Antenna satellitare: paga anche chi non la vuole?

 

Nel condominio dove risiedo è stata deliberata l'installazione di un impianto per la ricezione TV satellitare. E’ previsto solo un cavo per la ricezione TV (satellitare e terrestre) ed esso verrà sostituito a tutti i condomini. Coloro che sono già in possesso di una loro antenna privata possono evitare di pagare questa installazione?  Emanuele Fonsato

 

Ricordiamo che la legge n. 66 del 20 marzo 2001, nell'articolo 2-bis, comma 13, stabilisce che le opere di installazione di nuovi impianti di radiodiffusione via satellite sono "innovazioni necessarie". Per decidere una nuova installazione, basta l'assenso della maggioranza dei partecipanti all'assemblea, che rappresenti almeno un terzo dei condomini con almeno un terzo delle quote. Resta un dubbio: deve pagare anche chi non vuole collegarsi? C’è chi afferma di no, richiamandosi all’articolo 1121 del codice civile, che stabilisce che quando un innovazione importi una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati dalla spesa. Secondo altri l’obbligo, invece, esisterebbe, perchè la legge 66/2001 parla di “innovazione necessaria”, che sarebbe esattamente il contrario di “innovazione voluttuaria” – e quindi superflua . La tesi resta dubbia, almeno perché non esistono ancora pronunce della giurisprudenza in proposito. Se, comunque , il Comune ha varato un regolamento delle antenne che prevede che si privilegi quelle centralizzate rispetto a quelle singole (come talvolta accade), la partecipazione alla spesa potrebbe essere imposta.