Cosa è il 730 e perché conviene

E' una dichiarazione annuale dei redditi semplificata. Basta denunciare le cifre: il calcolo di quanto dobbiamo pagare o risparmiare lo farà, gratuitamente, il datore di lavoro o il Caf (Centro assistenza fiscale). Chi vanta dei crediti è rimborsato in tempi rapidi, con la retribuzione o con la pensione.

Chi può farlo

I lavoratori dipendenti e i pensionati e, da quest'anno, anche chi ha solo redditi di "collaborazione coordinata e continuativa".

Chi non può farlo

Chi ha redditi societari o partita Iva;

Chi presenta la dichiarazione per conto di un defunto:

I lavoratori domestici.

 

Chi non deve presentare nessuna dichiarazione

Chi ha solo redditi di lavoro dipendente da un unico datore di lavoro o di pensione, da un unico ente (e non ha immobili, azioni eccetera);

Chi ha solo redditi di lavoro dipendente o da pensione fino a 12 milioni annui complessivi da più datori di lavoro o enti. Il limite è aumentato in caso di coniuge o figli a carico.

Chi ha solo fabbricati destinati ad abitazione principale,

Chi ha solo terreni e/o fabbricati ad abitazione principale, fino a 360 mila lire di rendita catastale;

Gli studenti con solo borse di studio.

A chi si presenta

Al datore di lavoro o all'ente pensionistico (se hanno dichiarato entro il 15 gennaio di volerci pensare loro)

A un Caf (Centro assistenza fiscale), negli altri casi (è la situazione più comune).

Quando si presenta

• entro il 30 aprile se il modello è presentato al datore di lavoro;

• entro il 31 maggio se il modello è presentato al Caf.

 

Come si presenta

Nell'apposita busta, con, a parte, la documentazione necessaria per il controllo del Caf, che comprende:

Una parte dei documenti (per esempio scontrini e ricevute o dichiarazioni degli anni passati) saranno restituiti dal Caf immediatamente, dopo il controllo.

 

Le principali novità di quest'anno

  1. Non si paga più l'Irpef sull'abitazione principale e sulle sue pertinenze (per esempio il box auto);
  2. Più detrazioni per i lavoratori dipendenti, per i pensionati (soprattutto quelli che possiedono solo l'abitazione principale) e per chi ha figli con meno di 3 anni;
  3. Cambiano gli scaglioni di reddito e le aliquote: si paga un po' di meno, soprattutto sui redditi bassi;
  4. I contributi pensionistici ai lavoratori domestici (colf, baby sitter) divengono parzialmente deducibili;
  5. Viene restituita l'80% della tassa sul medico di famiglia;
  6. E' introdotta una detrazione del 19% per spese veterinarie che superino le 250 mila. Non si sa ancora, però, se saranno inclusi gli animali domestici;
  7. La detrazione del 19% si ha anche per l'assistenza infermieristica a le terapie riabilitative a casa;
  8. Gli inquilini con contratti a canone agevolato (vedi glossario) godono di maggiori detrazioni, rispetto all'anno scorso;
  9. L'acconto di novembre sulle tasse del 2001 è lievemente ridotto (del 3%);
  10. Sono introdotte alcune particolari detrazioni (spese per cani guida per non vedenti, contributi per popolazioni colpite da catastrofi, spese mediche per familiari non a carico con certe malattie gravi).

Guida semplificata alla compilazione

 

Le parole da capire (Glossario)

Collaborazione coordinata e continuativa. E' una prestazione di lavoro, anche intermittente, ma abbastanza regolare. Un esempio può essere un dipendente che fa anche l'amministratore del suo condominio, o il correttore di bozze per una casa editrice.

Contratto di affitto a canone agevolato Si tratta di un contratto, a canone concordato tra sindacati dei proprietari e degli inquilini del singolo comune. Se quest'ultimo è tra quelli "ad alta tensione abitativa" è possibile sia per gli inquilini che per i proprietari ottengano detrazioni fiscali.

