Gentile Signore,
Nel gennaio di quest'anno abbiamo firmato il
preliminare per l'acquisto di un appartamento. Abbiamo dato la disdetta del contratto
d'affitto in febbraio con la data di rilascio di 31 Dicembre 2002. Solo dopo 7 mesi, il proprietario si e'
fatto sentire tramite lettera raccomandata, domandando la data esatta di
rilascio. Abbiamo comunicato che siamo
vincolati dalla liberazione dell'appartamento che stiamo comprando e che non
possiamo dare una data esatta in questo momento. Abbiamo anche chiesto una proroga fino al 31 Gennaio per
questo. Lui ha risposta, tramite un
avvocato, che questo non e' possibile e che dobbiamo lasciare l'immobile entro
31 Dicembre. La mia domanda e': se non abbiamo ancora stipulato il contratto di
compravendita alla fine di Dicembre perché la casa che sta comprando il
venditore non e' ancora pronta, e contiamo a pagare l'affitto, il proprietario
puo' forzarci di lasciare l'immobile?
Ci sono stati molti problemi con il proprietario in quanto ci ha
scaricato la responsabilità di pagare tutte le bollette condominiali anche se
il contratto d'affitto dice il contrario (siamo due inquilini in un
bifamiliare) e l'altro inquilino non paga la sua quota in tempo. Inoltre, abbiamo il contratto dell'acqua
centralizzato nel nostro nome perché il proprietario non ha provveduto quando
il precedente inquilino e' andata via.
Il proprietario ha sempre rifiutato di trasferire il contratto a suo
nome di conseguenza siamo responsabili per il consumo d'acqua per due
appartamenti non solo nostro.
Gradiremo una risposta a queste domande al piu' presto.
Vi ringrazio
Il
proprietario può in effetti chiedervi di lasciare ugualmente l’immobile. Nei
fatti, se non ve ne andate se non dopo un mese, può fare ben poco: non gli
conviene mettere in piedi una procedura di sfratto e, se lo fa, il giudice
terrà conto del compromesso firmato, dandovi tempo. Converrà quindi raggiungere
un accordo, magari prevedendo un limitato incremento del canone per il mese in
più.