Capitolato lavori e contratto di appalto
La prima,
fondamentale, scelta di un committente è quella del direttore dei lavori, che quasi sempre si identifica con il progettista dell’opera. E’
bene che sia un professionista del tutto estraneo agli
interessi delle ditta coinvolte, per essere certi della sua
imparzialità. Sarà il direttore dei lavori che predisporrà il cosiddetto
“capitolato”, da presentare a imprese ed artigiani per
ottenere i preventivi. Si tratta di un elenco di lavori in cui viene specificato, per ciascuno, il prezzo unitario,
eventualmente al metro quadrato o cubo, e l’importo totale. Ogni opera complessa va spezzettato il più possibile in più voci relative
alle varie fasi di realizzazione. Quanto
più il capitolato sarà dettagliato e corposo, tanto più il confronto tra vari
preventivi sarà efficace e tanto meno si avranno sorprese nel corso dei lavori
e anche dopo il loro termine. Oltre al capitolato delle opere, occorrerà
predisporre anche uno dei materiali utilizzati, con relative marche, codici di
riferimento e,quando è il caso, anche campioni (per
esempio una piastrella, un listone di parquet, una
presa elettrica).
Non meno importante
del capitolato è il contratto di appalto. Spesso esso
include due documenti: il primo è quello relativo alle
condizioni generali del contratto stesso (ed è un prestampato che l’impresa
edile cerca di proporre) e il secondo è il contratto vero e proprio, che è bene
sia stilato dal direttore dei lavori. Nelle condizioni generali si tratta delle
responsabilità reciproche che intercorrono tra committente ed esecutore
dell'opera. Possono essere in linea, in deroga o in aggiunta a quelle previste
nel codice civile e in genere riguardano anche le garanzie per vizi dell’opera
eseguita e la possibilità o meno di subappalto (può essere prudente
escluderla).Vanno identificate le voci estranee al prezzo
dell'appalto. Per esempio il committente si accollerà l'Iva, le spese di
registrazione del contratto, gli eventuali contributi di costruzione e oneri di urbanizzazione per ottenere il permesso di costruire, le
spese e/o la burocrazia per ottenere i permessi dalla pubblica amministrazione,
quelle necessarie per le autorizzazioni dei Vigili del Fuoco oltre alle
competenze del Direttore dei lavori da lui nominato. Viceversa la ditta
appaltatrice si prenderà per esempio sul groppo, quelle per i noleggi e
l'occupazione del suolo pubblico con le impalcature, la rimozione dei detriti,
gli eventuali allacciamenti in rete necessari, l'affitto di attrezzature
e macchinari, gli oneri per il certificato anti-mafia, quelli per il Durc (il documento di regolarità contributiva)
Il contratto vero e
proprio fissa innanzitutto i corrispettivi economici, i tempi di esecuzione, le modalità di pagamento (anticipo e
rateizzazione ad avanzamento lavori), le eventuali penali. Inoltre si decidono patti specifici, adatti al singolo contratto. Verranno stabilite le date di inizio di consegna e di
collaudo dell'opera. Tali termini dovranno essere considerati "imperativi ed essenziali", con esclusione di
deroghe tacite. Eventuali proroghe dovranno essere concordate per iscritto fra
le parti, le quali si metteranno d'accordo sulla nuova data di consegna
dell'opera. Il prezzo deve essere blindato (salvo varianti richieste in
corso d'opera). E’ bene però che esista una voce imprevisti,
in percentuale al costo totale dell'appalto: essi andranno puntualmente
giustificati per iscritto.