Caf, Centro assistenza fiscale. E' un organismo, spesso privato, che riceve dallo Stato del denaro per ogni contribuente che vi si rivolge per prendere in consegna il 730 e per "certificarlo", cioè fare i controlli formali sull'esattezza di quanto dichiarato rispetto alla documentazione presentata. Il suo intervento è gratuito per il contribuente, a meno che questi richieda espressamente una particolare assistenza per la compilazione.

Cud 2001 Modello rilasciato dal datore di lavoro per certificare redditi e ritenute del lavoratore.

Diritto d'autore E' il diritto che ha chi produce un'invenzione, tutelata da brevetto, o un'opera d'ingegno (per esempio un libro o un quadro).

Modello Unico. E il vecchio "Modello 740", cioè una dichiarazione dei redditi non semplificata, che debbono fare tutti quelli che, perché non possono o non vogliono, no fanno il 730.

Oneri detraibili. Sono gli importi che si tolgono dalle tasse che bisogna pagare. Il risparmio è pari alla somma stessa. C'è sempre, però, una percentuale di detrazione e talvolta anche. una "franchigia" Per esempio, per le spese sanitarie la franchigia e 250 mila, e la percentuale il 19%. Perciò su 750 mila lire di spese, si detrae di fatto solo il 19% di 500 mila lire (750 mila-250 mila). . Quindi il risparmio reale è 95 mila lire.

Oneri deducibili. Sono gli importi che si sottraggono dall'imponibile su cui si calcolano le tasse. Quanto in realtà si risparmia, dipende dalle aliquote di tassazione a cui si è sottoposti, e quindi dal reddito che si ha. Per fare un esempio, una persona con 50 milioni di reddito, se ha una deduzione di 3 milioni, finirà per essere tassata su 47 milioni (50-3 milioni). Il risparmio d'imposta, in questo caso, è pari a circa 1 milione di lire.

Rigo Al maschile. Termine usato per indicare, nelle dichiarazioni dei redditi, una riga intera o una parte di riga numerata (per esempio B3, F4).

 

 

PRIMA PAGINA DEL MODELLO

(sottolineate le novità)

Coniuge e Familiari a carico

Vanno considerati come familiari "a carico" quelli che non apportano in famiglia più di 5,5 milioni di reddito lordo. Deve trattarsi di coniuge, figli, genitori, nonni, generi, nuore, suocero o suocera.

Il Caf o il datore di lavoro provvederanno a calcolare la detrazione che spetta.

Rigo 1

Barrare la casella C (coniuge) anche se non è a carico, purché non si sia separati o divorziati. Inserire il codice fiscale. Inserire eventualmente i mesi per cui il coniuge è stato a carico (12 per l'intero anno).

Righi 2-6

Barrare la casella F oppure la A (figlio o altra persona). Poi codice fiscale e mesi (come sopra). Se si ha un figlio che nel 2000 era minore di 3 anni, inserire in seguito per quanti mesi nel corso 2000 ha avuto meno di 3 anni. Si avrà diritto a 250 mila lire di tasse in meno. Infine, nell'ultima casella, inserire una percentuale. Sarà 100 se il figlio è totalmente a carico di quel genitore (l'altro genitore scriverà 0). Sarà 50 se i due genitori si dividono a metà il diritto alle detrazioni previste.

Quadro A Redditi di terreni

Se non sono cambiati rispetto all'anno scorso, si può copiare sul rigo A il totale del "reddito dominicale" e del "reddito agrario". Questi due redditi sono attribuiti direttamente a ogni terreno dal Catasto, e sono cifre "formali", su cui non si può discutere. Chi non li possiede, può conoscerli chiedendo un certificato catastale.

Se le cose sono cambiate (per esempio se si è acquistato, venduto, affittato un terreno nel corso dell'anno) , si segnala il cambiamento sui righi dall' A1 all'A8, che prevedono, in colonna:

Colonna 1 Il reddito dominicale

Colonna 2 Il titolo di possesso , da indicare con una cifra da 1 a 7 (vedi istruzioni), a seconda se si sia proprietario, proprietario che affitta, inquilino eccetera

Colonna 3 Il reddito agrario

Colonna 4 I giorni di possesso (365 per tutto l'anno)

Colonna 5 La percentuale di possesso (il 100% se si è il solo proprietario, il 50% se si possiede il terreno a metà con un altro, e così via);

