Luce scale e tabella millesimale   Abito in un piccolo condominio di sei alloggi accessibili da un unico vano scale centrale e di metrature diverse, Il regolamento di condominio (contrattuale) considera come unica fonte di consumo di energia elettrica la luce scale per la quale rimanda all’apposita tabella di ripartizione spese, che vale anche per le spese di manutenzione. In effetti, invece, nel corso degli anni, nei garage e nel parco condominiale sono stati aggiunti diversi punti luce (anche per motivi di sicurezza) accesi tutta la notte, anche all’automatizzazione del cancello di ingresso, che confluiscono tutti in un unico contatore. Su richiesta di alcuni condomini abbiamo eliminato (con consenso unanime) la ripartizione spesa energia elettrica secondo la tabella sopra citata. Ci rimane il dubbio se questa spesa vada ripartita in parti uguali, vale a dire diviso 6 come chiede qualcuno, oppure in base alla tabella dei valori di proprietà (solita tabella A). Qual è la giusta ripartizione? A Gilardi   Se tutti e sei i condomini hanno convenuto per l’eliminazione della tabella citata, nessun problema (altrimenti anche uno solo poteva opporsi, e la tabella luce sarebbe valsa solo per le scale , mentre per il resto si sarebbe potuto decidere altrimenti). All’unanimità dei condomini (non solo di quelli presenti in assemblea) può essere approvata anche qualsiasi altra tabella preferiate. In caso che il consenso assoluto non si riesca a raggiungere, il criterio imposto dal codice civile è quello della tabella di proprietà, con l’eccezione riportata dall’articolo 1123 del codice civile, secondo comma (“Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne”).  Ma questo, se abbiamo ben capito, non ci sembra il caso.