Se l’inquilino manomette il contatore   Affitto sporadicamente una mansarda a uso transitorio, con regolare contratto registrato. In vista dell’abbandono dei locali, l’ultimo inquilino ha  chiesto la lettura finale all’azienda energetica, in occasione delle quale è stata riscontrata la manomissione del contatore. All’inquilino (non ha me) è stato rilasciato un verbale illeggibile, con la richiesta di oltre un milione di vecchie lire di extra. Aggiungo che nel corso dell’ultima locazione era già stata fatta lettura del contatore, senza riscontrare la manomissione stessa. Claudia Cappellini   E’ indubbio  che l’inquilino ha obblighi di conservazione e custodia degli impianti a lui affidati e risponde della manomissione. Questo nei rapporti interni tra di voi. Bisognerebbe sapere poi da chi è stato firmato il contratto con l’ente erogatore. Se è stato l’inquilino, il proprietario è, in teoria,  a posto. In pratica no, perché gli enti hanno quasi sempre clausole contrattuali (che riteniamo vessatorie e inefficaci) che impongono di pagare al proprietario se non lo fa l’inquilino, pena il mancato riallaccio.  Se è stato il proprietario, occorrerebbe comunque consultare il contratto: secondo ogni buon senso il verbale avrebbe dovuto essere contestato a lui, specificando con esattezza i criteri di calcolo di quanto dovuto. Se ciò accadrà, . è probabile che il proprietario sia il responsabile, e che possa solo rifarsi sull’inquilino di quanto pagherà.. Quanto alla lettura eseguita dall’Enel nel corso della locazione, un giudice di merito probabilmente cercherebbe di capire se la manomissione era evidente (e allora l’incaricato della lettura doveva accorgersene) o se, al contrario era celata abilmente (e allora l’incaricato alla lettura non aveva la possibilità di accorgersene). Nel primo caso, emergerebbe la possibile responsabilità dell’ultimo inquilino, che avrebbe manomesso il contatore dopo la precedente lettura.