Colonna 6 Il canone di affitto "in regime vincolistico", se si affitta con "equo canone" agrario;

Colonna 7 E' dedicata a una cifra, da 1 a 7, che corrisponde a certi casi particolari (mancata coltivazione, perdita per eventi naturali di gran parte del raccolto eccetera). Vanno viste le istruzioni…

Colonna 8 Va barrata per indicare la prosecuzione delle indicazioni su uno stesso terreno sulla riga successiva. Per esempio lo stesso terreno può essere stato affittato solo per una parte dell'anno o può essere cambiata a metà anno la situazione o la percentuale di proprietà, eccetera.

 

Quadro B, redditi da fabbricati

Il quadro va comunque compilato (non esiste più la possibilità, come per i terreni, di indicare il reddito totale). Non è cambiato, rispetto all'anno scorso. Tuttavia c'è una grossa novità. Non si paga più l'Irpef per l'abitazione principale e le sue dipendenze (per esempio un box). Il reddito di questi immobili va comunque indicato nel quadro. Di fatto, non ne sarà tenuto conto.

Righi da B1 a B8

Colonna 1 Rendita catastale del fabbricato, anch'essa attribuita dal Catasto.

Colonna 2 Un numero, da 1 a 9 (vedere in dettaglio le istruzioni). L' 1 corrisponde all'abitazione principale della famiglia, il 2 a un'abitazione secondaria (per esempio la casa di villeggiatura), il 3 a un'abitazione normalmente affittata, il 5 a una pertinenza dell'abitazione principale (è il caso del box), il 7 a un'abitazione affittata, ma con canone agevolato (vedi glossario)

Colonna 3 I giorni di possesso (365 per tutto l'anno);

Colonna 4 Quota di possesso (come per i terreni);

Colonna 5 Il canone di locazione, se l'abitazione è affittata, moltiplicato per 0,85 (che è come dire, ridotto del 15%). Per Venezia e la sua laguna la moltiplicazione va fatta per 0,75.

Colonna 6. Una cifra da 1 a 4, se si è in certi casi particolari (la casa è inagibile, l'inquilino non paga l'affitto eccetera). Si veda le istruzioni

Colonna 7 Va barrata per indicare la prosecuzione delle indicazioni su uno stesso fabbricato sul rigo successivo (come per i terreni).

Rigo B9

Va compilato da chi ha acquistato una prima casa dall'1 gennaio 2000 alla data di presentazione della dichiarazione. Si ha diritto a un'importante detrazione di imposta. Se si è in questa situazione è indispensabile rivolgersi a un professionista che vi aiuti (a meno di essere un esperto).

Rigo B10

Interessa chi ha un inquilino moroso, che non ha pagato nel 2000 il canone. Chiedere informazioni se si è in questa situazione.

 

Dati necessari per usufruire delle agevolazioni previste per i contratti di locazione

Riguarda i proprietari che hanno affittato un'abitazione a "canone agevolato". Non sono in molti… Si ha diritto a una detrazione del 30% dei canoni di affitto indicati nella precedente colonna 5. Vanno inseriti gli estremi della registrazione del contratto (che sono scritti sulla copia in possesso sia di padrone che di inquilino) , l'anno in cui si è presentata la dichiarazione Ici dell'immobile (Il 1992, per gli immobili che sono divenuti di proprietà prima di questa data), oltre all'indirizzo dell'immobile.

SECONDA PAGINA

 

Quadro C Redditi da lavoro dipendente e assimilati

 

Sezione I (da C1 a C4)

Colonna 1 Va indicato 1 o 2. La cifra 1 se il reddito è da pensione. La cifra 2 se la persona, in età di pensione, ha ricevuto il compenso per lavori "socialmente utili" (caso raro). Chi è semplicemente dipendente, lasci bianca la casella.

Colonna 2 Va scritto il reddito lordo, copiando semplicemente la cifra riportata nel punto 1 del CUD 2001), che vi ha dato il datore di lavoro o l'ente pensionistico.

Se si hanno avuto redditi da più datori di lavoro, oltre al rigo C1, si compilerà il C2, il C3 e così via.

