Le tutele contro gli animali pericolosi   Si può imporre che i clienti di un veterinario, che ha l'ingresso dell'ambulatorio nel cortile condominiale, mettano la museruola ai loro cani? che legge lo prescrive? l'amministratore può comminare sanzioni?? Maria Francesca Fumagalli    Il codice penale (art. 672) sanziona con una somma variabile da 25 a 258 euro chiunque lasci liberi, o non custodisca con le debite cautele, animali pericolosi da lui posseduti, o ne affidi la custodia a persona inesperta. La Cassazione Penale (sentenza n. 1942/1982) ha sancito che non occorre l'accertamento della pericolosità dell'animale né l'esposizione e pericolo della pubblica incolumità e non ha rilevanza la durata, anche se breve, dell'omessa custodia. Sempre la Cassazione Penale (sentenza n. 822/1970) ha precisato che si debbono ritenere pericolosi non soltanto gli animali feroci per istinto, ma anche gli animali domestici che possano divenire aggressivi in particolari circostanze.  L’Ordinanza del Ministero della Salute 17 agosto 2004 elenca 18 razze di cani (tra cui pitbull, rotweiller, mastino napoletano e american bulldog) “ a rischio di maggiore aggressività”. Impone per essi una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni causati e ne vieta il possesso a minorenni e a persone con precedenti penali di una certa gravità. L’Ordinanza Ministero Salute 3 ottobre 2005 aggiorna a 17 razze l’elenco e predispone l’obbligo per tutti i proprietari di cani di applicare la museruola o il guinzaglio ai cani quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico, compresi i locali pubblici e i mezzi di trasporto. Ulteriori aggiornamenti dall’ Ordinanza Salute 12 dicembre 2006 (sempre 17 le razze). La Corte di Cassazione (sentenza 1840/1990) ha anche affermato che i cani da guardia in genere e quelli appartenenti anche per somiglianza alla razza dei pastori tedeschi sono da considerarsi pericolosi e rientrano nell'ambito dell'art. 672 del c.p. Disposizioni particolari possono anche essere previste dai regolamenti dei singoli comuni e anche dai regolamenti condominiali contrattuali, che possono prevedere sanzioni superiori alle ormai superate 100 lire,  vietare il possesso di animali in condominio o di certe razze o vietare gli ambulatori veterinari nel palazzo. I regolamenti approvati a maggioranza in assemblea  possono invece solo regolare il comportamento dei proprietari (per esempio, vietare il trasporto in ascensore o chiedere l’uso della museruola). . L'articolo 2052 del codice civile, infine, si preoccupa dei danni cagionati da animali, di cui risponde chi ne ha la custodia, salvo provi che il danno derivi da caso fortuito. Anche l'articolo 844 del Codice civile si occupa, indirettamente, di animali quando parla di immissioni di rumore che superano le soglie della normale tollerabilità (tipico è l'abbaiare di un cane), ma è raramente utilizzato se non altro per la difficoltà nel raccogliere prove documentate ed inoppugnabili.