Adeguamento Istat con
ritardo
Ho
letto la Sua cortese risposta ad un quesito posto da un lettore circa
l'adeguamento Istat dei canoni d'affitto. Il mio dubbio nasce dal fatto che i
dati Istat del mese in cui è stato sottoscritto il
contratto d'affitto vengono pubblicati uno o due mesi dopo, questo rende
impossibile ottenere l'aumento del canone dal mese in cui è stato stipulato il
contratto in questione. Tenendo inoltre presente che il detto aumento decorre
dal primo giorno del mese successivo alla richiesta stessa.
Chiedo
pertanto quale quale variazione Istat prendere a riferimento per un
contratto d'affitto stipulato in marzo e far decorrere l'aumento
dallo stesso mese.
Ringraziando
per la sua cortese attenzione porgo distinti saluti.
Chistè
Stefano – Trento
Lei ha perfettamente ragioni
e purtroppo non esistono soluzioni certe di legge a questo problema.
L’incremento Istat è infatti calcolato definitivamente
circa un mese e mezzo dopo quando c’è stato. Per non perdere da subito
l’incremento, le soluzioni utilizzate sono due: o stimare l'incremento, sulla
base del mese dell'invio della raccomandata, salvo conguaglio, o spedire la
raccomandata subito, avvertendo però che si caricherà l'incremento dei mesi
passati sul canone di locazione del mese in cui si viene a
conoscenza della misura esatta dell'incremento stesso, e tener conto
dell’arretrato per il conguaglio. La seconda è la più corretta formalmente, e
va consigliata perché esente da critiche.