Nel 1995 ho ottenuto, con delibera condominiale unanime, il permesso di staccarmi dall'impianto di riscaldamento centralizzato, senza condizioni. Tre anni dopo l'assemblea ci ha ripensato e, io assente, ha stabilito di impormi le spese di consumo e di manutenzione dell'impianto, arretrati compresi. Dato i soldi che ho già speso per divenire termoautonoma e i consumi che non ho fatto, mi sembra una decisione iniqua ... Selma Mulatero, Loano (Savona) Il distacco unilaterale è permesso purché non sia vietato dal regolamento contrattuale e purché non provochi dispersioni di calore. Il condomino termoautonomo è comunque tenuto a pagare le spese di conservazione dell'impianto centralizzato, comprese quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non è invece tenuto a versare quelle di consumo (gasolio o metano). Una delibera che revochi quella precedente è possibile, ma non può certo avere effetto retroattivo: quindi gli arretrati per il carburante non sono dovuti. Non solo: il condomino potrà richiedere il risarcimento dei danni per le spese di conversione da centralizzato ad autonomo che ha dovuto sopportare fidandosi della delibera precedente.