Nel mio condominio c'è chi non rispetta il regolamento condominiale: si sbattono i tappeti fuori dalle ore consentite, si posteggiano le biciclette in cortile, si occupano i pianerottoli con vasi da fiori. L'amministratore non fa nulla, tranne mandare qualche letterina ai trasgressori. E' possibile multarli? Chi infrange il regolamento condominiale rischia solo 100 lire di multa. Lo ha ribadito anche la Corte costituzionale, con l’ordinanza n. 388 dell’11 dicembre 1997 giudicando illeciti gli articoli del regolamento che dovessero prevedere sanzioni più salate. La multa era stata stabilita nel 1942, ai tempi della stesura del codice civile (art. 70 delle disposizioni di attuazione). A quei tempi 100 lire corrispondevano a una cifra ben più alta (circa 80 mila lire di oggi) . Qualche giurista ritiene però che l'assemblea condominiale possa comunque stabilire delle sanzioni, autonome da quelle del regolamento. Vanno adottate apposite delibere, che prevedano l'installazione di cartelli di divieto opportuni e riconoscibili, e vanno fissate le modalità di contestazione e quelle con cui la sanzione va irrogata. La decisione va presa con la maggioranza degli intervenuti che possiedano almeno 500 millesimi. Tuttavia è bene che le violazioni sanzionate siano tali da giustificare questa procedura: cioè sia effettivamente leso il diritto alla proprietà degli altri condomini, cosa che in questo caso mi sembra dubbia. Tenga conto poi che alcuni regolamenti comunali rendono espressamente lecito il posteggio delle biciclette in cortile.