Decima puntata della rubrica
per il mensile Cose di Casa
Dieci comuni domande sulla casa
10.1 In caso di installazione di
un ascensore adatto ai portatoti di handicap, quali detrazioni fiscali si
possono godere? Solo quella del 36-41% (righi da E25 a
E31 del modello 730)? Solo quella del 19%,
prevista per le spese sanitarie per i portatori di handicap (rigo E3 del
mod. 730)? Entrambe?
Entrambe, ma a particolari condizioni. In particolare il 19% si applica,
ma solo nei rari casi in cui si affronta
una spesa superiore a 48 mila
euro (in genere quando si paga per intero il costo di installazione
dell’ascensore e non lo si divide con altri condomini).
Per esempio, se si
affrontata una spesa di 55 mila euro sarà possibile detrarre:
-
il 36% sui primi 48 mila euro (17.280 euro di sconto fiscale);
- il 19% sui
restanti 7 mila euro (1.330 euro di
sconto).
10.2 Può un condomino bloccare la ristrutturazione di un
impianto termico prima che possa prender visione di
tutta la documentazione progettuale. Come garantire il diritto ad essere
riscaldati?
Il
progettista dell’impianto, che deve essere un tecnico a ciò abilitato, deve
eseguire la progettazione ai sensi delle norme tecniche relative (per esempio
legge 10/1991 e Dlgs n. 192/2005) e il
collaudo dell’impianto realizzato. Di ciò si assume egli stesso
responsabilità.
L’assemblea
che approvi un progetto del genere è sovrana e nessun
condomino può opporsi, fatta eccezione il caso in cui dimostri l’inosservanza di norme di sicurezza
o di risparmio energetico.
10.3 Se un appartamento appartiene in comunione a tre
coeredi, e si vuole vendere la propria quota a uno
solo degli altri due, occorre comunicarlo all’altro e dargli diritto di
prelazione?
In questo caso
particolare, non esiste né il diritto di prelazione né l’obbligo di
comunicazione. Infatti l’articolo 732 del codice civile recita: “Il coerede che vuole
alienare a un estraneo la sua quota deve notificare la proposta di alienazione
agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione”. Nel caso in
questione, però, l'alienazione non è effettuata ad estranei, ma a coeredi in
comunione: non vi è pertanto motivo di
applicare questa norma.
10.4 Devo vendere o donare a mio fratello un pezzettino di
terreno che è al confine tra le nostre due proprietà, e che ha un valore
bassissimo (lo faccio perché c’è stato un errore di attribuzione
in Catasto). Vorrei evitare il notaio, perché costa più lui del valore del
terreno. E’ possibile?
Una compravendita
immobiliare, per valere rispetto a terzi (lo Stato, il Fisco, i futuri eredi,
un futuro acquirente) può avvenire solo
con atto pubblico o scrittura privata autenticata da un notaio. Solo così può
essere trascritta. L’alternativa è solo una sentenza
dei giudice, in caso di lite, che imponga la compravendita e imponga
all’Ufficio dei registri immobiliari la
trascrizione.
Purtroppo, non è
possibile l’autenticazione delle firme da parte di funzionari amministrativi
pubblici di un atto con valore contrattuale (come erratamente
ha detto un po’ di tempo fa un’associazione dei consumatori).
10.5 Ha diritto l’amministratore a ricevere un onorario
aggiuntivo per la compilazione dei moduli per chiedere
la detrazione del 36%? La maggiore spesa è conglobabile con quelle dei lavori
affrontati, ai fini della detrazione fiscale?
Non ha diritto ad
ottenere nulla in più, in quanto la sua prestazione
rientra nella cura e tutela delle parti comuni: però resta possibile che
l’assemblea gli riconosca un onorario aggiuntivo. La maggiore spesa affrontata
non è detraibile, perché non riguarda direttamente le opere, ma la loro gestione
amministrativa.
10.6 Ho stipulato un compromesso di acquisto
dell’abitazione in cui intendo trasferirmi, in attesa di vendere quella in cui
abito. Nel frattempo la mia banca mi concede un pre-finanziamento,
che si trasformerà poi in un mutuo vero e proprio. Posso detrarre il 19% dalla
dichiarazione dei redditi?
La circolare n. 50/E
(punto 4.5) del 12 giugno 2002 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non
danno diritto a detrazione gli interessi pagati a fronte di un prefinanziamento acceso per finanziare un mutuo ipotecario
in corso di stipula per l’acquisto della casa di
abitazione, tenuto conto che si tratta di un’operazione finanziaria diversa da
quella di mutuo, anche se a essa collegata.
10.7 In un condominio due eredi sono comproprietari di un
appartamento, il primo al 60% e il secondo al 40% . Debbono essere invitati entrambi all’assemblea? Chi ha
diritto di voto? Quello che ha la quota maggiore?
E’ meglio inviarli
entrambi, anche se anche solo uno dei due è convocato, la giurisprudenza presume che anche l’altro sia informato. Possono partecipare entrambi ma solo uno dei due ha diritto di
voto: se non si mettono d’accordo, è il presidente che estrae a sorte chi
voterà: non conta chi ha la quota maggiore tra i due. Le stesse regole
valgono quanto l’appartamento è in comunione dei beni tra moglie e marito.
10.8 Vorrei affittare una stanza della mia casa sotto la
formula del Bed and breakfast. Non ho però voglia di
aprire una partita Iva e di caricarmi di adempimenti
burocratici e mi chiedo come debbo denunciare i redditi da locazione.
Il bed and breakfast è regolato da leggi regionali, e quindi
le norme cambiano a seconda della località. Tratto
comune è però il fatto che non è necessario aprire una partita Iva (salvo che
il B & B divenga un’attività non saltuaria e stagionale ma una vera e
propria attività imprenditoriale che coinvolga più locali o appartamenti) e
basta una semplice comunicazione di inizio attività
con l’eventuale comunicazione anche dei prezzi che si vogliono praticare.
Il reddito ricavato
va compreso tra quelli "diversi", nel 730 e nell'Unico. Quindi i canoni di locazione riscossi non vanno riportati
nella sezione "fabbricati" e non si perde in alcun modo la
possibilità delle detrazioni previste per l'abitazione principale (quella
totale dall'Irpef e quella parziale dall'Ici, oltre
all'eventuale aliquota ridotta).
10.9 L’installazione di un impianto di irrigazione
nel giardino condominiale è considerata innovazione che va votata con
l’approvazione della maggioranza dei condomini e due terzi dei millesimi?
Si tratta
dell’integrazione di un impianto esistente per garantirne la
funzionalità e pertanto non è considerato in linea di principio
un’innovazione. Quindi valgono in genere le maggioranze ordinarie (in seconda
convocazione, quella dei partecipanti all’assemblea che possiedano almeno un
terzo dei millesimi) a meno che l’entità della spesa sia
ingente. In tal caso si può richiedere anche il voto favorevole della
maggioranza dei millesimi..
10.10 Ho un terreno agricolo e il mio vicino ha una
servitù di passaggio pedonale sul mio
terreno, per accedere a un campiello con orto di sua proprietà. Vorrebbe ampliare
leggermente la stradina per consentire il passaggio di un
auto. Può farlo, senza il mio permesso?
No, perché il
passaggio da servitù perdonale a servitù per
autoveicoli comporterebbe un “aggravamento della servitù esistente”.