Rigo C5

Vanno segnati i giorni di lavoro effettuati nell'anno (comprensivi di festività e ferie, esclusi i permessi e le aspettative non retribuiti), che in un anno normale sono 365. Per chi ha avuto un solo datore di lavoro basta copiare il punto 7 del CUD 2001 . Chi ne ha avuto più di uno, dovrà sommare più cifre, sempre rintracciabili sui CUD.

Sezione II (da C6 a C9)

Vanno indicati certi redditi particolari. Il più comune sono i cosiddetti "alimenti" che riscuote per sé (non per i figli…) il coniuge separato e divorziato. C'é poi il caso delle rendite assegnate per testamento o per contratto. Rarissimi gli altri casi.

Sezione III Ritenute, Addizionali (da C10 a C12)

Rigo C10 Ritenute sui redditi di lavoro (copiare il punto 10 del CUD 2001).

Rigo C11 Addizionale regionale (copiare il punto 11 del CUD 2001).

Rigo C12 Addizionale comunale (copiare, se esiste, il punto 12 del CUD 2001).

 

Quadro D Altri redditi

Righi D1, D2, D3 Riguardano i cosiddetti "redditi da capitale", che quasi sempre sono quelli che si percepiscono da azioni, obbligazioni, fondi d'investimento. Tuttavia la maggior parte dei contribuenti, anche se possiedono questi titoli, non hanno bisogno di compilare questi righi. Infatti quasi tutti scelgono il sistema della" ritenuta alla fonte". In altre parole, la banca o il gestore dei titoli ci accreditano soldi già tassati. Chi ha dei dubbi, deve chiedere a chi conserva o gestisce i suoi titoli.

Rigo D4

Compensi di lavoro autonomo. Capita che un dipendente o un pensionato abbia anche altre fonti di reddito lavorativo, che andranno indicate qui.

Colonna 1 Va inserito un numero, da 1 a 5. Nei casi più comuni va scritto 1 per le "collaborazioni coordinate e continuative", esercitate in forma non professionale e quindi senza partita Iva. e 2 per il cosiddetto diritto d'autore (vedi glossario).

Colonna 2 Va scritto il reddito percepito, al lordo delle ritenute e delle eventuali riduzioni

Colonna 4 Va scritto l'importo delle ritenute di acconto (il 20% del reddito lordo per le collaborazioni coordinate, sempre il 20%, ma sul 75% del reddito lordo, per il diritto d'autore)

Rigo D5

Redditi diversi. Contemplano otto situazioni abbastanza rare (lottizzazioni immobiliari, redditi da immobili all'estero, redditi degli eredi di un inventore o di un autore di libri o dipinti eccetera). Fa eccezione l'ultima, che riguardale prestazioni di lavoro del tutto occasionali. La compilazione delle colonne è simile al rigo D4. In più, c'è la colonna 3 (spese) in cui si possono elencare le spese affrontate per produrre il reddito.

 

Quadro E Oneri e Spese

Oneri detraibili al 19%

Commentiamo, tra i righi da E1 ed E20, solo i casi che riguardano la maggioranza delle persone. La detrazione è al 19% nel senso che il Caf toglierà dalle tasse solo il 19% della spesa affrontata e riportata nei righi (va però scritto l'intero importo).

Rigo E1

Spese sanitarie. Per maggior informazioni su quali siano, è bene consultare le istruzioni e soprattutto l'appendice del 730. Si possono indicare anche quelle inferiori a 250 mila lire, ma sarà una fatica inutile: la detrazione opera da questa cifra in su. Si tratta comunque di medicine, ricoveri, visite mediche, analisi, operazioni chirurgiche, protesi. Se si è pagato solo il ticket, va calcolato solo quello. Da quest'anno, una buona novità: viene compresa anche l'assistenza infermieristica e riabilitativa.

Rigo E6

Spese veterinarie che superino le 250 mila lire, fino a un massimo di 750 mila lire (max 95 mila lire di tasse in meno). Non si sa ancora, però, se saranno inclusi gli animali domestici.

