Abito in un condominio che ha la sfortuna di avere la centrale termica in comune con un altro adiacente. L'impianto è stato installato molti anni dopo la costruzione dei due caseggiati e vi furono condomini che non aderirono alla comunione dell'impianto stesso. Alcuni anni fa, cinque condomini si sono arbitrariamente distaccati e non pagano né le manutenzioni né il 50% del consumo di carburante. E' vero che, fino a quando non ci sarà una sentenza a proposito da parte del giudice, non devono pagare nulla? Cinzia Capaldi, Genova-Pegli I condomini che aderirono a suo tempo alla comunione non possono in effetti distaccarsi se non con l'assenso di tutti gli altri partecipanti alla comunione stessa, e anche ricevuto questo assenso debbono continuare a contribuire alle spese di conservazione dell'impianto (che contemplano la sua manutenzione straordinaria), ma non a quelle di consumo. Contro loro, si può chiedere al giudice un decreto ingiuntivo. Più complessa la situazione dei condomini che a suo tempo non aderirono alla comunione, ma che comunque sfruttarono l'impianto comune non predisponendone uno autonomo, per poi distaccarsi. Infatti, da una parte si potrebbe affermare che il condominio non doveva consentire loro l'allacciamento e dall'altra si potrebbe asserire che un assenso l'avevano comunque dato, nei fatti.