Qualche consiglio a chi
vuole locare
Locazioni turistiche: poche regole, molto buon senso
Regole di legge: poche
e, soprattutto, poco seguite. Garanzie: altrettanto. Questo è, in concreto, il
quadro delle locazioni turistiche per le vacanze. Quindi
parleremo prima di quanto prescritto dalle norme e poi di quanto conviene fare,
utilizzando una massiccia dose di buon senso.
Contratto, canone e durata. Secondo la
maggioranza dei giuristi, il contratto scritto sarebbe necessario (anche se non
c'è certezza assoluta). Resterebbe comunque caldamente
consigliabile mettere tutto nero su bianco, anche per una locazione per una
locazione di fine settimana, ma sono in pochi a farlo. Il canone e la durata
(entro il limite di trent'anni) sono
liberamente determinabili in accordo tra proprietario e inquilino, perchè non valgono i limiti della legge n. 431/1998 sulle
locazioni.
Durata. Teoricamente è' libera, con tetto
massimo di trent'anni. In pratica, durate esagerate
possono celare un tentativo di aggirare le regole delle locazioni abitative
tradizionali, rendendo impugnabile qualsiasi contratto, anche scritto. Se, comunque, la locazione dura più di 30 giorni, sorgono due
obblighi: Il primo è la denuncia di pubblica sicurezza, che deve essere
eseguita entro 48 ore. Se però l'inquilino è un
cittadino extracomunitario (anche svizzero o statunitense, per intenderci), la
comunicazione deve essere fatta, sempre entro le 48 ore, indipendentemente
dalla durata contrattuale. Il secondo obbligo è la
registrazione del contratto, presso l'Ufficio del registro, pagando una cifra
pari al 2% del canone, suddivisa in genere per metà tra prioritario e
inquilino. Quindi il proprietario accorto che loca per nei
mesi di 31 giorni, (luglio, agosto o, per le case in montagna, a dicembre), riduce
di un giorno la durata del contratto per evitare di superare i fatidici 30 dopo
i quali si è costretti a registrare il contratto, una procedura non solo
costosa, ma anche fastidiosa.
Deposito cauzionale. Poichè
le locazioni turistiche avvengono, normalmente in case ammobiliate, è comune
che si versi una cauzione a garanzia di danni eventuali portati a strutture e ad
arredi.Tale deposito è di solito pari a un quarto del canone, ma può essere di entità ben più
consistente in caso di locazioni di breve o brevissima durata o in caso di
arredi di pregio.
Spese. Nelle locazioni per week
end o per settimana è prassi anticipare l'intero canone comprensivo di spese.
In quelle fino a uno o due mesi le spese sono in
genere pagate in seguito, a forfait (anche per i lunghi tempi in cui giungono
le bollette). In alternativa si può ricorrere ai
contatori individuali, da installare soprattutto per il calcolo delle spese
relative al riscaldamento (d'inverno nelle località montane) e al
condizionamento (d'estate). Se l'affitto è di lunga
durata, invece, è consigliabile allegare al contratto un elenco con la
ripartizione delle spese.
Pubblicità. Il proprietario è
responsabile delle espressioni utilizzate, anche solo in un annuncio
immobiliare, per reclamizzare i locali. Esse possono motivi di
impugnazione del contratto è di richiesta di risarcimenti. Se dice, per esempio, che c'è vista a mare, oppure che
l'alloggio è a pochi metri dagli impianti di risalita, o infine che la casa è
indipendente, deve garantirlo. Comuni le furbizie di basso conio: se si scrive "utilizzo
della piscina" , questa deve essere nel complesso
immobiliare e disponibile gratuitamente, non distante, di proprietà altrui e a
pagamento.
Consigli base per la scelta. Se si prenotano i locali senza la possibilità di visitarli prima,
versando magari una caparra via bonifico o vaglia postale (evitate di dare il
numero della carta di credito!), è bene avere informazioni dettagliatissime,
meglio se per iscritto, magari via fax, perché queste diverranno obblighi contrattuali.
Preziose le fotografie, talora disponibili sui siti Internet meglio curati e comunque inviabili via e-mail dai proprietari più
organizzati. Va chiarito in dettaglio in quanti ci si recherà, se si hanno
bambini e cani. Informarsi, soprattutto, sui posti auto (possono essere a
pagamento).
Verbale di consegna per evitare le liti
Il frigorifero non
funziona? E’ colpa del proprietario che ne ha messo uno antiquato o
dell’inquilino che l’ha rotto? E’ sparita una padella, ma è comparsa l’impronta
netta di una mano sull’intonaco? Ma c’erano, o non
c’erano prima? Questi ed altri i motivi di lite in caso di affitto
di appartamenti, soprattutto se arredati. Sarebbe quindi opera di buon senso
predisporre un "verbale di consegna", cioè
un elenco, diviso in due parti.
