Dipendenti condominiali. Siglato
l’accordo della «piccola proprietà»
Contratto di lavoro con tre profili
Varato
un nuovo contratto dei dipendenti dei proprietari di fabbricati (condominiali e
non). E’ quello firmato dalle associazioni della
piccola proprietà (Asppi. Confappi,
Federproprietà e Uppi) e i principali
sindacati autonomi attivi anche nel settore del pubblico impiego, Fesica e Fisals, aderenti alla
Confsal. Hanno in seguito aderito anche diverse
associazioni degli amministratori condominiali ( tra le altre Anaci, Fna e Unai).
Com’è noto, sono proprio gli amministratori che rappresentano il mandante condominio
nella gestione dei suoi dipendenti. Viene così
ribadita la possibilità per i proprietari di immobili di scegliere tra due
possibili alternative contrattuali nazionali: questo Ccnl
e quello sottoscritto tra Confedilizia e i sindacati
confederali.
Tratto del tutto
originale del nuovo Ccnl è la costituzione di un ente
bilaterale tra le associazioni (E.Bil.Di) che, oltre a ospitare le contrattazioni collettive, ha come compito
quello di gestire la “Portiercassa”, e una serie di
fondi, alimentati con trattenute sulle buste paga i, e volti alla sicurezza e
la salute sui luoghi di lavoro, alla formazione professionale e
all’integrazione del credito. In particolare gli addetti alle portinerie
verseranno, per tredici mensilità, lo 0,3% calcolato sulla retribuzione lorda e
i datori di lavoro l’1,6%. Destinazione principale dei
fondi è una sorta di “cassa malattia”, attingendo alla quale vengono
retribuiti i periodi di assenza dei dipendenti dovuti a problemi di salute
debitamente comprovati. I portieri vengono poi coperti
da una polizza gratuita per gli incidenti extralavorativi durante l’orario
contrattuale. Infine altri fondi vengono destinati
alla formazione per la sicurezza lavoro (i corsi obbligatori previsti per legge
anche per i portieri) e per borse di studio per i figli meritevoli dei
dipendenti.
Questi ultimi sono
inquadrati in tre profili professionali (portieri, pulitori, manutentori e
conduttori d’impianti, lavoratori con funzioni amministrative), a loro volta ripartite
in sotto-profili(12 in totale).
Quella di gran lunga più diffusa, i portieri, è differenziata in
tre sotto-profili: custodi “puri”, con o senza alloggio, addetti alla pulizia e
alla custodia in guardiola e addetti alla pulizia e alla custodia con alloggio.
Sono fissate le indennità aggiuntive alla retribuzione in base alla
quantificazione del numero di vani catastali, ascensori, scale, citofoni,
appartamenti uso ufficio o ambulatorio, piani oltre il
sesto, cortili ampi, eventuale conduzione caldaie e ascensori, ritiro
raccomandate e esazione pagamenti. La
retribuzione base per i portieri con alloggio comprende anche l’energia
elettrica pagata dal condominio nella misura di 40 kWh mensili e l’acqua nella misura di 120 mc annui.
E’ prevista infine contrattazione
integrativa locale fino al livello del singolo condominio, anche allo scopo di
determinare l’orario di lavoro più consono alle necessità del singolo palazzo,
che può essere differenziato anche stagionalmente. La scadenza del nuovo contratto è determinata per il 30 giugno
2011, con aggiornamento della parte economica per il 30 giugno 2009.