Usucapione, non basta avere la proprietà in Catasto Ho ereditato un monolocale, che risulta essere usato da un conoscente di mio nonno, morto dieci anni fa.All' ufficio catasto la p.ed. risulta libera da vincoli e da qualsiasi contratto .Vorrei sapere se posso entrare nel monolocale e farne uso.Preciso che il conoscente ha usufruito per più di venti anni del bene,e attualmente abita in un altro paese.Non esiste nessun contratto di affitto e di accomodato semplice.La p.de. risulta essere della mia famiglia dal 1899. La ringrazio ,distinti saluti.                                        Il possesso protratto per più di vent’anni dà al conoscente di suo nonno il diritto di usucapione, anche se attualmente abita in un altro comune (l’interruzione del possesso, per più di un anno, doveva infatti avvenire nel corso del ventennio, e non dopo). Dal quel che si capisce, inoltre, il possesso per il periodo è stato continuato, non interrotto, non viziato, non equivoco;. non violento né clandestino. Il tutto a meno che sia dimostrabile, per esempio per mezzo di testimonianze, che era in atto di fatto un contratto di comodato (cioè una cessione gratuita dell’uso del monolocale). Anche gli eventuali eredi del conoscente di suo nonno potranno rivendicare l’usucapione avvenuta. Dal momento che il conoscente non sembra avere chiesto il riconoscimento dell’avvenuta usucapione, Lei può tentare di riprendere possesso dell’immobile, soprattutto se esso risulta denunciato nella dichiarazione di successione (una prova a suo favore, anche se tutt’altro che decisiva). Solo dopo altri vent’anni di possesso senza contestazioni, però, lei potrà mettersi il cuore in pace: nel frattempo il conoscente potrebbe anche farsi riconoscere l’avvenuta usucapione.