Locazioni commerciali: Istat e registro   Ho approntato un contratto per locazione per un immobile ad uso commerciale 6 anni + 6. - l'aggiornamento Istat è al 75% obbligatoriamente o possiamo pattuire 100%? il conduttore potrà chiedere indietro la differenza alla scadenza del contratto? - il deposito cauzionale viene coperto da un assegno senza data che il conduttore chiede di non incassare sino al momento del rilascio. Ma secondo me può essere incassato subito e restituito al momento del rilascio, se non ci sono danni, con gli interessi maturati, corretto? - per quanto riguarda la cessione fabbricato, sia il cedente che il cessionario sono due società, quindi cosa devo inserire: sia la denominazione sociale che i legali rappresentanti? e quindi il doumento di identità del titolare? - l'imposta di registro per questi contratti è il 2% dell'importo del canone?   grazie in anticipo Isabella Bianchi rm1015   L’Istat è rigidamente al 75%. Il versamento degli interessi legali al conduttore dovrebbe essere annuale e l’assegno potrebbe essere incassato subito (salvo diversi accordi) . Sì ai legali rappresentanti identificati con documento d’identità e  va indicata anche la partita Iva delle società. Sì all’imposta di registro del 2% (suddivisa in genere a metà tra proprietario e conduttore), anche se è possibile l’opzione del pagamento di 6 anni in un colpo, con un piccolo sconto (vedi art. 5, tariffa allegata al Dpr n. 131/1986, nota 1: Per i contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani di durata pluriennale, l'imposta, se corrisposta per l'intera durata del contratto, si riduce di una percentuale pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità; la cessione senza corrispettivo degli stessi contratti è assoggettata all'imposta nella misura fissa di euro 67,00).