Uso in comodato, non è servitù   Ho concesso gratuitamente a un proprietario di scaricare l’acqua piovana del suo tetto nella mia grondaia, a patto di poter cambiare idea in ogni momento. Il nuovo acquirente dell’appartamento mi ha richiesto di cambiare le tubazioni e io ho rifiutato e chiesto che si distaccasse. Lui ha eseguito ugualmente i lavori, asserendo che in almeno 30 anni ha usucapito la relativa servitù. Angela Simonetti, Graziano Monferrato (Al)     Se le cose stanno come dice, non si tratta di una servitù, nemmeno contrattuale, ma di un semplice comodato d’uso, non usucapibile. Ma la cosa, se non esistono patti scritti, non è facilmente dimostrabile, se non con testimonianze. Può essere difficile.