A tutti compete il rifacimento delle facciate
Sono
proprietario di una casa a piano terra di una palazzina che si eleva di tre
piani con altrettanti appartamenti. Alcuni anni fa per disaccordo degli
inquilini dei piani superiori per la ripartizione delle spese, fecero la
tabella millesimale e vollero coinvolgere anche me perché abbiamo
in comune l’impianto idrico e le fognature con contatore generale e contatori
individuali. Partecipo alle spese di amministrazione
per ciò che mi riguarda, fogna e acqua.
Ora
i proprietari dei piani superiori vogliono rifare la facciata dello stabile
esposta a nord ovest, con il cosiddetto cappotto.
Poiché
la facciata interessata ai lavori non riguarda il piano terra, che è coperto da
un fabbricato attiguo, a mio parere detti lavori interessano i piani superiori,
visto che la facciata interessata parte al livello del
tetto del locale attiguo. La mia casa da
ciò non trae alcun beneficio.
Se si cominciano i lavori sono costretto a contribuire alle
spese, o posso oppormi e quindi esentarmi?
Se ho ragione, in virtù di quale articolo di legge?
Vito Valiante (SPINAZZOLA)
Il suo stabile è
oggettivamente un condominio in quanto stabile
multipiano con unità immobiliari singole che condividono parti comuni. Quindi Lei deve partecipare alle spese che le competono, se
regolarmente approvate in assemblea. In particolare per giurisprudenza
consolidata il rifacimento delle facciate compete a tutti in proporzione ai
millesimi di proprietà (salvo diversa ripartizione delle tabelle) perché essa
contribuisce al decoro dell’edificio, a prescindere dal fatto che il suo
appartamento non si affacci sul lato a nord ovest.