Sono proprietaria di un appartamento in un edificio dotato di due "scale"; quella relativa al mio appartamento è suddivisa in un numero inferiore di appartamenti rispetto all'altra. Ne consegue che, secondo la suddivisione dell'intero stabile in 5oo millesimi per ogni scala, vengo a pagare, a parità di metratura, molto di più della scala con meno appartamenti. Essendo 1 la caldaia, i 1000 millesimi non andrebbero suddivisi fra entrambe le scale? Tutto si basa su un precedente vecchissimo regolamento di condominio. Nel caso la ragione fosse dalla mia parte, come comportarmi a livello assembleare?. Messaggio Firmato   Indubbiamente, sul piano del buon senso, Lei ha ragione. Tuttavia, se il regolamento condominiale contrattuale, per quanto “vecchio”, fissa nelle tabelle allegate questo tipo di ripartizione, è possibile cambiarla solo con l’assenso di tutti i condomini. Le suggerisco, tuttavia, una scappatoia. Sembrerebbe, dalla sua lettera, che la suddivisione delle spese di riscaldamento non avvenga con appositi “millesimi calore”, ma in base a quelli di proprietà. Quindi, in teoria, l’assemblea potrebbe decretare questi nuovi millesimi calore. La relativa delibera, se non presa all’unanimità, è certamente annullabile, se impugnata entro 30 giorni. Ma se non viene impugnata entro questo periodo, secondo giurisprudenza recente, sarebbe valida. Come vede, si tratta di uno stratagemma un po’ arzigogolato e che comporta dei rischi.