Stima dei costi di acquisto di una seconda casa   Risiedo a Sora in una casa di mia proprietà (prima casa). Sono proprietario anche di una seconda casa fuori regione. Ho deciso di vendere la seconda casa e acquistarne una più vicina a Sora. Il valore catastale della seconda casa è di euro 25.937, il valore reale, invece, è di euro 100.000. Chiedo:   ·                     Nel rogito è sufficiente dichiarare solo il valore catastale o è consigliabile dichiarare anche quello reale? ·                     Qual è l’ammontare complessivo delle spese (imposte varie più onorario al notaio) che dovrò sostenere per la vendita della seconda Casa? ·                     Ipotizzando che la seconda nuova casa da acquistare abbia lo stesso valore catastale e lo stesso valore reale, chiedo ancora, qual è l’ammontare complessivo delle spese (imposte varie più onorario al notaio) che dovrò sostenere per l’acquisto della seconda casa? ·                     Si tratta di compravendita fra privati . Vittorio Palleschi     1) La finanziaria 2006 ha finalmente posto fine a un’ipocrisia fiscale, e ora, per le compravendite di abitazioni, è comunque tassato il valore catastale e non quello dichiarato nell’atto. Perciò al rogito si può dichiarare il valore reale, perché quello su cui si calcola l’imposizione è comunque quello fiscale. Tuttavia, come vedremo, la dichiarazione dell’intero valore può pesare sull’onorario notarile. 2) Sul venditore non gravano né imposte né onorari notarili, a meno che la casa che si sta vendendo sia stata acquistata da meno di cinque anni. 3) A pagare è l’acquirente, quindi. Poniamo quindi che il valore catastale della casa che acquisterà sia di 26.000 euro. A titolo di imposte di registro, ipotecarie e catastali         2.600 euro (il 10%) A titolo di bollo (se telematico)   230 euro A titolo di tassa d’archivio, voltura catastale, visura ipocatastale ventennale, trascrizione in conservatoria   250 euro circa (nostra stima) La voce più difficile da valutare è quella dell’onorario notarile, il cui ammontare di fatto varia molto da località a località e, secondo noi  in modo meno marcato ma esistente, anche da notaio a notaio. Quest’ultima affermazione è contestata da molti notai, ma a nostro parere vera. L’ideale è che Lei si faccia fare un preventivo.  Prendendo a paragone le tariffe pubblicate on line dal consiglio notarile di Lecco e Como, l’onorario sarebbe di: atto per 26.000 euro      1.163,68 + Iva al 20%= 1.396 euro atto per 100.000 euro     1.863,65+ Iva al 20% = 2.237 euro   La nostra stima complessiva è quindi variabile grossomodo tra 4.400 e 5.300 euro