, detrazioni ed esenzioni dall'Ici, che sono, per gli spiriti raffinati, continuo spunto di genuine sorprese o di inarrestabili ilarità. Norme talora pietose verso il contribuente, altre volte vessatorie, ma ancor più spesso arzigogolate e balzane. Ne danno conto due organizzazioni dei proprietari immobiliari, la Confedilizia e la Confappi , che si sono dedicate al vaglio dei milioni di parole delle delibere. Ecco parte dei risultati delle loro fatiche.

Esenzioni o quasi.

Pochi lo sanno, ma a partire dal 1998 è possibile cancellare l'Ici dell'abitazione principale. Un'occasione che è stata colta dai comuni di Capaccio e Amalfi (entrambe in provincia di Salerno), Monguelfo e Racines (Bolzano) e Capri (Napoli). In queste due ultime località, estromessi anche i box (anche due, purché, recitano a Racines, di max 3x5 metri).

Fuori dall'Ici, invece, gli appartamenti locati con il canale concordato a Granarolo dell'Emilia e a Bologna. Nel capoluogo emiliano, per la verità, non si parla di esenzione: l'Ici si applica, eccome, ma "allo zero per mille", così come a La Morra (Cuneo) a Telese (Benevento) e a Gombito (Cremona), stavolta per immobili soggetti a ristrutturazioni totali o inabitabili.

C'è chi non giunge a cancellare l'Ici, ma tanto varrebbe: In provincia di Bolzano a Appiano e Caldaro, la detrazione prima casa è elevata a 1 milione . A Quero (Belluno), a Soresina (Cremona), a Chiavenna (Sondrio) e a Castenaso (Bologna) è prevista un'aliquota fantasma, lo 0,5 per mille, per recupero sottotetti e costruzioni di parcheggi che, nell'ultimo paese , si applica anche ad affitti concordati.

Bizantinismi

Maddaloni di Caserta eccelle nei barocchismi: 19 diverse situazioni a cui applicare aliquote differenti e 24 parametri diversi per la detrazione prima casa (che, a dire il vero, si limita a variare da 200 a 300 mila lire).

Borgosatollo (Brescia), tenta di mettere al tappeto Maddaloni per la conquista del trofeo delle astrusità. Prima assesta un colpo basso (sei diverse detrazioni prima casa, in un range di sole 60 mila lire), e poi molla un uppercut micidiale (detrazioni per disagio sociale ancorate all'applicazione del metodo matematico della "progressione lineare".)

Più comica, anche se l'aritmetica è quella delle elementari, la delibera di Mapello (Bergamo): un ulteriore detrazione per giovani coppie è ammessa se "la somma complessiva dell'età dei coniugi non è superiore a 60 anni", mentre per le coppie anziane "non deve essere inferiore a 150 anni".

Agevolazioni ad hoc

Taormina (Messina) vive sul turismo d'elite. Ha però ritenuto di favorire i gestori di alberghi, con un'aliquota del 5,25 per mille (anziché il 6 per mille), la stessa prevista per i bassi redditi o le case in uso gratuito ai familiari. Favoriti però solo i proprietari residenti nel comune (e quindi votanti alle elezioni ). Ipocrisia, invece, verso i padroni di uffici e negozi: l'aliquota è del 5,95 per mille, lo 0,05 per mille in meno rispetto a quella ordinaria.

Le detrazioni ad hoc sono poi il pane di alcuni comuni. E' il caso di San Benigno Canavese (Torino), dove è esentata (eccezionalmente per l'anno 2001) la casa di riposo di San Benigno. O di Garbagnate e Senago (provincia di Milano), Sassuolo e Fiorano (Modena). In questi quattro comuni detrazioni o esenzioni non sono ancorate direttamente al reddito, ma all'essere iscritti ad appositi elenchi.

Questioni di geografia.

A Castignano (Ascoli Piceno) sono privilegiati i residenti nel centro storico del "capoluogo" e della frazione di Ripaberarda . A Limone Piemonte (Cuneo) la detrazione prima casa varia a seconda di tre fasce del territorio. Ma il capolavoro è la delibera di Osoppo (Udine): "detrazione di L. 300 mila per le unità immobiliari… site lungo le vie Furchir, Molino del Cucco e Rivoli; L. 250 mila… site lungo le vie Alsazia, Cartiera, Croce Rossa, Austriaca, Mogliano Veneto, Pineta, Valle sacra e Volontari della Libertà, per quest'ultima limitatamente alla parte di essa che va dall'incrocio di via Cartiera in avanti; 210 mila nel restante territorio comunale".

Svarioni

A Cuneo il reddito familiare per ottenere detrazioni più alte deve intendersi" al lordo di qualsiasi provento", ivi compresi, i titoli di Stato (inaccertabili in quanto anonimi e con reddito tassato alla fonte). A Mariglianella (Napoli) detrazione di 300 mila lire, per i disoccupati (?) con reddito imponibile di ben 25 milioni di lire più 1,6 milioni per ogni persona a carico .