I millesimi di proprietà originali vanno applicati
Abito in un condominio di 6 appartamenti.
Per circa 25 anni non abbiamo avuto bisogno di nominare un amministratore ed abbiamo sempre diviso in parti uguali.
Successivamente a causa di cambi di proprietà abbiamo nominato un amministratore che ha fatto fare il calcolo dei millesimi.
Questi millesimi non sono stati approvati a termini di legge ( non era presente la totalità dei proprietari , ed il presidente dell'assemblea non era proprietario, cosa che s'è scoperta con due anni di ritardo ), e sono stati computati come di proprietà i due giardini circostanti i due appartamenti al piano terra che sono SOLO in uso esclusivo ma di proprietà condominiale.
A seguito di intemperanze da parte di un condomino abbiamo cambiato amministratore. Il nuovo s'è accorto dello sbaglio , rintracciando i millesimi originali del costruttore.
Siamo d'accordo in 5 a voler correggere l'errore, un condomino si oppone strenuamente. Abbiamo fatto un'assemblea apposta per discuterne e fatto inviare una lettera da un avvocato , senza venire a capo di nulla.
Che fare ?? Procedere per vie legali, con perdita di tempo e di danari ?? Ci sono altre soluzioni??
La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto.
Patrizia Chiola
Se abbiamo ben capito esistevano dei millesimi di proprietà originali che erano stati determinati dal costruttore e che ognuno dei primi acquirenti degli appartamenti avevano accettato nel rogito e che poi i successivi acquirenti si sono esplicitamente o implicitamente obbligati a rispettare. Se è così, essi sono quelli ancora adesso validi. Infatti, se essi non fossero esistiti, allora varrebbe in giurisprudenza il principio dei “facta concludentia”, cioè dell’accettazione per un lungo periodo di tempo di una certa ripartizione. Ma così non è. Quindi si possono applicare direttamente i vecchi millesimi e si procederà contro il condomino testardo per vie legali, se non dovesse pagare.