Nel mio condominio intendiamo trasformare l'impianto di riscaldamento centralizzato in una serie di impianti autonomi (oltre il centinaio). Essendo complicata la realizzazione delle canne fumarie oltre al colmo del tetto, e sapendo che la nuova legislazione (Dpr 551/99) consente, a certe condizioni, di utilizzare gli sbocchi a parete esistenti, vorremmo sapere se è possibile usare gli scarichi a parete degli scaldabagni esistenti. Lucrezio Franchi, Pescara No. La materia è regolata dall'articolo 5 del Dpr 412/93, così come modificato dal Dpr 551/99. Il Dpr 551/99 afferma che, in caso di "ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari", può non essere necessario lo sbocco sopra il tetto qualora "nella versione iniziale" non si disponga di camini, canne fumarie funzionali ed idonei o comunque adeguabili e qualora si utilizzino caldaiette ad alto rendimento . Ma, appunto, il Dpr tratta di ristrutturazioni di impianti individuali, e non di conversione da un impianto centralizzato (che loi sbocco sul tetto ce l'ha già) a tanti individuali. Non è finita: l'ultimo comma dell'art. 5 del Dpr 412, restato invariato, afferma che queste disposizioni sono inapplicabili agli apparecchi non considerati impianti termici in base all’art. 1, comma 1 lettera f), quali stufe, caminetti, radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari. Per quanto questa disposizione sembri riguardare le ristrutturazioni di impianti non considerati termici, come gli scaldabagni, ne viene rafforzata l'interpretazione che vieta l'opera che vorrebbe eseguire il suo condominio.