Supposto che i danni siano causati solo dall'assestamento dell'edificio e che il costruttore non ne abbia alcuna responsabilità per difetti dell'opera innalzata non a regola d'arte (o comunque sia impossibile rintracciarlo), il principio generale è che il condominio sia responsabile per il pagamento delle spese di riparazione alle parti comuni e il singolo proprietario a quelle singole. Tuttavia bisogna tener conto che non solo i muri esterni perimetrali portanti sono da presumere comuni, ma anche quelli divisori interni, anche se non portanti, qualora separino le parti comuni dalle proprietà esclusive. Quindi anche le crepe che si siano formate all'interno dei singoli appartamenti in tali muri vanno riparate a cura del condominio stesso. Si veda Cassazione, 21 febbraio 1978, n. 839.