Nella prima viene descritto lo stato di manutenzione della casa
(pavimenti, porte, finestre, impianti). In ogni caso per gli impianti andrà
verificato, all'inizio della locazione, il funzionamento (C'è un rubinetto che
perde? Funziona la doccia? E lo scaldabagno?).
Nella seconda parte del
verbale vanno descritti gli arredi e gli accessori presenti. Andrebbero quindi
elencati i mobili e gli elettrodomestici, oltre a tutti gli altri oggetti utili
(pentole, stoviglie, tovaglie, asciugamani). Il verbale va firmato dall’inquilino
e dal proprietario (o dal suo rappresentante) sia all'inizio che alla fine della
locazione. In entrambe le occasioni, quindi, va
eseguita un’ispezione puntuale evidenziando le eventuali differenze tra “il
prima” e il “poi”.
Infine nel contratto (o,
quantomeno, in fondo al verbale) andrà inserita una clausola, garantita da una
penale, in cui il proprietario si impegna a far
riparare velocemente i guasti derivanti da usura (che vanno segnalati però
subito, non alla fine della locazione), e l'inquilino quelli derivanti da
danneggiamento o uso improprio. Salvo per i week end,
quindi, sarebbe bene che il canone della locazione non fosse versato anticipato
per intero, per lasciare all’inquilino che possa provare i propri motivi di
scontento la possibilità di recuperare parte del denaro.
Stato
strutture e impianti
I sottoscritti......
nella loro qualità, rispettivamente, di locatore e conduttore dell'immobile
situato in via.... piano ... città...., riconoscono che tale immobile si trova
nelle seguenti condizioni di manutenzione (pessimo, sufficiente, discreto,
normale) e di funzionamento (buono, cattivo):
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Alla consegna (data...) |
Alla riconsegna (data...) |
pareti e plafoni, compresa
tinteggiatura |
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pavimento |
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porte |
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finestre |
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impianto elettrico |
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impianto idraulico |
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servizi
igienico-sanitari |
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riscaldamento/condizionamento |
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impianto Tv |
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cantina/solaio/garage/giardino |
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note sulla scarsa
manutenzione di singoli elementi |
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note sullo scarso
funzionamento di singoli impianti |
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Stato
degli arredi:
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Alla consegna (data...) |
Alla riconsegna (data...) |
Lavatrice/lavapiatti |
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Cucina a gas |
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Apparecchio Tv |
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Scaldabagno |
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Frullatore, tostapane ecc. |
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Frigorifero |
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N... tavoli |
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N.... sedie |
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Stoviglie per n... persone |
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N. ...pentole e altri utensili |
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N. ... tovaglie, N....asciugamani,
N...lenzuola |
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L'inquilino dichiara di
aver ricevuto in consegna n.... chiavi , comprensive di quelle ......
(della porta d'ingresso,
del portone, del cancello, del solaio, della cantina)
Il proprietario......
......... L'inquilino
...................
Patti chiari con l’agenzia
Il fatto che a intermediare la locazione sia un’agenzia può essere, a
seconda dei casi, una benedizione o una maledizione per chi prende in affitto
una casa delle vacanze. Spesso l’agente non è solo un semplice mediatore,si
trasforma anzi in fornitore di servizi: procura
le lenzuola, ha convenzioni con imprese (la ditta di pulizie, l'idraulico,
l'elettricista) che permettono di risolvere con rapidità e con meno litigi i guasti, e, in qualche caso, offre la locazione, a prezzi convenzionati,
dell'ombrellone, della bicicletta, del posto spiaggia, della barca nonché
l'offerta di gite e di tours. In periodi di “stanca”,
pur di locare, può essere più flessibile anche nella contrattazione al ribasso
dei canoni di quanto sia il proprietario, soprattutto
se ha un incarico con margini di autonomia abbastanza ampi.
D’altronde non mancano
agenti che hanno il brutto vizio di ricaricare i canoni, intascando la differenza,
ben oltre quanto è stato con loro convenuto. Il padrone di casa spesso non è
materialmente in grado di controllare il loro operato,.
Quindi l’ideale sarebbe avere anche l’occasione di un
contatto diretto con chi ci loca, a patto naturalmente di riuscire a
rintracciarne il numero di telefono. Non mancano mai i pretesti per chiamare,
ed è probabile che sia lo stesso proprietario a controllare quanto abbiamo
effettivamente versato.
Per legge possono
intermediare locazioni turistiche solo mediatori iscritti nell’apposito ruolo presso le Camere di Commercio. Chiunque altro
non ha diritto a onorario e, anzi, è multato
salatamene.