Giardini privati in condominio   In un condominio esistono quattro giardini privati al servizio di altrettanti appartamenti al piano terra. Un sottile strato di terreno copre i detriti lasciati dal costruttore e ha impedito, nonostante sforzi e spese, i ristagni d’acqua. Otto anni fa i proprietari hanno deciso di pavimentare i giardini, cingendoli con un aiuola di mezzo metro, oltre la recinzione . Un solo condomino al secondo piano può ora opporsi? Franco Pilotti, Settimo Torinese   Non ci è chiaro, nella sua lettera, se la siepe sconfina sulle parti comuni e se i 50 cm sono di spessore,di altezza o di sconfinamento sulle parti comuni e se le proteste del condomino riguardano lo sconfinamento o la pavimentazione. Detto ciò: in effetti la Cassazione ha ritenuto (sentenza 18 aprile 1994, n. 3666) il verde dei giardini privati come parte del decoro del condominio, imponendo, nel caso specifico, le spese di potatura di alberi a tutto il condominio. Quindi se fosse davvero provato il danno al decoro (che è questione opinabile su cui solo un Giudice può dire la sua), la manutenzione del verde potrebbe essere imposta, ma in tal caso a spese di tutti. In questa situazione, però, ci pare un’ipotesi improbabile. Quanto all’eventuale sconfinamento, bisogna rifarsi all’articolo 1102 del codice, secondo cui ciascun condomino può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa comune a certi patti: tra questi che non avvenga in danno agli altri condomini. Per esempio non può essere gravemente ostacolato il passaggio.