Ho acquistato un appartamento nello stesso comune dove, a seguito
di una successione per causa morte, possiedo una quota (1/6) di proprietà di un
altro immobile.
Vorrei sapere se nel momento della stipula dell'atto notarile posso
usufruire direttamente delle agevolazioni spettanti per l'acquisto della prima
casa, o se devo prima (o contestualmente al rogito) stipulare un altro
contratto di compravendita della quota di proprietà dell'altro immobile.
Sicuro di una Vostra tempestiva risposta, porgo i miei più cordiali
saluti.
Secondo
quanto stabilisce la legge, lei non deve essere titolare "esclusivo"
di diritti (proprietà, usufrutto, uso, abitazione) su altra abitazione nel
comune dove è situato l'immobile. Dal momento, però, che possiede solo una quota
dell’immobile, perdipiù ereditato e non acquistato con le agevolazioni prima
casa, non ci dovrebbero essere ostacoli a godere dell’agevolazione.
Approfittiamo per sottolineare che la norma, in questo punto, è carente.Infatti
non è titolare “esclusivo” neppure una persona che possiede il 99,99% di una
casa, mentre il restante 0,01% e di proprietà altrui. Potrebbe essere la strada
maestra per eludere le norme, anche se un notaio con un minimo di coscienza si
rifiuterà, in un caso del genere, di redigere l’atto.