Bolli sul contratto di locazione, a chi toccano
In un contratto di
locazione ad uso diverso dall'abitazione, se non espressamente pattuito, a chi
compete ed in che misura il pagamento delle marche da bollo apposte sul
contratto?
Avrei bisogno anche dei
relativi riferimenti normativi.
Ringrazio e porgo i
miei migliori saluti,
Marco Banfi
Dal punto di vista
fiscale è soggetto all'imposta di bollo per la registrazione del contratto chi,
appunto, presenta il contratto per a registrazione. Il
Fisco si disinteressa altamente di chi dei due (proprietario o inquilino)
presenta il contratto alla registrazione e di quali accordi di spartizione
intercorrano tra i due. Proprio per questo non esistono norme a proposito. Per
esempio, per quanto attiene a un contratto non
registrato, sia proprietario che inquilino sono responsabili di fronte
all’Erario, in solido, del versamento per intero di quanto dovuto per la
registrazione. In questo caso quindi, teoricamente, l'Erario può pretendere
anche tutto da uno solo dei due (anche se è solito rivolgersi innanzitutto al
proprietario). Nel caso dei bolli, il problema non si pone, ovviamente.
Dal punto di vista dei
rapporti tra proprietario e inquilino il pagamento dei bolli del contratto può
essere imputato liberamente nel contratto stesso. Per esempio esistono molti
prestampati che lo imputano solo all’inquilino (in quanto
spesa contrattuale) e altri che preferiscono a spartizione a metà tra inquilino
e proprietario. In mancanza di accordi, sia la prima
che la seconda tesi può essere sostenuta, anche se non abbiamo notizia di
giurisprudenza di legittimità a proposito (anche perché è quantomeno
improbabile che si faccia una causa sui criteri di ripartizione delle spese dei
bolli e si arrivi, magari, in Cassazione).
La tesi della
spartizione a metà ci sembra più prudente, anche se la prassi ci sembra più
orientata verso l’imputazione all’inquilino.