Rigo E7

Interessi passivi e altri oneri da mutui per l'acquisto di immobili. L'importo massimo da indicare è di 7 milioni. Se il mutuo è stato sottoscritto prima dell'1 gennaio 1993, ed è cointestato, ciascuno dei contestatari (per esempio marito e moglie) può raggiungere il tetto dei 7 milioni . La banca o la finanziaria che vi ha fatto il mutuo vi aiuterà a scrivere la cifra giusta.

Rigo E8

Riguarda solo chi ha fatto un mutuo per l'acquisto di un immobile diverso dalla prima casa fino al 31 dicembre 1992. L'importo massimo è di 4 milioni.

Rigo E9

Mutui per la ristrutturazione degli edifici, solo se contratti nel corso del 1997. Importo massimo da scrivere 5 milioni.

Rigo E10

Mutui per la costruzione o ristrutturazione totale di un'abitazione, contratti dal 1998 in poi. Importo massimo da scrivere 5 milioni.

Rigo E12

Polizze vita, contro gli infortuni, e contributi previdenziali non obbligatori, anche a favore di altri Importo massimo 2.500.000.

Rigo E13

Spese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria. Vanno chieste istruzioni all'Istituto per sapere i limiti di detrazione.

Rigo E15

Colonna 1 Spese affrontate nel 1999 per popolazioni colpite da calamità pubblica o da altrieventi straordinari, anche se avvenuti in altri Stati (max 4 milioni)

Colonna 2 Spese di beneficenza, (max 4 milioni).

Rigo E18

Spese funebri (max 3 milioni)

 

Oneri deducibili

Anche stavolta, indichiamo solo i casi più comuni.

Rigo E21

Contributi obbligatori. Vanno indicati quelli imposti dalla legge al contribuente, per motivi diversi dal fatto che è dipendente o pensionato,. Per esempio l'assicurazione dell'auto o i contributi obbligatori del 10-13 % che deve versare all'Inps chi effettua una collaborazione coordinata e continuativa.

Rigo E22

Completamente nuovo. Dà infatti la possibilità di "dedurre" dal reddito i contributi obbligatori pagati nel 2000 per colf, baby sitter e assistenti delle persone anziane. L'importo massimo che si può indicare è di 3 milioni (chi ha una colf anche per poche ore al giorno ma per tutto l'anno paga senz'altro molto di più). L'ammontare dei contributi si ricava dai bollettini di versamento all'Inps che si è versati, in genere in Posta.

Rigo E 26

Spese per gli "alimenti" del coniuge separato o divorziato (escluse quelle sopportate per i figli).

Rigo E27

Altri oneri. Sono del tipo più disparato. Tra quelli un minimo più frequenti, le indennità corrisposte all'inquilino di un negozio quando si dà disdetta (perdita dell’avviamento), 50 % delle spese sostenute dai genitori adottivi di minori stranieri).

 

Sezione III - Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio

Quasi tutte le spese di ristrutturazione (ma anche di semplice manutenzione edilizia) affrontate nei condomini e quelle più importanti negli appartamenti possono, a certe condizioni, godere di una detrazione fiscale in 5 o 10 rate annuali. A certe condizioni, però: deve essere stata presentata una denuncia di inizio lavori, devono essere state regolarmente fatturate e pagate a mezzo di bonifico bancario. Quest'anno si gode dello sconto per la terza rata dei lavori eseguiti nel 1998, per la seconda rata di quelli eseguiti nel 1999 e per la prima rata di quelli eseguiti nel 2000. Tale detrazione viene calcolata direttamente dal Caf e sarà pari al 41% per gli anni 1998-1999 e al 36% per l'anno 2000.

Righi da E28 a E30

Colonna 1 L'anno in cui è stata fatta la spesa (1998, 1999 o 2000, al limite anche tutti e tre, sui tre righi)

Colonna 2 Il codice fiscale di chi ha presentato la denuncia di inizio lavori (proprietario dell'appartamento, condominio, cooperativa a proprietà indivisa eccetera)

Colonna 3- casella con a fianco 5 - Per chi ha scelto di ripartire la detrazione in 5 rate va indicato il numero della rata (1 per le spese del 2000, 2 per le spese del 1999, 3 per le spese del 1998)

Colonna 3 - casella con a fianco 10 - Per chi ha scelto di ripartire la detrazione in 10 rate, sempre 1 (anno 2000), 2 (1999), 3 (1998);

Colonna 4 L'importo della spesa.

