Recentemente il condominio ha deciso di fare dei lavori, impianto elettrico, ristrutturazione scale, soffitte, antenna centralizzata ecc. Io ho un locale commerciale a piano terra e pur avendo una porta sulle scale,questa è chiusa con un mobile davanti e non viene mai usata. Sono costretto a pagare le spese come i condomini che hanno le porte degli appartamenti sulle scale e anche i lavori sulle soffitte? Luca Turati, Torino Le opere di cui parla sono di manutenzione straordinaria, e quindi potrebbero anche esserle imputate se contribuiscono alla valorizzazione dell'edificio nel suo insieme, aumentandone il valore di mercato. Occorre però distinguere: per esempio, in linea di principio, le spese per la messa a terra dell'impianto elettrico competono anche ai negozianti, mentre quelle dell'antenna centralizzata vanno sostenute, in parti uguali, solo da chi si connette all'impianto ed è possibile per il dissenziente sottrarsi dal pagamento. Le spese per le scale possono essere suddivise sono in ragione dei condomini serviti e in proporzione all'altezza del piano e ai millesimi: se lei non è proprietario di una soffitta, o non ha la possibilità d'uso della soffitta comune, potrebbe esserne esentato. Il condizionale è d'obbligo, dal momento che lei un accesso al condominio (androne o cortile) ce l'ha e la decisione di sbarrarlo con un mobile è stata solo sua. Bisogna innanzitutto controllare cosa stabilisce il regolamento condominiale contrattuale del suo immobile, nonché il rogito d'acquisto. Se il regolamento condominiale prevede delle tabelle millesimali in cui a lei sono imputate delle spese per certe parti comuni, lei dovrebbe pagarle, a meno che decida di rischiare una causa dagli esiti incerti (la giurisprudenza più recente ha in effetti incluso nel concetto di "errore" delle tabelle millesimali anche l'irragionevole richiesta di contribuirvi). Difficoltà potrebbero sorgere anche se il rogito d'acquistole attribuisce la compartecipazione alle parti comuni condominiali.