Usufrutto strada e riparazioni ordinarie e straordinarie   Dopo 35 anni è stata riasfaltata una strada privata, completamente disastrata, che serve sei ville , una delle quali appartiene a un nudo proprietario e a un usufruttuario. A quale dei due compete l’onere del sesto della spesa? Andrea Vercellin, Aosta     Gli articoli 1004 e 1005 del codice civile pongono a carico dell’usufruttuario sia le spese di ordinaria manutenzione che le riparazioni straordinarie rese necessarie dall’inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione. Viceversa le altre riparazioni straordinarie sono a carico del nudo proprietario, che ha però diritto agli interessi legali sulle somme spese. Nel caso in questione va valutato quindi in quale di queste categorie rientra  la riasfaltatura. Che si tratti di una “riparazione straordinaria” è certo. A nostro avviso (ma la questione è opinabile) si potrebbe sostenere il fatto che la strada è divenuta “disastrata” è perché non c’è stata la comune ordinaria manutenzione. Se è così, non conta il fatto che occorreva per la riparazione stessa l’assenso di tutti i partecipanti al consorzio e che quindi l’usufruttuario è stato impedito ad eseguirla, soprattutto  se egli non si è dato da fare per ottenerla. Tuttalpiù potrà rifarsi per danni sugli altri. Alternativamente, si potrebbe sostenere che la riasfaltatura è una riparazione straordinaria ciclica, e che tocca al proprietario. Il consiglio rimane quello di trovare un accordo dettato dal buon senso di spartizione della spesa, meglio se scritto, ed evitare i giudici.