 

Rigo E31

Detrazione per gli inquilini con contratto a canone agevolato (vedi glossario). Per il 2000 le detrazioni previste sono state aumentate a 960 mila lire (redditi fino a un massimo di 30 milioni) e a 480 mila lire (redditi da 30 a 60 milioni).

Colonna 1 Numero dei giorni per cui è durato nel 2000 il contratto ad abitazione principale;

Colonna 2 Percentuale. Si scriverà 100 se il contratto è intestato a una sola persona, 50 se è cointestato a due, per esempio moglie e marito.

Quadro F Altri dati

Anche in questo caso, commenteremo i righi utilizzati più comunemente

Rigo F1

Acconti Irpef. Se si è già compilato l'anno scorso il 730:

Colonna 1, importo del punto 16 del CUD 2001

Colonna 2, l’importo del punto 17 del CUD 2001.

Se l'anno scorso si è fatto invece il Modello Unico (l'ex 740), vanno riportati gli importi della prima e seconda rata versati.

Rigo F3

Eccedenze d'imposta verso lo Stato (eventuali crediti dei contribuenti che hanno pagato l'anno scorso più imposta Irpef del dovuto)

Colonna 1 Se si è già compilato l'anno scorso il 730, importo al punto 19 del CUD. Se si è fatto l'Unico 2000, colonna 3 del rigo RX1 .

Colonne 2, 3, 4. Dedicate solo a chi l'anno scorso ha fatto l'Unico ed è quindi stato costretto anche a compilare il modello F24 per i versamenti, nel quale era possibile anche compensare i propri debiti verso lo Stato con i propri crediti. Se l compensazione non è stata fatta o è stata fatta solo parzialmente (perché si è ancora in credito), questo rigo permette di avere dei soldi indietro

Rigo F4

Eccedenze d'imposta verso Regioni e/o comuni

Colonna 1 Codice della Regione (vedere istruzioni)

Colonna 2 Se si è già compilato l'anno scorso il 730, importo al punto 20 del CUD. Chi ha fatto l'Unico 2000: importo colonna 3 del rigo RX2.

Colonna 3 Solo per chi ha fatto l'Unico 2000: addizionale regionale all’Irpef eventualmente compensata sul mod. F24.

Colonna 4 Chi ha fatto il 730/2000: punto 21 del CUD 2001. Chi ha fatto l'Unico 2000: importo colonna 3 del rigo RX3.

Colonna 5 Solo per chi ha fatto l'Unico 2000: addizionale comunale all’Irpef eventualmente compensata sul mod. F24

 

Rigo F5

Novità: vi rimborsano l'80% della tassa sul medico di famiglia versata nel 1993 (e chi se ne ricordava più…). L'importo da segnare è 85 mila lire.

 

Rigo F6

Interessa solo chi abita in uno dei comuni che ha subito le conseguenze dell'alluvione dell'ottobre-novembre 2000 oppure altre calamità naturali. Occorre informarsi in comune se si è, o non si è, nella lista, che è stata predisposta dal proprio Prefetto. Si ha diritto alla sospensione del pagamento delle tasse.

 

Rigo F7

Colonna 1. Da barrare se si ritiene che nel 2001 non si avranno redditi.

Colonna 2 Da compilare se si ritiene che nel 2001 si avranno redditi inferiori al 2000. Attenti: chi sbaglia, paga: meglio versare di più oggi, ed essere rimborsati in futuro, che rischiare sanzioni.

 

Rigo F9

Riguarda le liquidazioni di chi ha un datore di lavoro privato. Va compilato per esempio (consigliata l'assistenza dei sindacati), da domestiche e baby sitter regolarmente assunte che hanno interrotto il contratto nel corso del 2000.

 

Rigo F11

Riguarda la regolarizzazione dei crediti delle persone defunte, riscossi dai loro eredi (redditi da lavoro, premi su polizze vita, eccetera)